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Liguria, attività produttive: la regione semplifica le norme urbanistico-edilizie

«Maggiore sviluppo e semplificazione per le imprese liguri - commenta Paolo Figoli di Confartigianato - Positivo il via libera agli ampliamenti volumetrici per le attività artigianali». Assenti dall'aula i consiglieri di Sel e Fds che contestano il rischio cementificazione


29 Marzo 2012Notizie

Il consiglio regionale ieri ha approvato il disegno di legge sul riordino del Suap, sportello unico per le attività produttive, che diventerà l’accesso unico ai procedimenti amministrativi riguardanti l’insediamento e l’esercizio delle nuove attività produttive.

«Il provvedimento soddisfa le richieste avanzate da Confartigianato Liguria in tema di semplificazione e razionalizzazione delle norme che regolano le procedure urbanistico-edilizie delle attività produttive – commenta Paolo Figoli, presidente regionale del settore Costruzioni di Anaepa Confartigianato – La ricaduta indiretta del provvedimento è lo snellimento e la sburocratizzazione in fase di avvio delle nuove imprese».

In particolare, la legge regionale introduce la possibilità di ampliare gli insediamenti produttivi e artigianali, ovvero quella parte stralciata dalla legge regionale per il Piano casa, che la giunta si era impegnata a disciplinare mediante un autonomo provvedimento.

La nuova legge – presentata dal vicepresidente e assessore regionale all’urbanistica Marylin Fusco – si pone l’obiettivo di semplificare le procedure urbanistico-edilizie e di incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

Fra le tematiche affrontate dalla legge gli ampliamenti degli edifici esistenti, la sostituzione edilizia, l’attività edilizia delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti privati anche su aree demaniali. La disciplina delle procedure abilitative per la realizzazione delle infrastrutture per gli impianti di teleradiocomunicazione e per la produzione e distribuzione di energia, gli interventi di manutenzione ordinaria, gli interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche, i movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agro-silvo-pastorale, gli interventi urbanistico-edilizi soggetti a SCIA gli interventi urbanistico-edilizi soggetti a Dia obbligatoria e Dia alternativa al permesso di costruire.

Assenti dall’aula i consiglieri dell’ala sinistra della coalizione,  Alessandro Benzi e Giacomo Conti della Federazione della Sinistra e Matteo Rossi di Sinistra Ecologia e Libertà, i quali contestano il rischio cementificazione contenuto nel provvedimento.

«La possibilità di ampliare le attività produttive introdotta nella legge regionale per la riorganizzazione dello sportello unico rappresenta un’opportunità di sviluppo molto importante per il settore edile che ha un forte bisogno di ossigeno-  sottolinea Figoli – I principi stabiliti dal provvedimento oggi approvato, se effettivamente attuati, potranno finalmente portare all’omogeneità a livello locale delle interpretazioni normative e delle prassi applicative. La necessità di standardizzare le procedure e le modulistiche del Suap, che la nostra categoria chiede da tempo, potrà assicurare a ogni impresa ligure l’uniformità dei servizi erogati dai singoli sportelli».

Novità anche per il settore dell’energia rinnovabile. «La legge regionale prevede una semplificazione anche per le procedure per il rilascio dei permessi di installazione degli impianti energetici da fonti rinnovabili – spiega Anna Alfano, responsabile energia di Confartigianato Liguria –  Snellimento che avrà ricadute positive per le micro e piccole imprese del settore della green economy. Auspichiamo, tuttavia, che le previsioni normative diventino effettivamente operative a tutti gli effetti e applicate correttamente dalle parti interessate: il rischio, in caso contrario, potrebbe essere la dilatazione dei tempi tecnici per gli interventi più complessi».

 

Matteo Quadrone


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