Un libro di Rinaldo Luccardini ripercorre la leggendaria impresa che ha portato alla realizzazione della famosa strada panoramica di Genova, uno dei risultati più significativi dell'urbanistica italiana dell'epoca
La “Circonvallazione a Monte”, la strada panoramica che attraversa le alture di Genova, da un capo all’altro della città vecchia, rappresenta uno dei più significativi risultati dell’urbanistica italiana dell’Ottocento. Oggi ha conservato il nome, diventando un passaggio obbligato per chi vuole conoscere la Superba osservandola dall’alto nel suo insieme ed è uno dei luoghi più pregiati dove abitare.
Il libro “La Circonvallazione a monte: Genova – Storia dell’espansione urbana dell’Ottocento” di Rinaldo Luccardini, edito da Sagep – che viene presentatato oggi (lunedì 3 dicembre) alle ore 17:45 presso la Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale; interverranno tra gli altri, Luca Borzani (Presidente Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale), Stefano Bernini (Vice Sindaco di Genova) e l’assessore comunale a Culture e Turismo, Carla Sibilla – percorre i quaranta anni di questa leggendaria impresa iniziata quando c’era ancora il Regno di Sardegna e terminata ai primi del Novecento.
Il volume descrive tutti i passaggi di uno sforzo collettivo «che mise alla prova l’ingegneria tecnica, quella finanziaria e quella del diritto patrimoniale – racconta l’autore del volume, Rinaldo Luccardini – e che tuttavia furono anche l’esercizio pratico delle prime tecniche urbanistiche, dal risanamento del centro storico alla nuova edilizia popolare, dai trasporti urbani meccanizzati all’intermodalità delle merci».
Una ricerca senza alcun precedente nella storia della città che «si presta per innumerevoli altre esplorazioni poiché è basata sui documenti originali dell’epoca, tutti ancora disponibili – spiega Luccardini – Un’ enorme massa di informazioni che permette di analizzare i comportamenti delle persone: anche allora, come oggi, c’erano quelli che volevano le infrastrutture e quelli che le osteggiavano».
Il libro è illustrato con le fotografie dell’epoca e con le planimetrie dei piani di ingrandimento urbano «In questi piani si vede anche la Genova che non è stato possibile realizzare – continua l’autore – perché la straordinaria bellezza della sua giacitura è anche il limite ai sogni dell’uomo».
Nei cinquanta anni – tra il 1848 ed il 1898 – durante i quali il Comune di Genova ha costruito la Circonvallazione a Monte, gli uffici dell’epoca hanno conservato una rilevante quantità di documenti, ora custoditi dall’Archivio Storico del Comune, non solo progetti, contratti, dispute legali, ma anche appunti, volantini, manifesti. «I materiali si presentano commisti ad altri, senza un perentorio ordine cronologico o di genere, nello stesso ordine in cui vennero assemblati all’epoca dell’archiviazione, che spesso risale a più di centotrenta anni fa – sottolinea Luccardini – Per riuscire a collegarli sequenzialmente è sufficiente metterli in ordine cronologico e questo è abbastanza facile perché in massima parte sono datati».
Per riuscire a capire la strategia comunale, però «È necessario leggere simultaneamente i documenti dello stesso periodo, benché rivolti a gestire situazioni differenti sia sul piano locale che sul piano giuridico – conclude l’autore del libro – Confrontando queste “mosse” con ciò che accadeva in contemporanea in Italia e in Europa, si riesce a comprendere il valore di questa imponente impresa stradale, urbanistica ed edilizia».
Matteo Quadrone
[foto di Diego Arbore]