Giovedì 10 gennaio il Movimento 5 Stelle invita i cittadini a manifestare a Palazzo Tursi in scarpe da ginnastica per ricordare a consiglieri e Giunta comunale che il trasporto pubblico locale è una priorità
Con una singolare iniziativa dal titolo provocante – “Non ci resta che correre” – il Movimento 5 Stelle invita i cittadini, Giovedì 10 gennaio, a manifestare a Palazzo Tursi per ricordare ai consiglieri e alla Giunta che il trasporto pubblico è una priorità «Se non impediremo queste ulteriori scelte sbagliate non ci resterà che comprarci una bella scorta di scarpe da ginnastica e iniziare a correre….!», sottolinea il volantino della manifestazione.
«Basta tagli al servizio: facciamo investimenti, come fanno altre realtà italiane – scrive il Movimento 5 Stelle – Basta aumenti delle tariffe che non porteranno più soldi ad AMT, ma solo evasione e abbandono del trasporto pubblico da parte dei cittadini!».
«Giovedì 10 gennaio ore 14:30 a Palazzo Tursi ci sarà una seduta di commissione sull’integrazione tariffaria – continua il Movimento 5 Stelle – Il WWF Genova e le associazioni di consumatori hanno chiesto di essere audite per per spiegare ai consiglieri che l’integrazione tariffaria è fondamentale per Genova».
«Venite numerosi Giovedì 10 gennaio 2013 alle ore 14.30 a Palazzo Tursi per ricordare ai consiglieri e alla Giunta che il trasporto pubblico è una priorità! – ribadiscono i “grillini” – Lo sapete che rischia di scomparire una delle poche cose intelligenti fatte per il trasporto pubblico a Genova, ovvero la tariffa integrata treno+bus? E se non scomparirà ci saranno consistenti aumenti delle tariffe, per cui avremo tariffe molto più care per poter usare treni e bus. Oppure ci saranno tariffe separate ma con gli stessi prezzi di adesso! (Per cui si pagherà comunque un biglietto 1,50 euro e un mensile 43 euro, solo che con il mensile non si potrà più prendere il treno ma solo il bus!). Quindi anche chi usa prevalentemente un solo tipo di mezzo e deciderà per un unico abbonamento (o treno o bus) sappia che non avrà alcun risparmio, anzi pagherà quanto paga adesso per avere un servizio inferiore».
«Lo sapete che già ora Genova ha le tariffe più care d’Italia? – spiegano i “grillini” – Lo sapete che per un abbonamento mensile a Genova si pagano 43 euro e a Milano 30? Che per un annuale si pagano 380 euro mentre a Milano 300? …e nel frattempo a Genova e nella regione si continua a tagliare il servizio, sia bus che treni, e ulteriori tagli al servizio bus sono previsti nei prossimi mesi».
«Il trasporto pubblico è fondamentale per l’economia dei cittadini e della città ed un trasporto pubblico efficiente deve essere integrato: bus urbani treni, bus extraurbani – conclude il Movimento 5 Stelle – La tariffa integrata non solo va salvata: va estesa anche ai comuni dell’hinterland: per permettere a chi arriva da da Mele o Busalla o Cogoleto o Camogli di poter usare tutti i mezzi: treno, bus extrurbano, bus urbano e si deve pianificare la sua estensione anche a tutta la regione, in modo che il trasporto pubblico sia un vero servizio utile e usufruibile da tutti».
Matteo Quadrone