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Edoardo Rixi, candidato sindaco di Genova per la Lega Nord

Il candidato sindaco di Genova della Lega Nord racconta il suo programma politico in vista delle elezioni comunali del 6 maggio 2012


15 Marzo 2012Interviste

Edoardo RixiSiamo con Edoardo Rixi, consigliere regionale, candidato sindaco della Lega nord che correrà da sola alle prossime elezioni amministrative. Nato nel 1974 a Genova, laureato in Economia e commercio, già consigliere comunale, eletto deputato alla Camera nel 2010, nello stesso anno lascia l’incarico a Roma per occuparsi di Genova e della Liguria.

Lei ha dichiarato di rappresentare l’unica novità in questa competizione elettorale: oggi i cittadini sembrano lontani dalla politica “tradizionale” però anche la Lega ormai è una presenza consolidata, pensate davvero di incarnare il desiderio di una nuova concezione del modo di fare politica?

Io credo che non si tratti tanto del movimento politico, quanto della mia figura a rappresentare una novità: un giovane, unico candidato del ponente, che ha deciso di rimanere a Genova per provare a dare un futuro alla città. La mia vuole essere una candidatura che unisce e non divide, sarò sostenuto da una lista civica per dare la possibilità anche a chi finora non ha mai votato Lega di poter esprimere le sue idee.

Ha affermato di voler mettere al centro del suo programma lavoro e sviluppo economico. Il porto in quale modo va rilanciato? Cosa ne pensa della realizzazione del nuovo terminal di Voltri, un progetto osteggiato dai cittadini del ponente?

Se l’avessero chiamato terminal d’Europa invece che porto d’Africa avrebbe dato un’immagine diversa ai cittadini di Voltri. Ma il vero problema è che noi dobbiamo creare reddito e posti di lavoro duraturi ed in loco. Nelle aree portuali ci sono grandi spazi che non sono utilizzati in maniera appropriata. Prima di pensare a nuovi terminal occorre sfruttare a dovere quelli attuali. Su questo punto ci deve essere l’impegno di tutte le forze politiche. E poi bisogna fare pressioni a livello nazionale  affinchè, attraverso una legge ad hoc, una parte delle entrate economiche generate dal porto rimangano effettivamente sul territorio.

A proposito della gestione dei rifiuti cosa ne pensa del progetto inceneritore a Borzoli, è una priorità?

La priorità è la discarica di Scarpino, una delle più grandi in Italia. I cittadini di Borzoli e Sestri ponente non possono essere trattati in questa maniera. Rispetto al gassificatore esistono dei progetti alternativi che occorre valutare con attenzione. Ad esempio la torcia al plasma in piattaforma, un’idea che potrebbe portare a delle sinergie interessanti tra l’Università e lo stabilimento Fincantieri. Sicuramente non possiamo immaginare di sostituire la discarica di Scarpino con un maxi impianto che comunque non risolverebbe il problema rifiuti ma non sarebbe neppure in grado di alleggerire il traffico di mezzi pesanti nel quartiere. Al contrario è necessario proporre una seria politica di potenziamento della raccolta differenziata.

Per quanto riguarda il terzo valico, aldilà delle considerazioni economiche, sull’effettiva utilità e relative all’impatto ambientale, secondo lei, oggi, le istituzioni pubbliche – a livello nazionale e locale – sono in grado di gestire la realizzazione di un’opera simile? Oppure vista la moltiplicazione dei costi, che si registra solo nel nostro paese ed il concreto pericolo di infiltrazioni criminali, attualmente Stato ed enti locali non sono all’altezza?

Io sono favorevole al terzo valico perchè, considerando anche la situazione dei pendolari, una nuova arteria ferroviaria che colleghi Genova e Milano è necessaria. Mi domando però se queste risorse sono recuperabili a livello nazionale e soprattutto come saranno gestite. Inoltre occorre rivedere la legge nazionale sugli appalti: finchè continueremo a fare grandi appalti, di dimensioni tali da agevolare sempre e solo determinate aziende, il problema legato alle infiltrazioni criminali, non lo risolveremo mai. In altri termini se un appalto non produce ricchezza sul territorio non possiamo immaginare che i cittadini siano cornuti e mazziati. Da una parte l’ambiente subisce un inevitabile deterioramento e dall’altra rischiamo di non ottenere nessun beneficio economico concreto e diretto.

Io credo sia necessario aprire Genova ai grandi corridoi del Nord Europa. Ma detto questo, vorrei che in Italia si procedesse con una mentalità più francese e tedesca pittuosto che romana. La gestione degli appalti, insomma, deve smettere di essere una contrattazione di carattere politico.

Le campagne elettorali condotte dalla Lega nord spesso hanno puntato sulla necessità di migliorare la sicurezza dei cittadini. Secondo voi la questione immigrazione va trattata esclusivamente come una questione di sicurezza? Oppure visti i processi di integrazione in atto nella società – penso ai bambini stranieri nati in Italia e che frequentano le nostre scuole – è necessario affrontarla dal punto di vista dei diritti/doveri di queste persone?

Io credo che l’integrazione sia un elemento fondamentale. Ma sono altrettanto convinto che – in un periodo di grave crisi economica – esista il rischio concreto, soprattutto nei quartieri popolari dove vivono i ceti più deboli, di arrivare allo scontro. Non per motivazioni di carattere razziale che sinceramente non vedo proprio, quanto piuttosto per motivi di soppravivenza. Quando ai livelli di povertà della città si somma la massa di persone disperate provenienti da altri paesi, purtroppo diventa impossibile, per i servizi sociali del comune, fornire un aiuto a tutti. E così si scatena una corsa a chi riesce ad aggiudicarsi di più, una vera e propria guerra tra poveri che abbiamo il dovere di scongiurare.

Sicurezza ed Integrazione, per me, devono viaggiare di pari passo. Ma tutto ciò è legato al problema principale della città, ovvero la mancanza di lavoro. Se noi creiamo occupazione, quindi ricchezza ed opportunità per le nuove generazioni (italiani e stranieri, senza distinzioni), il processo d’integrazione sarà facilitato.

 

Matteo Quadrone

 

Era Superba – SPECIALE ELEZIONI COMUNALI 2012

Incontro con il candidato sindaco del centrosinistra Marco Doria

Incontro con il candidato sindaco del Gruppo Misto Enrico Musso

Incontro con il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Paolo Putti

Incontro con il candidato sindaco del partito Italia Nuova Armando Siri

Incontro con il candidato sindaco del partito La Destra Susy De Martini

Incontro con il candidato sindaco di Primavera Politica Simonetta Saveri

Incontro con il candidato sindaco di Gente Comune Giuseppe Viscardi 

Incontro con il candidato sindaco del centrodestra Pierluigi Vinai

Incontro con il candidato sindaco del Pcl Giuliana Sanguineti

Incontro con il candidato sindaco di Fratelli Fratellastri Simohamed Kaabour

Incontro con il candidato sindaco di Comunisti Sinistra Popolare Roberto Delogu

Incontro con il candidato sindaco di Portento per Genova Orlando Portento 


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