Era Superba è il magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, agenda eventi, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Rifiuti, a Genova la differenziata scende del 2%, ma Amiu contesta i dati. In arrivo multa per il Comune? Migliora la situazione per la Liguria

Regione Liguria presenta i dati dei dati sui rifiuti differenziati: Genova maglia nera è a rischio sanzione. Ma Amiu contesta i dati.


7 giugno 2017Notizie
RifiutiLiguria virtuosa, Genova pecora nera. E’ questo, in estrema sintesi, il quadro della raccolta differenziata che emerge dai dati del 2016 illustrati questa mattina dal governatore Giovanni Toti e dall’assessore all’Ambiente, Giacomo Giampedrone, e derivanti dal monitoraggio dell’Osservatorio ligure sui rifiuti. A livello globale, la Liguria raggiunge il 43,19% di raccolta differenziata, crescendo di quasi 5 punti rispetto al 38,63% del 2015 e di 8 punti rispetto al 35,90% del 2014. Rispetto ai dati del 2015 si registra inoltre un calo della produzione totale di rifiuti di quasi 34.000 tonnellate. A livello provinciale Genova si ferma al 39,49%, Imperia, la peggiore, al 38,22%, Savona al 49,43%, mentre alla Spezia si registra il risultato migliore con il 53,66%.
Pecora nera in assoluto, il Comune di Genova: secondo i dati riportati dalla Regione, infatti, la differenziata nel capoluogo ligure è scesa di quasi 2 punti, dal 34,57% del 2015 al 32,89% del 2016. «Genova è il punto dolente– analizza l’assessore Giampedrone- decresce di due punti: è un dato preoccupante. In una regione che cresce bene, senza Genova non si può svoltare definitivamente. Il capoluogo ci tiene fermi di oltre 5 punti percentuali a livello regionale: senza Genova, arriveremmo al 48,5% in tutta la regione». Fra gli altri Comuni capoluogo, La Spezia ha raggiunto il 50,32%, Savona sale da 31,62% a 42,56%, Imperia scende leggermente dal 36,93% al 36,89%. In tutta la regione, invece, salgono a 63 i Comuni liguri che toccano e superano la percentuale del 65% di raccolta differenziata -erano 32 nel 2015 e 16 nel 2014- e che secondo la legge regionale avranno diritto, a partire dal mese di luglio, allo sgravio fiscale per il conferimento in discarica della frazione residua. Altri 43 Comuni hanno un tasso di produzione pro capite inferiore del 30% rispetto alla media regionale di 540 chilogrammi per abitante e, pertanto, non si vedranno applicare l’addizionale del 20% sull’ecotassa sui conferimenti in discarica dei rifiuti residui.

Multa in arrivo?

Saranno piuttosto copiose le sanzioni che arriveranno al Comune di Genova per non aver raggiunto le percentuali di riciclo imposte dalla legge regionale 20 del 2015. Il capoluogo ligure avrebbe dovuto raggiungere il 40% in ciascuna delle sei categorie previste -carta, vetro, plastica, organico, metallo e legno- beneficiando già 5 punti percentuali in meno rispetto agli altri comuni della regione, in considerazione della crisi che ha investito Genova in seguito alla chiusura della discarica di Scarpino. Tre le frazioni critiche: metallo che si ferma al 12,44%, plastica al 19,63% e organico al 27,05%.
Oltre la soglia richiesta, invece, i valori di carta (54,18%), legno (72,86%) e vetro (71,19%). «Le sanzioni scatteranno con una prossima delibera di giunta– spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Giacomo Giampedrone- in cui le percentuali verranno convertite in tonnellate e per ogni tonnellata che manca al raggiungimento del 40% ci sarà una multa di 25 euro, per ciascuna categoria». A livello regionale, sono 72 i Comuni in regola che non dovranno quindi versare alcun contributo alla Regione per i quantitativi mancanti al raggiungimento della quota minima prevista. Le penalizzazioni economiche verranno reinvestita dalla Regione in incentivi alla raccolta differenziata e che non potrà essere ricaricata sulla tariffa per i rifiuti pagata dai cittadini ma riguarderà altre partite di bilancio dei Comuni fuori legge.

I dati contestati da Amiu

Amiu, però, contesta i dati: secondo l’azienda la raccolta differenziata a Genova nel 2016 non sarebbe al 32,89% come comunicato dalla Regione Liguria ma raggiungere la soglia del 39%. «I numeri forniti dalla Regione per il 2016– spiega il presidente di Amiu Marco Castagna alla agenzia Dire – fanno riferimento alla sola raccolta differenziata di Amiu contrariamente al metodo applicato negli anni precedenti ove si contabilizzava anche il contributo di soggetti terzi convenzionati che, storicamente, si attesta tra il 4% e il 5%». Peraltro, aggiunte il presidente di Amiu, i dati sarebbero comunque assolutamente sottostimati perché non tengono in alcun modo in considerazione i rifiuti prodotti e raccolti nel porto di Genova. Così non sarebbe possibile confrontare il dato 2015 che contiene il contributo di soggetti terzi con quello del 2016, come invece fatto dalla Regione Liguria. «Eliminando il suddetto contributo anche negli anni passati– prosegue Castagna- confrontando così i livelli annuali per dati omogenei risulta che nel 2014 la raccolta differenziata solo di Amiu era al 29,13%, nel 2015 30,16% e nel 2016 32,89%. Ecco, dunque, che anche in un contesto di assoluta emergenza, il dato è in costante crescita». A livello assoluto, lo scorso anno a Genova sono stati raccolte 287.287 tonnellate di rifiuti, di cui differenziate 94.492.

Sui rifiuti, quindi, la battaglia è decisamente aspra. In una campagna elettorale particolarmente priva di proposte concrete per la città, l’utilizzo dei dati sulla gestione della “rumenta” diventa campo di battaglia tra le forze politiche in gioco, con sponde più o meno evidenti: il dato certo è che su Amiu si tornerà a “combattere” molto presto, in un’estate che si preannuncio torrida.


  • ambiente, Regione Liguria, rifiuti
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Oltre 50 metri di barriera sommersa per salvare le falesie di Bogliasco
    Oltre 50 metri di barriera sommersa per salvare le falesie di Bogliasco
  • Euro 2020, l’edizione più inquinante della storia: 20 anni per assorbire la CO2 prodotta
    Euro 2020, l’edizione più inquinante della storia: 20 anni per assorbire la CO2 prodotta
  • The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini
    The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
Altri articoli di questa categoria
  • Nulla sarà più come prima
    Nulla sarà più come prima
  • Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani
    Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Leggi anche

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Progetto virtuoso o retorica del progresso? A Genova non c’è più spazio per nuovi buchi neri urbanistici
Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

La parte che manca. Il tradimento del ‘patto’ che ha fatto crollare Ponte Morandi. “Noi siamo sempre là sotto”

La parte che manca. Il tradimento del ‘patto’ che ha fatto crollare Ponte Morandi. “Noi siamo sempre là sotto”

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2021 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista