«Meno abitazioni, più spazi pubblici per gli abitanti», questa la richiesta dei cittadini del quartiere
Un percorso avviato a gennaio da un gruppo di cittadini del quartiere che si sono riuniti più volte – l’ultima assemblea pubblica aperta a tutti si è tenuta sabato 24 marzo – per contestare le novità indicate dal Piano urbanistico comunale in merito all’area della ex caserma Gavoglio.
Parliamo di 60 mila metri quadrati alle spalle della Stazione Principe, in centro città ma in una delegazione da sempre alle prese con la cronica carenza di spazi utili a disposizione degli abitanti. Cittadini che oggi chiedono al Comune di essere coinvolti nelle scelte urbanistiche ed edilizie affinché sia possibile realizzare un quartiere maggiormente vivibile.
«L’area della ex caserma Gavoglio contiene moltissimi edifici storici e non ed è abbandonata da circa 30 anni – spiegano i residenti – ad eccezione di alcune famiglie che risiedono nel corpo centrale dell’ex caserma e di alcune aree adibite a magazzino o parcheggio, a quel che ci è dato di capire, per mezzi militari. Il Puc (Piano urbanistico comunale) recentemente approvato contiene dei cambiamenti sostanziali rispetto al Puc del 2001. Variazioni che vanno nella direzione esplicitata di aumentare le residenze: ad esempio la superficie agibile degli edifici esistenti potrà aumentare del 30%. I precedenti Puc al contrario dicevano espressamente che l’area della ex caserma Gavoglio doveva essere edificata il meno possibile ed anzi si descriveva la decisione di abbattere e togliere la gran parte degli edifici».