Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

“Caro uomo sulla Luna…”, lettera di una donna

Questo vecchio pullman porta in un luogo che non conosco e che non mi conosce. Ancora una volta sono sola, perché una donna libera è prima di tutto una donna sola, lo saprà bene anche lei caro uomo sulla Luna...


30 Ottobre 2016Rubriche > Lettere dalla Luna

letteredallaluna-quadernoCaro uomo sulla Luna,
qui il paesaggio scorre dal finestrino e sembra un libro aperto al vento, i muscoli del viso si rilassano quel tanto che basta per abbandonare la presa e dimenticare il motore che instancabile borbotta nella pancia.
Così mi penso bambina, riesco ancora a farlo. Quando mi lasciavo trasportare da una meta all’altra fra le vite degli adulti, come un pacco pieno di meraviglia e immaginazione, ero lasciata in pace. Nessuno chiedeva “a cosa pensi” quando restavo in silenzio, era lecito tacere. Il mio parere non era necessario nelle conversazioni che passavano di bocca in bocca sopra la mia testa, era lecito non partecipare, farsi da parte. Sento ancora nitida sulla pelle quella sensazione di invisibilità. Io pretendo di essere lasciata in pace. Ancora oggi come allora, nonostante i miei cinquantatré anni compiuti ieri. È quello che più desidero, che coltivo e difendo da una vita intera, egoisticamente e gelosamente, ed è tutto ciò che posso offrire a chi incontro, la pace, la mia personalissima pace.
“… se tu scegli questa strada del lasciatemi in pace, non voglio dare spiegazioni a nessuno, probabilmente ti troverai a dover fuggire sempre”, ricorda Oshima al giovane Tamura Kafka in “Kafka sulla spiaggia”.
Ma quel “sempre” non rende l’idea, perché i libri non partono mai dall’inizio e non arrivano mai alla fine, sono uno spaccato, una parentesi fluttuante. Vivere in cammino, per davvero, da ventidue anni, è un’altra faccenda. Ogni casa, paese, donna, uomo, sono code di lucertola lasciate alle spalle, si muovono ancora, come discorsi in sospeso, si muovono senza di me, senza il corpo, senza sostanza, si muovono dentro di me.

Questo vecchio pullman porta in un luogo che non conosco e che non mi conosce. Ancora una volta sono sola, perché una donna libera è prima di tutto una donna sola, lo saprà bene anche lei, caro uomo sulla Luna. Non sarà niente di speciale. Più di cinquantanni al mondo per giungere in un piccolo paese nella sperduta campagna, un paese come un altro, nuova terra da arare, concimare e seminare, nuovi raccolti da aspettare, una stanza fredda da riscaldare, con il tempo e la pazienza. A me non manca il tempo, non è mai mancato, e nemmeno la pazienza. E non mi importa nulla del futuro finché avrò le forze per reggermi in piedi. Provo tante volte ancora oggi a immaginarmi vecchia, alla fine del percorso, ma non ci riesco, “è impossibile, sarebbe come immaginare cosa c’è oltre i confini del mondo”, mi risponderebbe Tamura Kafka. So solo che a quel punto arriverà il conto da pagare e saranno dolori, ma spero che, dopo tanto errare, il dio degli uomini possa avere per me un occhio di riguardo, farmi morire da donna libera, sola e indipendente.

Buona fortuna a lei caro uomo sulla Luna, e buona fortuna anche a me, ne abbiamo sempre tanto bisogno. Perché se c’è una cosa che quaggiù la vita insegna è che a vivere si impara sempre troppo tardi.

 

Gabriele Serpe


  • gabriele serpe
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • La paura di scivolare e finire chissà dove
    La paura di scivolare e finire chissà dove
  • La bugia a cui non si può fare a meno di credere
    La bugia a cui non si può fare a meno di credere
  • Caro amico arrabbiato, cosa vuoi che ti dica?
    Caro amico arrabbiato, cosa vuoi che ti dica?
  • Inno alla vita (senza senso)
    Inno alla vita (senza senso)
Altri articoli di questa categoria
  • Selene Gandini, dal sogno del circo alla realtà del cinema. L’attrice-autrice della Genova che sa uscire dal cerchio
    Selene Gandini, dal sogno del circo alla realtà del cinema. L’attrice-autrice della Genova che sa uscire dal cerchio
  • Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata
    Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata
  • Perdersi a Venezia, in un labirinto galleggiante di umanità e storia. Gli scatti rubati e i vicoli ciechi delle persone
    Perdersi a Venezia, in un labirinto galleggiante di umanità e storia. Gli scatti rubati e i vicoli ciechi delle persone
  • Nicolas Vigliotta, e una Genova che non sa di essere grande e (quasi) perfetta
    Nicolas Vigliotta, e una Genova che non sa di essere grande e (quasi) perfetta

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lettere dalla Luna | Rubrica

Lettere dalla Luna | Rubrica

"L'ho fatto di nuovo, me ne sono andato. Ancora una volta quassù con le gambe a penzoloni. Ho ritrovato il cappello dove lo avevo lasciato e me lo sono rimesso in testa, lentamente, senza rimpianti; ho sfilato dallo zaino il piccolo quaderno granata e ho iniziato a scrivere l'ennesima lettera dalla luna. Per guardarvi da lontano, per pensarvi da vicino. Sotto ai vostri letti, fra i vestiti e la canfora dentro agli armadi, negli angoli della sala dove si ammucchia la polvere. Vi penso da lì, e disturbo, in rispettoso silenzio, l'intimità del guscio, l'inviolabilità della tana, il buio del nascondiglio".

Tutte le puntate

L’autore | Gabriele Serpe

Giornalista, cantautore e poeta. Fondatore di "Era Superba" e direttore dal 2008 al 2015. Ha pubblicato due raccolte di poesia "La Moda Del Lento" (2007, Editrice Zona), "L'Ego Nel Pagliaio" (2001, Nuova Editrice Genovese) e due dischi "Uno" (2014, Areasonica Records) e "Chi Cerca Trova" (2010, Areasonica Records).

Le ultime puntate

  • La paura di scivolare e finire chissà dove
    La paura di scivolare e finire chissà dove
    La vita è tutta intorno, un malloppo di scariche elettriche senza capo né ...
  • La bugia a cui non si può fare a meno di credere
    La bugia a cui non si può fare a meno di credere
    E così anche tu hai paura ogni volta che lo scopri o che solo ti rendi conto ...
  • Caro amico arrabbiato, cosa vuoi che ti dica?
    Caro amico arrabbiato, cosa vuoi che ti dica?
    La lettera dei due bambini invecchiati, due mele fra tante, cadute ...
  • Inno alla vita (senza senso)
    Inno alla vita (senza senso)
    Non mi aspetto niente. Tu colpiscimi, io sarò facile bersaglio. Dal mio sasso ...
  • “Vivere senza farlo apposta”
    “Vivere senza farlo apposta”
    Mi ripetevi che avrei dovuto presto imparare a disobbedire, perché poi avrei ...
Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista