Una sentenza del Giudice di Pace ha dichiarato dichiarata nulla, con obbligo di cancellazione entro sessanta giorni, un’ipoteca iscritta su un immobile per un debito di 5 mila euro
Un duro colpo per Equitalia arriva da una sentenza (numero 5191/12) emessa dal Giudice di Pace di Roma in materia di ipoteca di immobili. Il Giudice ha infatti dichiarato nulla un’ipoteca iscritta dall’agenzia per il recupero di poco più di 5 mila euro.
Ecco parte del testo: «Deve essere dichiarata nulla, con la conseguenza dell’obbligo di cancellazione entro sessanta giorni, l’ipoteca iscritta sugli immobili del contribuente da parte del concessionario della riscossione per il recupero di crediti con ammontare inferiore alla somma di 8 mila euro, dovendosi infatti ritenere che, seppure l’articolo 76 del Dpr 602/73 non preveda alcun limite di valore per l’iscrizione di ipoteca, che l’ipoteca, in quanto atto preordinato e strumentale all’espropriazione immobiliare, soggiace allo stesso limite stabilito per quest’ultima, nel senso che non può essere iscritta se il debito del contribuente è inferiore a 8 mila euro».
Entro sessanta giorni, quindi, Equitalia dovrà cancellare a sue spese le ipoteche iscritte sugli immobili del contribuente oggetto della sentenza, un “moroso” che ha ricevuto ben dodici cartelle esattoriali.
E’ quindi fissato a 8 mila euro il limite minimo di cui all’articolo 77; la sentenza, inoltre, ha condannato Equitalia a pagare le spese di lite.