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Immigrazione ed emigrazione: i dati che non ti aspetti

I dati Istat dimostrano che il numero di immigrati che hanno raggiunto l'Italia è equivalente al numero di emigrati italiani che l'hanno abbandonata


23 Novembre 2011Notizie

EmigrazioneSecondo i dati Istat del gennaio 2011 il numero degli immigrati in Italia è pari a 4.570.317, il 7,5% della popolazione totale. Una cifra sicuramente identificativa del cambiamento epocale  a cui tessuti urbani come il nostro stanno andando incontro.

In quel filo sottile fra cronaca e propaganda, la parola “immigrazione” oggi assume spesso i contorni del “problema da risolvere” aprendo dibattiti su temi come sicurezza, delinquenza e criminalità.  Nuovi flussi di persone che arrivano nel nostro Paese, uomini e donne in cerca di fortuna che pagano fior di quattrini per attraversare il Mediterraneo e raggiungere le coste italiane su imbarcazioni di fortuna. Ma sarebbe un grave errore “ridurre” il concetto di migrazione solo ed esclusivamente a questo.

L’enciclopedia Treccani ci aiuta nella nostra riflessione: la migrazione è “spostamento di una porzione di popolazione dal proprio luogo originario verso un altro”. Quindi i fenomeni di migrazione sono vari e multiformi e non identificabili esclusivamente come fuga da luoghi difficili. Facciamo un passo indietro e proviamo allora a considerare il motivo dello spostamento semplicemente come una “ricerca di opportunità”, qualunque siano le condizioni da cui si parte.

Ed ecco che vien naturale analizzare il fenomeno inverso: ora che sappiamo quante persone hanno raggiunto l’Italia, quanti Italiani sono emigrati e hanno lasciato il Bel Paese per “ricercare opportunità”?

Ebbene, il numero delle persone emigrate dall’Italia al 2011 si aggira intorno ai 4 milioni… Come? Vuoi dire che il numero di immigrati e il numero di emigrati in Italia praticamente si equivale? Esatto, l’emigrazione è un fenomeno che colpisce l’Italia fin dalla fine dell’Ottocento e, in questi anni di crisi economica, dal 2008 ad oggi, si registra un aumento continuo.

Se quattro anni fa erano circa 3 milioni gli Italiani residenti all’estero, oggi , secondo i dati Istat, sono più di 4 milioni , esattamente 4.115. 235, circa  il 7%  della popolazione. Secondo il “Rapporto Italiani nel Mondo 2011” realizzato dalla Fondazione Migrantes, il 55, 3% degli emigrati italiani sono rimasti in Europa, il 39,3% si sono spostati in America poi segue l’Oceania con il 3,2%, l’Africa con 1,3% e l’Asia con lo 0,9%.

Ecco che improvvisamente la parola “immigrazione” sveste i panni del problema per indossare quelli della risorsa imprescindibile per il futuro della nazione. La ricetta per rilanciare l’Italia non può che passare attraverso piani e strategie per attirare immigrati, offrire loro quelle “opportunità” di cui sopra. Se l’offerta è pari a zero, anche il flusso migratorio rispecchierà questo dato, ma non come numero di persone, bensì in termini di “aspettative”. A puntare l’Italia saranno uomini e donne con aspettative di vita basse, allineate all’offerta del paese ospitante. E non si tratta di un giudizio personale, ma di logica.

Per comprendere meglio perché abbiamo bisogno di forze nuove, analizziamo i dati riguardanti l’indice di natalità nella nostra Genova. Dal 1985 al 2011 gli abitanti liguri registrano un calo di 146.533 unità, pari all’8,3%. A  Genova la percentuale cresce (meno 12,9%) e il tasso naturale di crescita si attesta su un meno 5,9%. Se, poi, prendiamo in esame le fasce di età vediamo come l’ 11.4% della popolazione, con un età compresa tra 0 e 14 anni, strida con il 61.8% di quelli tra i 15 e i 64 anni, il 26.8% di 65enni, il 6.8% degli over 80. Occorre attirare persone straniere, creare le condizioni favorevoli per un’immigrazione diversificata e eterogenea.

Gabriele Serpe – Elisabetta Cantalini

 

ITALIA. Cittadini italiani residenti in Italia e all’estero (2006-2011)

              AIRE              Donne (v.a.)          Donne (%)          Residenti in Italia           Incidenza Aire

2006      3.106.251          1.435.150                   46,2                        58.711.372                            5,3

2007      3.568.532          1.678.862                   47,0                        59.131.287                            6,0

2008      3.734.428          1.774.677                   47,5                        59.619.290                            6,3

2009      3.915.767          1.864.120                   47,6                        60.045.068                            6,5

2010      4.028.370          1.919.547                   47,7                        60.340.328                            6,7

2011      4.115.235          1.967.563                   47,8                        60.626.444                            6,8

FONTE: Rapporto Italiani nel Mondo. Elaborazioni su dati Aire e Istat


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