Lo sciopero del rifornimento è previsto a partire dalla mezzanotte del 26 ottobre alle 23:30 del 28 ottobre
Il prezzo del carburante continua ad aumentare e le forme di protesta approdano sul web.
Nasce infatti da Facebook un’iniziativa contro il caro benzina grazie all’appello lanciato da un cittadino sul popolare social network a cui hanno già risposto oltre 5 mila persone.
L’idea e’ quella di dividere la protesta in due fasi. Lo sciopero del rifornimento e’ previsto dalla mezzanotte del 26 ottobre alle 23.30 del 28.
“In questa prima fase- si legge sulla pagina creata appositamente- fecendo vedere che siamo in tanti, coordinati e convinti, abbassando o annullando le vendite di carburante in questi tre giorni. Se ne giro di qualche settimana dopo l’evento non verranno diminuiti i prezzi (sia da parte dello stato che dalle compagnie), inizieremo la seconda fase”.
In questo secondo passaggio si prendera’ di mira una singola compagnia, sara’ scelta “la piu’ cara a livello nazionale, quindi con la motivazione economica a tutela del cliente” e sara’ quindi consigliato “a tutti di non fare benzina da questo marchio per 1 o 2 mesi… Causando gravissime perdite economiche. Nessuna compagnia in italia reggerebbe indenne senza clienti per un mese!”.
L’obiettivo ovviamente è quello di far scendere i prezzi: si vuole “far vedere alle compagnie petrolifere e allo stato che uniti possiamo cambiare il mercato”. Ma anche “chiedere allo stato di diminuire le accise e spostarle sul reddito (l’accisa sulla benzina e’ una tassa che pagano tutti senza proporzione sul reddito, sia l’operaio che percorre 60km per andare al lavoro, sia il dirigente ma che ha la benzina pagata dall’azienda)”.
Quindi “diminuire il costo della benzina all’origine, diminuendo le grandissime speculazioni delle compagnie petrolifere”.