Fare da sé senza doversi accordare, senza allinearsi, senza dover scendere a compromessi, e soprattutto senza confronto è il preambolo del fallimento. E diffidate di chi coltiva il proprio orto come se l'orto del vicino neanche ci fosse
Diffidate dei grandi filosofi, della loro solitudine elevatrice, diffidate di chi esalta l’attività del singolo e diffidate del solista che non ha bisogno del gruppo. Fare da sé senza doversi accordare, senza allinearsi, senza dover scendere a compromessi, e soprattutto senza confronto è il preambolo del fallimento. E diffidate di chi coltiva il proprio orto come se l’orto del vicino neanche ci fosse.
Posare sulle proprie spalle ambizioni e progetti, convinti che il centro del mondo sia l’energia sprigionata dalla propria persona è un errore imperdonabile, illudersi che uno vs tutto il resto abbia anche solo una minima possibilita di vittoria è sciocco e pericoloso. Le persone intorno a voi sono il segreto del vostro successo, trovare quelle giuste è un’operazione lunga e dispendiosa, ma è la più importante che ci sia. Cercate vostri simili, fate sì che la vostra intuizione diventi idea di un socio e la sua idea vostro lavoro. Offrite il vostro bagaglio sempre, in cambio delle altrui valigie.
Non c’è iniziativa personale o intuizione che tenga, non c’è nulla senza la forza di un gruppo, chi non parte da questo presupposto è destinato a fallire, credetemi. Bisogna costruire rapporti di fiducia, siamo catini di entusiasmo che si riempono dell’entusiasmo altrui, se non ci attrezziamo per il travaso l’entusiasmo evapora e rimane solo il catino.
Prima di voi, sono le persone che vi siete scelti attorno a determinare il successo della vostra opera, qualunque essa sia.
Questo è quanto. Me lo ha insegnato il firmamento.
Gabriele Serpe