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Giardini Luzzati: un’opportunità per il futuro del centro storico

In 10 mesi di gestione dell'associazione il Ce.Sto i Giardini sono diventati un punto di riferimento del territorio; per il futuro sono numerosi i progetti, considerando le incredibili potenzialità dell'area


19 Ottobre 2012Notizie

Uno spazio pieno di potenzialità nel cuore del centro storico, alle spalle di piazza delle Erbe, sta vivendo una seconda giovinezza, dopo esser stato per lungo tempo abbandonato a se stesso in situazione di degrado, poco frequentato dagli abitanti anche a causa di alcuni episodi di microcriminalità. Stiamo parlando dei Giardini Luzzati e della piazza antistante, al centro di un progetto di riqualificazione e rivitalizzazione promosso dall’Associazione il Ce.Sto – realtà che da trent’anni opera nel centro storico proponendosi quale “contenitore” per sviluppare una reale integrazione fra le persone di differenti etnie e classi sociali, con una particolare attenzione verso i minori – e Giardini Luzzati Nuova Associazione (fondata dallo stesso Ce.Sto insieme ad un gruppo di volontari, operatori sociali ed artisti).

Da gennaio 2012 – su richiesta dell’associazione Ipa che in precedenza, con molta fatica, gestiva l’area – il Ce.Sto ha preso in sub-gestione i Giardini e l’attiguo circolo-bar-ristorante, con l’obiettivo di creare un luogo di aggregazione positiva in una zona, quella che ruota intorno a Piazza delle Erbe, che offre molto in termini di vita notturna, con numerosi locali che attirano nei vicoli una marea di giovani, ma in cui si sente una forte esigenza di spazi alternativi alla “movida” (che tra l’altro genera inevitabili disagi ai residenti), dedicati all’intera popolazione del quartiere: famiglie, bambini, ragazzi, anziani, comunità straniere, dove favorire l’incontro e lo scambio di esperienze ed offrire occasioni conviviali anche durante le ore diurne, tramite l’organizzazione di svariate attività ricreative, educative, ludiche e culturali.

In soli 10 mesi grazie ad un fitto calendario di eventi – laboratori teatrali e musicali, mercatini, concerti, spettacoli teatrali, feste tradizionali delle comunità straniere, presentazioni di libri, mostre, proiezioni – i Giardini hanno cambiato volto, diventando un punto di riferimento per il centro storico. Inoltre volontari ed operatori sociali si sono occupati della quotidiana pulizia dell’area, con una particolare cura per la manutenzione degli spazi verdi, preservando e valorizzando gli alberi di ulivo e di melograno già presenti in loco.
«Con grande impegno ma con altrettanta soddisfazione siamo riusciti a far rivivere la piazza – spiega il Segretario del Ce.Sto, Mimmo De Simone – Adesso vogliamo lanciare proposte sempre più accattivanti, allargando la platea di persone, dai bambini agli anziani, che ci auguriamo si affezionino sempre di più ad uno spazio così importante per questo territorio».

Sabato 20 ottobre si svolgerà la prima edizione di “Giardini in Fiera” – un appuntamento che diventerà a cadenza fissa – una giornata con mercatini dell’artigianato, prodotti biologici e usato, animazione per bambini (con mangiafuoco, giochi gonfiabili, ecc.) e concerti (Orchestra Bailam e The Marciellos).

Il bilancio dei primi 10 mesi di gestione è senza alcun dubbio positivo, mentre sul breve, ma soprattutto sul lungo periodo, sono moltissime le opportunità offerte da un simile spazio.
Sfruttando una logistica particolarmente felice, infatti, i Giardini potrebbero diventare un luogo di ritrovo all’aria aperta per le famiglie e i bambini del quartiere. Sabato all’interno del circolo sarà inaugurato lo spazio nursery dedicato all’accoglienza di mamme e bambini nella fascia da 0 a 6 anni, un punto di appoggio con fasciatoio, bagno di servizio, area morbida e piccola biblioteca. «Nel più breve tempo possibile l’intenzione è quella di installare dei giochi per i più piccoli (altalene, scivoli, ecc.) – raccontano gli operatori del Ce.Sto e della Nuova Associazione Giardini Luzzati – siamo alla ricerca di fondi, oppure di qualcuno disponibile a sponsorizzarci».

Un altro aspetto attualmente in via di sviluppo è quello legato alla promozione di stili di vita eco-sostenibili, con una particolare attenzione alla cultura del “mangiare sano”. Il circolo-bar-ristorante propone colazioni, pranzi, merende, aperitivi con degustazioni, cene sociali e corsi di cucina, offrendo un menù biologico a km zero. «A pranzo offriamo la pasta con pesto biologico e altri prodotti locali e naturali – spiegano gli operatori – Ci riforniamo dal Gas (gruppo di acquisto solidale, ndr) della Formica che ci consegna frutta e verdura ogni settimana». Nel prossimo futuro l’obiettivo è ospitare stabilmente un mercato biologico ed un mercato dell’artigianato, studiando un’organizzazione della piazza improntata verso il riciclo e la riduzione dei consumi energetici. Oggi è attiva un’officina per la riparazione delle biciclette, mentre è già stata firmata una convenzione per l’affitto di bici elettriche.

Occorre sottolineare che questa innovativa esperienza gestionale ha preso il via senza alcun investimento economico iniziale e si è avvalsa soprattutto del forte attivismo delle associazioni impegnate in prima linea nel progetto. «Ci siamo presi in carico un’area dalle enormi potenzialità ma che richiede un impegno immane, senza chiedere niente a nessuno – sottolinea Marco Montoli, presidente del Ce.Sto – Attraverso le attività commerciali (bar e ristorante) siamo riusciti gettare le basi di una possibile fattibilità economica. Per statuto la Nuova Associazione Giardini Luzzati non prevede la produzione di profitto, infatti, ogni guadagno viene investito in miglioramenti strutturali dell’area e per incrementare le iniziative culturali e sociali».

Ma l’idea “forte” è rappresentata dalla possibile trasformazione della piazza in luogo di turismo “alternativo e compatibile” in cui storia, cultura ed arte si intrecciano con la vita reale del territorio. «Ben pochi ne sono a conoscenza, ma adiacente ai Giardini esiste un sito archeologico facilmente accessibile – spiega il presidente del Ce.Sto – si tratta di reperti che testimoniano i primi insediamenti della città di Genova, in epoca romana. All’interno della suggestiva ambientazione del centro storico questa potrebbe diventare una piacevole tappa, dove trovare un’occasione di ristoro ed altre attrattive connesse».
Senza dimenticare che la piazza è dedicata ad uno degli artisti contemporanei genovesi più conosciuti all’estero. «L’inserimento di alcune opere di Emanuele Luzzati all’interno dei Giardini sarebbe un valore aggiunto – continua Marco Montoli – Inoltre la location è congeniale per dare una risposta alla fame di spazi per le espressioni artistiche cittadine».

Ovviamente per raggiungere questi obiettivi sono necessari alcuni interventi, realizzabili solo grazie ad importanti investimenti che potrebbero essere reperiti grazie a una ricerca comune tra le associazioni coinvolte e l’amministrazione pubblica. «Stiamo portando avanti un dialogo con le istituzioni, in particolare con il Municipio di riferimento – conclude il presidente del Ce.Sto – La speranza è quella di passare dalle parole ai fatti, anche se sappiamo che le risorse economiche sono ridotte al lumicino».
L’assessore del Municipio Centro-Est, Maria Carla Italia, conferma «Siamo disponibili ad ascoltare proposte e progetti, la nostra mission è quella di farsi portavoce delle istanze del territorio. Assicuro il massimo impegno del Municipio affinché si possa proseguire questo percorso, affiancando le realtà associative impegnate nella gestione dei Giardini Luzzati».

 

 

Matteo Quadrone


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