Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Prà: il progetto di riqualificazione non convince associazioni e comitati

Restyling viabilità: scelta la soluzione a 4 corsie; la richiesta di comitati e associazioni locali - 2 corsie sul sedime ex-ferrovia e 1 area ciclopedonale a km 30 sull'attuale Aurelia - non è stata presa in minima considerazione


17 Dicembre 2012Notizie

PraMercoledì scorso il Consiglio del Municipio Ponente è stato chiamato ad esprimere il proprio parere sul tanto atteso progetto di riqualificazione della Fascia di rispetto (Progetto Integrato Prà Marina). Un appuntamento che si preannunciava particolarmente caldo a causa di un’evidente disparità di vedute – in merito al futuro della nuova Prà – tra alcuni comitati e l’amministrazione comunale.

La seduta del consiglio municipale ha affrontato la questione del Parco Lungo (uno dei lotti dei progetti POR), ovvero la realizzazione del nuovo asse viario in sostituzione dell’attuale Aurelia, nel tratto da via Taggia a via Ungaretti.

Davanti ad una sala gremita di abitanti della delegazione ponentina, alla presenza del Sindaco, Marco Doria e dell’assessore ai Lavori Pubblici,  Gianni Crivello, sono state illustrate le due soluzioni progettuali elaborate dai tecnici del comune: la prima (A) prevede 3 corsie sul sedime dell’ex-ferrovia e 1 corsia sull’attuale Aurelia; la seconda (B) prevede 2 corsie sul sedime dell’ex-ferrovia e 2 corsie sull’attuale Aurelia.

I comitati e le associazioni locali – invitati al tavolo tecnico che nelle migliori intenzioni avrebbe dovuto garantire un percorso partecipato –  per motivi di vivibilità legati anche all’opportunità di creare una soluzione di continuità pedonale tra l’abitato di Prà e la Fascia di rispetto, hanno proposto di spostare la strada a scorrimento veloce verso mare (vicino alla ferrovia) e destinare, presso l’attuale Aurelia, una viabilità a Km 30.

Questa richiesta non è stata presa in minima considerazione e alla fine della discussione la maggioranza del consiglio municipale si è espressa a favore della soluzione 2+2 (B).

«A questo punto sorge una domanda spontanea, possiamo parlare realmente di percorso partecipato? – si chiede il consigliere municipale del Ponente, Gabriele Fiannacca (Movimento 5 Stelle) – In ogni caso, perché un percorso “partecipato” proprio a distanza di 5 anni dall’inizio dei lavori?».

Inoltre «La presentazione del progetto di variante è stata inaccettabile e poco rispettosa nei confronti dei praesi – aggiunge Fiannacca – Le tavole sono realizzate a mano libera senza una scala metrica di riferimento, manca completamente una legenda e soprattutto una relazione descrittiva. Decisamente poco per un progetto che vale circa 15.000.000,00 di euro e soprattutto vale il riscatto del quartiere di Prà».

«Hanno deciso che nel futuro nostro e dei nostri figli ci sarà ancora più asfalto – scrive il Comitato per Prà – Ancora una volta hanno deciso senza tenere conto delle richieste dei cittadini».

«Tutti e due i progetti puntano sulla viabilità, portando ancora asfalto nella nostra delegazione – continua il Comitato – 4 corsie di scorrimento veloce che separeranno definitivamente il centro storico di Prà dalla Fascia di rispetto».

«Nè il municipio né il comune hanno preso in considerazione la proposta di molti comitati e associazioni praesi che chiedono una maggior vivibilità realizzando 2 corsie sul sedime ex-ferrovia ed un’area ciclopedonale a km 30, riservata al traffico locale, sull’attuale Aurelia».

Una proposta, illustrata dal Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo Prà, supportata da ben 1.840 firme raccolte in meno di 72 ore.

 

Matteo Quadrone

 

 


  • quartieri di Genova, riqualificazioni
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • “Attacco alla città”: i progetti calati dall’alto e la risposta dei comitati. Il viaggio tra i quartieri che non si piegano
    “Attacco alla città”: i progetti calati dall’alto e la risposta dei comitati. Il viaggio tra i quartieri che non si piegano
  • Rallenatare o punire? Regione Liguria “bacchetta” la distrazione di ciclisti e pedoni, le associazioni chiedono la città a 30 all’ora
    Rallenatare o punire? Regione Liguria “bacchetta” la distrazione di ciclisti e pedoni, le associazioni chiedono la città a 30 all’ora
  • Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
    Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
  • L’ex Mercato del Pesce sarà un centro commerciale? Marina Poletti: “Totale incapacità di programmazione urbanistica”
    L’ex Mercato del Pesce sarà un centro commerciale? Marina Poletti: “Totale incapacità di programmazione urbanistica”
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista