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Begato, nasce il comitato di quartiere a tutela dei residenti

Un'iniziativa che ha l'obiettivo di aumentare la partecipazione dei cittadini chiamati ad impegnarsi in prima persona per migliorare la vivibilità di un territorio ampio e densamente popolato, da Begato paese al quartiere popolare "Cige"


30 Settembre 2013Notizie

Begato a Genovabegato paeseUno strumento di partecipazione che ancora mancava per far sentire la voce degli abitanti e alimentare il loro coinvolgimento in merito alle problematiche di un territorio densamente popolato, con pochi spazi di socialità e sempre meno servizi pubblici (vedi la recente chiusura della farmacia comunale di via Linneo). Adesso la lacuna è stata colmata grazie alla nascita del “Comitato di Quartiere Linneo, Begato & Dintorni”, un contenitore – apartitico e apolitico – destinato a raccogliere le esigenze della cittadinanza residente nel comprensorio di Begato, in Val Polcevera, lato Val Torbella, dunque l’intera zona popolare nota come “Cige”.

«Chiediamo a tutti i cittadini di buona volontà di occuparsi assai meno di sterili polemiche interne e molto più di quello che facciamo per tutti noi, insieme – si legge nelle note costitutive della nuova realtà associativa – Iniziamo a costruire qualcosa di valido. Concentriamoci sulle nostre battaglie, abbiamo bisogno di persone che si dedichino volontariamente a migliorare il luogo in cui vivono, quindi anche per se stessi e la propria famiglia». Così Angelo Di Fede, promotore del comitato, chiama a raccolta i residenti nei civici (di E.R.P. e privata) di via P. N. Cambiaso (a partire dalla Chiesa di San Giovanni Battista fino a Begato paese), via Linneo, via Respighi, via Bach, via Mozart, via Wagner, via Pergolesi, via Albinoni, via Cherubini, via Fermi, via Berlioz, via Kasman, via ai Pini di Rivarolo, via alla Costa di Begato e dintorni.

«L’idea del comitato nasce proprio dal fatto che in zona era assente un soggetto del genere – racconta Di Fede – E visto che se ne sentiva la mancanza ho deciso di provare a coinvolgere i miei concittadini. Da questa parte della vallata esistono soltanto un comitato specifico di via Ravel e delle associazioni di genitori che si occupano soprattutto di questioni legate alla scuola. Oggi, con questa iniziativa, speriamo di colmare il deficit di partecipazione».

La finalità principale del comitato è la tutela dei diritti civili ed ambientali del quartiere, nonché quella di «Studiare e risolvere, attraverso la creazione di gruppi di lavoro ad hoc, d’intesa e con il contributo dell’amministrazione comunale, tutti quei problemi riguardanti: l’espansione del quartiere; l’assetto urbanistico, ambientale e artistico; la tutela dell’igiene e della sanità pubblica; la promozione e la realizzazione dell’attività sportiva e ricreativa; lo sviluppo culturale, quale l’accrescimento dei principi di uguaglianza, la promozione e sviluppo di tematiche formative ed educative; la promozione e l’incentivo del trasporto pubblico; preservare la sicurezza pubblica e sociale; la promozione di tutte le attività che abbiano le finalità sociali, solidali e assistenziali per i residenti».

«La prima serata di incontro si è svolta la settimana scorsa grazie al passaparola e alla capillare affissione di manifesti informativi nelle vie interessate – spiega Di Fede – La Parrocchia Santa Croce Maria Ausiliatrice di via Albinoni, che ha dato il suo patrocinio a sostegno del comitato, ci ha concesso di usufruire degli spazi dell’oratorio. In un periodo in cui le persone appaiono sempre più scorate e di conseguenza refrattarie ad ogni forma di partecipazione, sono rimasto positivamente impressionato dal coinvolgimento dei residenti. Adesso possiamo dire di aver iniziato un percorso che proseguirà con altri incontri nelle prossime settimane».

 

Matteo Quadrone


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