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Salva il trasporto pubblico ligure: petizione on line del forum del tpl

Raccolta firme on line per chiedere al presidente della Regione, Claudio Burlando un incontro urgente sul trasporto pubblico locale


8 Marzo 2012Notizie

Il Forum Ligure del Trasporto pubblico locale – che raggruppa tutti i comitati che difendono il diritto ad usufruire di un tpl degno di questo nome – lancia una petizione on line all’indirizzo http://www.salvailtpl.it/forum/

Abbiamo bisogno anche della tua firma per cercare di salvare il trasporto pubblico ferroviario e locale in Liguria:

Più risorse per i treni e i bus liguri; Pianificazione e riorganizzazione del servizio ferroviario tenendo conto delle diverse esigenze di mobilità (treni suburbani, treni regionali, treni regionali veloci); Velocizzazione dei tempi di percorrenza; Integrazione tariffaria regionale e sovraregionale fra treni e bus; Materiale rotabile nuovo; Penali e bonus chiari e solleciti

Per un trasporto pubblico efficiente e a misura dei pendolari e dei cittadini liguri firma anche tu la petizione al Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando

Egr. Sig. Presidente Regione Liguria – Piazza De Ferrari, 1 – Genova

Oggetto: richiesta di incontro urgente sui temi del trasporto pubblico regionale.

Egregio Presidente,

come lei sa, la Liguria è una delle regioni italiane in cui maggiormente è utilizzato il trasporto pubblico. Per quel che riguarda il trasporto ferroviario ci troviamo addirittura di fronte a percentuali eccezionali rispetto alla media italiana.

Questo trova anche una sua rispondenza logica in una regione dagli spazi così ristretti, che vede una naturale propensione dei suoi cittadini verso il mezzo pubblico.

Eppure, nonostante questi elementi positivi, ci troviamo di fronte non solo alle tariffe più care d’Italia (e questo vale sia per il ferro sia per la gomma) ma ad uno dei servizi più carenti in termini di: qualità dei mezzi – eclatante nel caso del servizio ferroviario – copertura del territorio, velocità media, pianificazione del servizio ed informazione e servizi all’utenza nel suo complesso.

Ricerche a carattere nazionale dimostrano come, in rapporto al bilancio, la Liguria sia inoltre una delle regioni che spenda di meno per il trasporto pendolare – anche in confronto ad altre in cui la percentuale di utenti è inferiore – ma contemporaneamente destini considerevoli quote di bilancio ad interventi stradali e viari, spingendo altresì per la realizzazione di opere dagli ingentissimi costi a fronte di dubbi benefici e rilevanti ricadute ambientali.

In questi giorni abbiamo appreso attraverso la stampa genovese dell’intenzione della Giunta Regionale di elaborare un Disegno di Legge sul Tpl che delineerebbe nuovi scenari che comprenderebbero anche l’ipotesi di una Azienda unica (ferro e gomma) per il trasporto pubblico ligure.

La preoccupante situazione delle risorse e la profonda convinzione che sia inderogabile una svolta radicale nelle scelte della regione Liguria sul trasporto pubblico nel suo complesso, ferroviario e su gomma, spinge chi scrive, per la prima volta rappresentando tutte le associazioni di pendolari e dei consumatori oltre che le associazioni ambientaliste operanti sul territorio regionale, a richiederle con urgenza un incontro.

Per le ragioni precedentemente esposte e nell’imminenza della presentazione del Disegno di Legge di riorganizzazione del Tpl ligure, gli scriventi ritengono necessario che Ella nella sua qualità di Presidente della Giunta si impegni quanto prima:

a riconsiderare le priorità di investimento relative al trasporto pubblico nel suo complesso, affinché vengano ad esso riservate quelle risorse necessarie, anche in considerazione del così alto numero di cittadini coinvolti, a garantire la copertura del servizio eliminando gli aumenti tariffari e i tagli effettuati;

a far svolgere alla Regione in modo forte e competente il proprio ruolo di ente pianificatore, impostando una programmazione coerente del trasporto nella sua totalità, che rimetta in sinergia ferro e gomma, attivando al più presto un processo di gestione unificata della mobilità ed attuando una revisione dei contratti di servizio con Trenitalia (questa volta in un ambito di reale confronto con l’utenza) e con gli altri gestori del tpl;

a mettere in campo i necessari passi per un efficientamento della rete e dei servizi ed arrivare in tempi breve ad una effettiva integrazione modale e tariffaria tra tutti i soggetti operanti non solo a livello regionale ma anche extraregionale.


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