Dopo la puntata sui contratti dual di doppia fornitura, sono arrivate in redazione diverse mail che raccontano esempi di problematiche sorte dopo la sottoscrizione. Riportiamo qui la più significativa
Due settimane fa abbiamo parlato dei contratti “dual” di somministrazione di energia elettrica e di gas. Siamo stati raggiunti da diverse telefonate e mail di commercianti che, per il loro tipo di attività (focaccerie, panetterie e ristoranti) hanno concluso contratti di quel tipo credendo di risparmiare tanto denaro… In particolare, mi voglio soffermare su un caso limite, quello di una focacceria che ha stipulato un contratto “dual” soltanto in apparenza.
Difatti, un addetto Sorgenia si è recato nei locali del malcapitato utente in due fasi successive, vendendo prima il contratto di fornitura di energia elettrica e poi di gas. E qui scatta il primo allarme, il primo alert, ovvero il primo momento in cui bisogna drizzare le antenne: leggete quello che firmate, soprattutto perché spesso, nel caso di due contratti separati, non è da escludersi la sovrapponibilità dell’uno sull’altro.
Orbene, il Nostro ha sottoscritto due contratti, le cui condizioni sono scritte sotto ai fogli firmati, intendo dire non sul retro, ma sotto, all’interno della cartellina che contiene le veline (non quelle televisive) contrattuali.
Secondo alert: chiedete una copia di ciò che dovreste firmare e leggetevela con comodo a casa vostra, per guardare la partita di calcio c’è sempre tempo! Se non vogliono consegnarvela, peggio per loro, non procederete alla sottoscrizione.
Sorgenia inizia così la doppia fornitura, seppure in due distinti momenti, e spedisce doppia puntuale (più o meno) bolletta. Ad un certo punto, sorge un contenzioso di natura contrattuale per quanto attiene la fornitura di energia elettrica e via col rondò di lettere e di conseguenti avvocati che si succedono senza dare un punto di riferimento al Nostro…
La fornitura di gas procede regolarmente, ma per quanto attiene all’energia elettrica il Nostro cambia gestore. Dopo anni di silenzio, Sorgenia stacca il gas! Incredibile ma vero! Cosa, tra l’altro, illecita.
Questa storia, al di là della richiesta per i danni subiti da parte della Focacceria, porta a fare alcune considerazioni conclusive:
1. L’utente medio è spesso ingenuo ed i gestori (anche di telefonia) ne approfittano;
2. Proprio per questo insisto sempre sul fatto che sia necessario leggere con la massima attenzione ciò che si sta sottoscrivendo;
3. Gli esercizi commerciali per loro natura non sono considerati consumatori, ma “professionisti”, però allorquando la contrattualistica delle utenze e le condizioni contrattuali siano in tutto e per tutto identica a quella di un privato, allora, i rapporti sono assimilabili a quelli propri dei consumatori, con conseguenze giuridiche non di poco conto: una per tutte quella del Foro competente in caso di controversia. Nel caso di rapporti con un soggetto definito consumatore, è quello della residenza di quest’ultimo.
Aggiornamento, 13 Giugno 2013:
Alberto Burrometo
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[foto di Roberto Manzoli]