Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

“Non c’è iniziativa personale o intuizione che tenga, non c’è nulla senza la forza di un gruppo”

Fare da sé senza doversi accordare, senza allinearsi, senza dover scendere a compromessi, e soprattutto senza confronto è il preambolo del fallimento. E diffidate di chi coltiva il proprio orto come se l'orto del vicino neanche ci fosse


13 Luglio 2014Rubriche > Lettere dalla Luna

letteredallaluna-azzurroDiffidate dei grandi filosofi, della loro solitudine elevatrice, diffidate di chi esalta l’attività del singolo e diffidate del solista che non ha bisogno del gruppo. Fare da sé senza doversi accordare, senza allinearsi, senza dover scendere a compromessi, e soprattutto senza confronto è il preambolo del fallimento. E diffidate di chi coltiva il proprio orto come se l’orto del vicino neanche ci fosse.

Posare sulle proprie spalle ambizioni e progetti, convinti che il centro del mondo sia l’energia sprigionata dalla propria persona è un errore imperdonabile, illudersi che uno vs tutto il resto abbia anche solo una minima possibilita di vittoria è sciocco e pericoloso. Le persone intorno a voi sono il segreto del vostro successo, trovare quelle giuste è un’operazione lunga e dispendiosa, ma è la più importante che ci sia. Cercate vostri simili, fate sì che la vostra intuizione diventi idea di un socio e la sua idea vostro lavoro. Offrite il vostro bagaglio sempre, in cambio delle altrui valigie.

Non c’è iniziativa personale o intuizione che tenga, non c’è nulla senza la forza di un gruppo, chi non parte da questo presupposto è destinato a fallire, credetemi. Bisogna costruire rapporti di fiducia, siamo catini di entusiasmo che si riempono dell’entusiasmo altrui, se non ci attrezziamo per il travaso l’entusiasmo evapora e rimane solo il catino.

Prima di voi, sono le persone che vi siete scelti attorno a determinare il successo della vostra opera, qualunque essa sia.

Questo è quanto. Me lo ha insegnato il firmamento.

 

Gabriele Serpe


  • gabriele serpe
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • La paura di scivolare e finire chissà dove
    La paura di scivolare e finire chissà dove
  • La bugia a cui non si può fare a meno di credere
    La bugia a cui non si può fare a meno di credere
  • Caro amico arrabbiato, cosa vuoi che ti dica?
    Caro amico arrabbiato, cosa vuoi che ti dica?
  • Inno alla vita (senza senso)
    Inno alla vita (senza senso)
Altri articoli di questa categoria
  • Selene Gandini, dal sogno del circo alla realtà del cinema. L’attrice-autrice della Genova che sa uscire dal cerchio
    Selene Gandini, dal sogno del circo alla realtà del cinema. L’attrice-autrice della Genova che sa uscire dal cerchio
  • Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata
    Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata
  • Perdersi a Venezia, in un labirinto galleggiante di umanità e storia. Gli scatti rubati e i vicoli ciechi delle persone
    Perdersi a Venezia, in un labirinto galleggiante di umanità e storia. Gli scatti rubati e i vicoli ciechi delle persone
  • Nicolas Vigliotta, e una Genova che non sa di essere grande e (quasi) perfetta
    Nicolas Vigliotta, e una Genova che non sa di essere grande e (quasi) perfetta

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lettere dalla Luna | Rubrica

Lettere dalla Luna | Rubrica

"L'ho fatto di nuovo, me ne sono andato. Ancora una volta quassù con le gambe a penzoloni. Ho ritrovato il cappello dove lo avevo lasciato e me lo sono rimesso in testa, lentamente, senza rimpianti; ho sfilato dallo zaino il piccolo quaderno granata e ho iniziato a scrivere l'ennesima lettera dalla luna. Per guardarvi da lontano, per pensarvi da vicino. Sotto ai vostri letti, fra i vestiti e la canfora dentro agli armadi, negli angoli della sala dove si ammucchia la polvere. Vi penso da lì, e disturbo, in rispettoso silenzio, l'intimità del guscio, l'inviolabilità della tana, il buio del nascondiglio".

Tutte le puntate

L’autore | Gabriele Serpe

Giornalista, cantautore e poeta. Fondatore di "Era Superba" e direttore dal 2008 al 2015. Ha pubblicato due raccolte di poesia "La Moda Del Lento" (2007, Editrice Zona), "L'Ego Nel Pagliaio" (2001, Nuova Editrice Genovese) e due dischi "Uno" (2014, Areasonica Records) e "Chi Cerca Trova" (2010, Areasonica Records).

Le ultime puntate

  • La paura di scivolare e finire chissà dove
    La paura di scivolare e finire chissà dove
    La vita è tutta intorno, un malloppo di scariche elettriche senza capo né ...
  • La bugia a cui non si può fare a meno di credere
    La bugia a cui non si può fare a meno di credere
    E così anche tu hai paura ogni volta che lo scopri o che solo ti rendi conto ...
  • Caro amico arrabbiato, cosa vuoi che ti dica?
    Caro amico arrabbiato, cosa vuoi che ti dica?
    La lettera dei due bambini invecchiati, due mele fra tante, cadute ...
  • Inno alla vita (senza senso)
    Inno alla vita (senza senso)
    Non mi aspetto niente. Tu colpiscimi, io sarò facile bersaglio. Dal mio sasso ...
  • “Vivere senza farlo apposta”
    “Vivere senza farlo apposta”
    Mi ripetevi che avrei dovuto presto imparare a disobbedire, perché poi avrei ...
Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista