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Equitalia addio, il Comune di Genova riorganizza la riscossione tributi

Equitalia a partire dal mese di luglio 2013 non si occuperà più della riscossione dei tributi nel comune di Genova. Salvo proproga di ulteriori sei mesi, gli uffici comunali hanno un mese per riorganizzare la macchina della riscossione


22 Maggio 2013Rubriche > Consulenza Online

equitaliaEbbene sì, pare che Equitalia sparisca… Anzi no, resta tutto uguale a prima. Prendiamo spunto dalla notizia circolata in questi giorni sull’addio di Equitalia, per fare luce su alcuni aspetti.

Per quanto riguarda Genova, il Consiglio Comunale si è espresso ieri in Sala Rossa sull’argomento. Così l’assessore Miceli: «Gli uffici amministrativi comunali non hanno le competenze e le risorse per gestire autonomamente la riscossione coattiva. L’attività di Equitalia per conto del Comune di Genova terminerà il 30 giugno, non è ancora chiaro se questa cessazione riguarderà anche le pendenze pregresse». E ancora: «Lo scenario che si apre per i Comuni è la riscossione in proprio delle entrate tributarie e patrimoniali, attraverso l’ingiunzione fiscale disciplinata da un Regio decreto del 1910, o l’affidamento a terzi. Per quanto riguarda il Comune di Genova sono stati già approntati i documenti per aprire una gara per il supporto della riscossione coattiva che si affiancherebbe alla riscossione spontanea di Imu e Tares che avviene già. La gara, con asta al ribasso, sarebbe per un appalto e non per una concessione: il titolare resterebbe il Comune che avrebbe quindi sempre l’ultima voce in capitolo, soprattutto per la gestione dei casi particolari. Qualora dovesse essere prevista una proroga per il servizio di riscossione di Equitalia per ulteriori 6 mesi, molto probabilmente il Comune di Genova ne beneficerebbe. Resta il fatto che è necessaria una riforma del sistema di riscossione e delle sue modalità».

Nel tentativo di analizzare la questione in un quadro più ampio che vada oltre il singolo caso genovese, cerchiamo di fissare alcuni punti fondamentali.

Innanzitutto:
1. Non tutti i comuni hanno Equitalia come agente di riscossione; anzi, molti piccoli comuni hanno dato il mandato a riscuotere a piccole società, rimaste semisconosciute solo perchè hanno compiuto meno scelleratezze rispetto alla più nota “sorella maggiore”;
2. Le concessioni con Equitalia possono avere scadenze differenti da Comune a Comune, quindi va verificata la data esatta in cui ciò accadrà.
3. Rimangono in piedi tutti i tributi dovuti in materia di previdenza (INPS) e fiscale (Agenzia delle Entrate); ciò vale a dire che i tributi non di natura comunale restano tali e quali.

 

LE CONSEGUENZE PRATICHE

1. Bisognerà fare molta attenzione alle date di notifica, alle prescrizioni e quant’altro possa influire sulla sussistenza di un tributo in capo a ciascun contribuente.
2. Giocoforza si creerà un buco nero tra la data di scadenza della concessione con Equitalia e la data in cui il Comune, in proprio o attraverso altro agente di riscossione, riprenderà in mano la gestione dei tributi; in altre parole: molti dati potrebbero pedersi per strada, molte sanzioni amministrative potrebbero prescriversi tout court, con ovvio beneficio per il cittadino, ma con grave danno per i Comuni coinvolti.
3. Proprio per questo motivo, non si può escludere che proprio quei Comuni, per ovviare agli introiti mancati, non emettano nuovi tributi o aumentino quelli già esistenti…

Vi consigliamo, pertanto, di tenere d’occhio qualunque pendenza possiate avere con gli enti pubblici, in particolare con i comuni.
Dire a tutti di non pagare e sperare di farla franca è un’opportunità indubbia, ma non è un consiglio che, visto il mio ruolo, mi sento di appoggiare….

Ultima considerazione: che cosa succede per chi ha delle rateizzazioni in vigore? Per quelle temo che, essendovi traccia tangibile, non ci sia altro da fare che portarle a termine.

In conclusione: Equitalia, essendo sì una S.p.A. di natura parlamentare (situazione che solo a dirla fa rabbrividire…), solo dal parlamento può essere chiusa; e non basta neppure un referendum abrogativo, stante la natura giuridicamente societaria di Equitalia.

Mi fanno ridere alcune campagne elettorali contro Equitalia o a favore dell’eliminazione della stessa: molti dei candidati la votarono oppure, se non l’hanno votata, militano in un partito che l’ha votata.

 

Alberto Burrometo

Per segnalazioni, domande e richieste di consulenza scrivere a progetto.up@gmail.com oppure redazione@erasuperba.it. La rubrica “Consulenza Online” vuole essere un filo diretto con i lettori, il presidente dell’ associazione Progetto Up Alberto Burrometo è a vostra disposizione.


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