Residenti e operatori commerciali restano in attesa dell'apertura prevista entro il 2011. Tra novembre 2012 e gennaio 2013 gli ultimi interventi nel cantiere, ma la situazione è ferma e la data d'inaugurazione rimane incerta
I lavori per la realizzazione del mercato alimentare di piazza Sarzano, adiacente al pozzo di Giano, la cui fine era stata prevista –dopo varie posticipazioni- per lo scorso 5 novembre 2012, sono ormai in fase di ultimazione. Tuttavia, il mercato non è ancora operativo e la situazione resta in una fase di stallo, tanto che perfino dal municipio centro-est non arrivano notizie certe riguardo l’apertura, data mesi fa già come imminente.
Tra novembre 2012 e gennaio 2013, gli ultimi interventi nel cantiere (aperto dal 2010): era stata realizzata la piattaforma in cemento ed erano stati inseriti i banchi, acquistati tramite partecipazione ad apposito bando da alcuni commercianti già attivi all’interno del Mercato Orientale di via XX. La struttura finale, così come l’aveva pensata la progettista, arch. Susanna Bordoni, è stata realizzata in ferro e rame, su una superficie di 260 metri quadrati. Il progetto, realizzato dall’impresa edile artigiana Vino su commissione del consorzio “Il pozzo di Giano”, era stato approvato già nel lontano 2009. Ma ad oggi la situazione è ancora ferma.
Così Antonella Davite, presidente del C.I.V. di Sarzano: «Parlando a nome di tutti i residenti, non possiamo fare altro che esprimere rammarico per il ritardo sui lavori e dirci favorevoli all’idea di creare un mercato in questa zona. Infatti, la realtà del centro storico è piuttosto problematica: è un contesto difficile, con poco interscambio, scarsamente frequentato. La viabilità è mal funzionante, la metro c’è, ma purtroppo non basta, da anni noi chiediamo che venga messo a nostra disposizione un pulmino, soprattutto per rispondere alle esigenze dei residenti più anziani. Sappiamo tutti che il centro e i vicoli sono abitati anche –e per lo più- da persone anziane, con difficoltà a muoversi in strade strette e a spostarsi tra le salite e le discese del centro. Inoltre, da qualche tempo ci stiamo muovendo per la realizzazione nella zona antistante alla piazza di parcheggi a rotazione con tariffe agevolate per i residenti. Tutto ciò perché in questa fase di crisi generale, internazionale e nazionale, ci sembra che Genova –e soprattutto il centro storico- arranchi particolarmente. I vicoli attirano ben poche persone da fuori, e spesso gli stessi residenti –come si diceva prima- faticano a muoversi per le strade. Gli unici a frequentare abitualmente Sarzano e i suoi vari locali sono gli studenti: ben venga, però non rappresentano di certo la fascia di fruitori esclusiva né del mercato che aprirà, né degli altri esercizi. Dobbiamo puntare a richiamare sempre più persone da fuori e invogliare i residenti ad investire nel loro quartiere».
Inoltre, anticipa il presidente, sembra imminente l’inizio dei tanto attesi lavori in vico del Dragone, in cui da tempo si deve procedere alla rimozione dei residui bellici del bombardamento dell’allora casa chiusa.
Abbiamo chiesto un quadro della situazioe anche al vice-presidente del Municipio centro-est Fabio Grubesich: «In questo momento -dice Grubesich- la situazione sta attraversando una fase di stallo. Tuttavia, si tratta di un momento transitorio: contiamo di dare al più presto alla cittadinanza le risposte che ci chiedono e di rendere operativa la struttura mercatale. È giusto ed è auspicabile -anche da parte nostra, oltre che da parte dei commercianti- che le strutture su cui investiamo vengano utilizziate e non restino improduttive. A Genova purtroppo abbiamo altre situazioni paragonabili a quella di Sarzano, come ad esempio il mercato del Carmine».
Elettra Antognetti