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Consulenza online: via Canepari, strisce gialle a tradimento

Se in via Canepari, a Certosa, si svolta in via Mansueto il rischio di invadere la corsia riservata agli autobus è elevato e la telecamera è pronta a immortalare l'infrazione


24 Aprile 2012Rubriche > Consulenza Online

AutobusNei giorni scorsi abbiamo ricevuto decine di segnalazioni relative a due nuove situazioni legate alle famose strisce gialle, ovvero le corsie riservate ai bus. In realtà, va detto, le situazioni non sono propriamente nuove, sono nuove le multe che vengono recapitate agli ignari automobilisti. In particolare, stiamo parlando di via Canepari e di via di Francia, laddove le telecamere sono posizionate da mesi, ma non tutti lo sanno, a quanto pare.

Mario di Certosa, uno tra i tanti, ci segnala un’assurdità: «Abito in via Mansueto e per tornare a casa debbo percorrere via Canepari e, ad un certo punto, giro a destra; mi è stata notificata una multa perchè la telecamera mi ha immortalato mentre invadevo la corsia riservata ai bus…»

Abbiamo voluto indagare e, un po’ come la Pantera Rosa, ci siamo recati in loco… Cosia gialla tratteggiata in quanto ci si trova in prossimità di un incorcio (con via Mansueto, appunto) e telecamera posizionata qualche decina di metri prima: impossibile dirigersi verso via Mansueto senza incorrere nell’infrazione.

Dalla fotografia emerge chiaramente l’auto con la freccia inserita per svoltare in via Mansueto… Ricorso vinto in partenza, voi direte. Certo, ma quanto tempo deve perdere un cittadino a seguito della superficialità del Comune?

Alcune segnalazioni arrivano anche per via di Francia… E nuovamente Pantera Rosa in azione… In particolare, chi proviene dalla sopraelevata ed esce in via di Francia si trova di fronte una rotonda; per dirigersi a ponente senza passare sotto l’occhio vigile della telecamera è necessario tagliare la strada a tutti, virare di prepotenza a sinistra per incanalarsi nella corsia giusta… che brivido! Però quella telecamera è segnalata, in mezzo ad altri tremila cartelli ce n’è uno che ci avvisa: per vederlo bisogna fermarsi o tamponare chi ci sta davanti.

In Inghilterra hanno più senso civico: la prima volta che commetti un’infrazione ti avvisano che dalla prossima volta riceverai una multa. Qui il silenzio regna sovrano per farci cadere in trappola: ci fanno commettere tante infrazioni finchè non veniamo a conoscenza di commetterle… E io vado a piedi.

 

Alberto Burrometo

Per segnalazioni, domande e richieste di consulenza scrivere a progetto.up@gmail.com oppure redazione@erasuperba.it. La rubrica “Consulenza Online” vuole essere un filo diretto con i lettori, il presidente dell’associazione Progetto Up Alberto Burrometo è a vostra disposizione.


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