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Mediazioni civili: non decolla il sistema di giustizia alternativa

Clienti e condomini sono mal informati sul tema della mediazione civile, un meccanismo che ad avvocati e amministratori non conviene e non conviene nemmeno allo Stato


23 Ottobre 2012Rubriche > Consulenza Online

Abbiamo avuto modo più volte di parlare delle mediazioni civili obbligatorie, in particolar modo quelle relative al contenzioso in materia condominiale e quelle relative al contenzioso in materia di sinistri stradali. Ci si attendeva un enorme successo da questo nuovo meccanismo di giustizia alternativa; al contrario, siamo qui a parlare di un grande flop… Perché?

Le ragioni risiedono in diversi aspetti, che ora, pur con la dovuta sintesi, andiamo ad esaminare.

Primo punto: la mediazione non è gratuita; certo, i tempi (quattro mesi) per la decisione sono qualcosa di impensabile in qualunque Tribunale, ma i costi per iniziare una procedura di mediazione si avvicinano a quelli di una causa. In altre parole: se la mediazione non funziona perdo più soldi in un tempo uguale…

Secondo punto: gli amministratori e gli avvocati doverebbero informare condomini e clienti di questa nuova opportunità e invece non lo fanno. Il perché è facile da immaginare: a loro conviene il vecchio “sistema”…

Terzo punto: sembra davvero strano che i Giudici non sollevino l’eccezione del mancato tentativo di conciliazione laddove è obbligatorio. Anche qui la risposta appare banale: gli avvocati, ancorché “avversari” hanno interesse a fare una bella e lunga (e onerosa) causa piuttosto che fare una conciliazione.

Eppure, come abbiamo avuto già modo di dire, la mediazione, a modo suo, è conveniente davvero. Sarà che la crisi fa abbattere qualunque forma di contenzioso, sarà che gli avvocati non possono aprire centri di mediazione nei loro studi per via del conflitto di interesse (ma nella sede del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova ce n’è uno…), sarà che una parte politica del governo precedente aveva un forte interesse nello spingere le mediazioni mentre il governo Monti pensa ad altro, sarà che le mediazioni non fanno fruttare soldi allo stato (non si comprano i bolli delle cause tribunalizie, tanto per intenderci…), sarà che l’informazione su questo argomento è sempre stata carente. Sarà per tutto questo che le infromazioni proviamo a darle noi…

 

Alberto Burrometo

Per segnalazioni, domande e richieste di consulenza scrivere a progetto.up@gmail.com oppure redazione@erasuperba.it. La rubrica “Consulenza Online” vuole essere un filo diretto con i lettori, il presidente dell’ associazione Progetto Up Alberto Burrometo è a vostra disposizione.


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