Una chiacchierata con gli organizzatori dell'evento musicale, che quest'anno raggiunge la 21 edizione e si svolgerà all'Anpi di Campenave da venerdì 21 a domenica 23 giugno
Musica dal vivo, focaccette e solidarietà: questa la formula di Crevari Invade, festival che si svolge ogni estate nella sede ANPI di Campenave e che quest’anno spegne 21 candeline.
La prossima edizione si terrà da venerdì 21 a domenica 23 giugno e vedrà alternarsi sul palco alcune band della città. Questo il programma dei concerti: venerdì One Night Band, Born in the Sixties e Deriva; sabato SconVoltri, Audio80 e Lele delle Scimmie; domenica Madame Blague e No Man Eyes.
Per capire come si è evoluto nel tempo il festival, ho posto alcune domande allo staff: «Crevari Invade è nato come festa di paese, per portare qualcosa di diverso in una periferia che vent’anni fa non offriva (e probabilmente non offre) grandi occasioni. Dopo i primi anni, un po’ in sordina, oggi Crevari Invade è diventata un’occasione per passare del tempo assieme, ascoltare musica, gustare le focaccette e una birra con un occhio di riguardo alla solidarietà. Ogni anno scegliamo un’iniziativa benefica a cui destinare il ricavato, cercando soprattutto di impegnarci “localmente” affinché possa essere condivisa e fruibile da più persone possibili: il nostro ultimo impegno si formalizzerà fra pochi giorni, con la consegna di un ecografo per il reparto di neonatologia dell’ospedale Evangelico di Voltri. Non lo si può definire né un “festival musicale” e neanche una “sagra”: è l’insieme di queste cose, un equilibrio in cui ogni aspetto gioca la sua parte».
Un evento che si basa sul volontariato, con l’impegno dello staff e il contributo degli abitanti del quartiere e di alcune associazioni, tra cui Onde Sonore di Arenzano che contribuisce al service musicale: «Non riceviamo (meglio, non chiediamo) nessun tipo di finanziamento. Cerchiamo di fare tutto con le nostre forze: se ci è rimasto un po’ di fondo cassa dagli anni precedenti si parte con quello, altrimenti ognuno contribuisce come può. Da sempre riceviamo supporto logistico da parte dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Sezione di Crevari, che ci ospita gratuitamente nei suoi locali presso i quali organizziamo la manifestazione».
Marta Traverso