Gli amici del Ponte chiedono di salvare lo storico manufatto e si schierano contro il progetto che prevede l’abbattimento di 4 ponti per realizzare l’allargamento della strada sulla sponda destra del Bisagno
Dopo WWF e Legambiente, adesso è la volta degli “Amici di Ponte Carrega”, gruppo di cittadini della Val Bisagno che chiedono di salvare lo storico manufatto – costruito nel 1788, detto originariamente “ponte delle carrare” in quanto unico ponte carrabile della zona che consentiva il passaggio dei carri dalla sponda sinistra del Bisagno a quella destra – e contestano il progetto del Comune di Genova che prevede l’abbattimento di 4 ponti per realizzare l’allargamento della strada sulla sponda destra del Bisagno.
Si allarga il fronte dei contrari ad un’operazione dai costi significativi e su cui gravano diversi dubbi in merito all’effettiva utilità, per la quale l’amministrazione comunale ha chiesto un cofinanziamento al Governo nell’ambito del Piano delle città (leggi l’inchiesta di Era Superba).
«Piuttosto che di allargamento della strada noi preferiamo parlare di restringimento dell’alveo del Bisagno, perché è quello che accadrà – spiegano gli “Amici di Ponte Carrega” – Questo progetto, contrariamente a quanto sostengono tecnici e amministratori comunali, non servirà affatto a migliorare la sicurezza del Bisagno che, anzi, peggiorerà con il restringimento dell’alveo e la realizzazione di un muro d’argine alto 5 metri. Senza considerare il fatto che l’abbattimento di 4 ponti, solo 2 dei quali verranno ricostruiti, penalizzerà notevolmente i cittadini. Spendere diversi milioni di euro per buttare giù questi ponti è un’assurdità»
Gli “Amici di Ponte Carrega” sono molto attivi ed hanno creato una pagina Facebook in cui spiegano le ragioni della mobilitazione «Vogliamo informare la cittadinanza sulle assemblee e le iniziative pubbliche che hanno come soggetto il quartiere di Pontecarrega. Il nostro obiettivo è quello di preservare e proteggere il più antico ponte della Valbisagno, simbolo del nostro quartiere, dal rischio di un probabile abbattimento paventato dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova. Chiediamo di salvare Ponte Carrega perché si tratta di un bene storico e monumentale della città».
«Abbiamo iniziato una raccolta firme in difesa del ponte e contro il progetto prospettato dal Comune», spiegano i promotori dell’iniziativa che nel frattempo hanno trovato nuovi alleati come il Fai, Italia Nostra, la parrocchia di Montesignano ed il centro sociale Pinelli. «Siamo stati contattati anche dalla Fondazione Genoa, visto che proprio in spianata Ponte Carrega il Genoa vinse il suo primo scudetto – concludono gli amici del ponte – Ci siamo rivolti alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria, la quale ci ha assicurato che Ponte Carrega è un bene tutelato. Questo significa che non potrà esserci un parere favorevole alla sua demolizione».
Matteo Quadrone
[foto di Daniele Orlandi]
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