Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Levante, Quarto e Quinto: la crisi del mattone ferma i cantieri

In via Romana della Castagna e in via Majorana la difficile situazione del mercato immobiliare impedisce la partenza dei lavori


11 Settembre 2012Inchieste

Tre progetti di riqualificazione di ex aree industriali – due al momento stoppati a causa di ricorsi al Tar e “crisi del mattone”, uno ormai portato a termine – insistono sul medesimo fragile territorio, il nucleo storico dei quartieri di Quarto e Quinto, proprio a ridosso di alcuni rivi.

In via Romana della Castagna, un antico percorso che meriterebbe adeguata tutela, da anni si parla della realizzazione di un edificio residenziale con 31 appartamenti e 32 box, per rimpiazzare l’ex fabbrica di materiale plastico Till Fischer che si affaccia sul rio Castagna. Nell’autunno scorso l’amministrazione comunale ha dato il via libera alla variante per il cambio di destinazione d’uso dell’area. In un contesto straordinario – impreziosito dalla presenza di Villa Quartara e dell’Uliveto Murato di Quarto – incombe una nuova colata di cemento, contestata dai residenti. Ma la difficile situazione del mercato immobiliare ha fermato, almeno per ora, il progetto. Il problema è che, neppure nel levante genovese, è facile vendere nuovi appartamenti. E così oggi l’ex stabilimento industriale rimane ben saldo al suo posto ed i lavori non partono.
«La chiamano riqualificazione ma aree verdi come questa dovrebbero essere valorizzate e restituite al quartiere – spiega Ester Quadri, esponente del Circolo Nuova Ecologia di Legambiente, una delle anime dell’Osservatorio Verde, il sito web (www.osservatorioverde.it) che, con l’aiuto dei cittadini, segnala le trasformazioni ambientali connesse alle edificazioni, previste e in atto, sul territorio  – invece pensano solo a costruire nuove residenze destinate a rimanere vuote».

Sempre a Quarto, questa volta in via Rossetti, nelle immediate vicinanze del rio Priaruggia – zona considerata a rischio alluvione – è invece quasi conclusa la costruzione di un imponente edificio nell’area dell’ex fabbrica di colori e vernici Siquam. Il comitato locale dei cittadini di via Rossetti fin dal 2004 si è opposto alla realizzazione del grattacielo riuscendo a limitarne l’altezza, passata dai previsti 9 piani agli attuali 6. La proprietà, Immobiliare Galeazzo Alessi S.a.s., mette in vendita 21 unità abitative, come informa un cartello ben in vista.

Spostandoci di qualche chilometro, percorrendo via Antica Romana di Quinto, si giunge in via Majorana dove – nella zona un tempo occupata dai capannoni dell’ex Aciom, proprio accanto al rio Bagnara, a poca distanza dal cantiere di via Scala – è prevista l’ennesima cementificazione. Oggi nell’area – diventata residenziale dopo l’approvazione di una delibera che ne ha mutato la destinazione d’uso – l’ultima versione del progetto della società costruttrice Pama & Partners contempla la realizzazione di un insediamento residenziale di qualità alta: un edificio per complessivi 2757 metri quadrati con 39 unità abitative che si sviluppano su corpo principale di 5 piani fuori terra (e quindi con riduzione di 2 piani dal precedente progetto) e da un corpo adiacente di 2 piani; un’autorimessa interrata, in parte sottostante l’intervento residenziale, con 86 box di libera commercializzazione per gli abitanti dell’intorno oltre a 32 pertinenziali; impianti sportivi condominiali (grande piscina) in continuità con la superficie verde d’uso pubblico; la realizzazione di un giardino pubblico per complessivi 2698 metri quadrati; la realizzazione di nuovi percorsi di uso pubblico; il miglioramento delle dotazioni di parcheggio pubblico. Infine alcuni interventi di bonifica idraulica e rinaturalizzazione del rio Bagnara; la tombinatura sul torrente Bagnara come accesso alle abitazioni, ai box e al passaggio pedonale.
I tempi biblici per l’approvazione del progetto – nato all’epoca della giunta Pericu – due ricorsi al Tar promossi dai cittadini e la crisi immobiliare hanno fatto sì che il cantiere, finora, non abbia ancora visto la luce. Nel frattempo l’area è caduta nel degrado e ogni volta che arriva la pioggia si trasforma in un una palude maleodorante.

«Con un intervento così impattante si distrugge l’equilibrio naturale di un terreno già compromesso dalle precedenti cementificazioni, deviando per sempre il flusso naturale dei rii esistenti –  racconta Ester Quadri – Questo insediamento potrebbe trasformarsi nell’ennesima bomba ambientale. Occorre un risanamento completo perché non si può lasciare un simile spazio degradato in mezzo alla città. Serve il coraggio di cambiare radicalmente tutto il progetto».

 

Matteo Quadrone


  • cantieri
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Pra’, cantieri Por fermi per “liquidazione”, conclusione (forse) a fine agosto. I retroscena di un “pasticcio” annunciato
    Pra’, cantieri Por fermi per “liquidazione”, conclusione (forse) a fine agosto. I retroscena di un “pasticcio” annunciato
  • Rocca dei Corvi, il memoriale “ostaggio” dei cantieri del Terzo Valico. Cociv: «Sarà meglio di prima». La storia dell’eccidio e della partigiana Graziella Giuffrida
    Rocca dei Corvi, il memoriale “ostaggio” dei cantieri del Terzo Valico. Cociv: «Sarà meglio di prima». La storia dell’eccidio e della partigiana Graziella Giuffrida
  • Sacrario della Benedicta, quando la Memoria affoga nel cemento. Un milione di euro per un cantiere mai terminato
    Sacrario della Benedicta, quando la Memoria affoga nel cemento. Un milione di euro per un cantiere mai terminato
  • Ex Verrina, il progetto passa in commissione e va in aula. Presentato il testo della convenzione: ecco i dettagli
    Ex Verrina, il progetto passa in commissione e va in aula. Presentato il testo della convenzione: ecco i dettagli
Altri articoli di questa categoria
  • Genova-Milano, biglietto di sola andata. La città si svuota e diventa sobborgo. Davvero
    Genova-Milano, biglietto di sola andata. La città si svuota e diventa sobborgo. Davvero
  • Gronda, previsioni sbagliate: in dieci anni meno 17% di traffico. Rivedere il progetto è necessario
    Gronda, previsioni sbagliate: in dieci anni meno 17% di traffico. Rivedere il progetto è necessario
  • Spiagge liberate: tra mareggiate, sequestri e un castello di sabbia che sta per crollare
    Spiagge liberate: tra mareggiate, sequestri e un castello di sabbia che sta per crollare
  • Stoppani e la bonifica senza fine della Cernobyl genovese. Storia di una bomba ambientale ancora innescata
    Stoppani e la bonifica senza fine della Cernobyl genovese. Storia di una bomba ambientale ancora innescata

1 commenti su “Levante, Quarto e Quinto: la crisi del mattone ferma i cantieri”

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista