Dopo una lunga presentazione di tutti gli ordini del giorno e degli emendamenti dei consiglieri si è votata oggi l'approvazione del Regolamento in materia di Imposta Municipale Propria (IMU)
Si concluderà probabilmente oggi l’ampia sessione del Consiglio Comunale iniziata lunedì (25/06) per l’approvazione del bilancio previsionale del 2012 e i provvedimenti ad esso collegati. Tra lunedì e martedì sono stati presentati tutti gli ordini del giorno e gli emendamenti riferiti alle quattro proposte della Giunta Comunale. Quella su cui si è concentrata inevitabilmente la maggior parte gli interventi dei consiglieri, con 133 ordini del giorno e 19 emendamenti, è stata la numero 47, che riguardava appunto i documenti previsionali e programmatici per il triennio 2012 – 2014. Gli ordini del giorno (odg) dei consiglieri (da non confondersi con l’ordine del giorno della riunione del Consiglio) sono atti di indirizzo non vincolanti con i quali si presentano delle richieste al sindaco e alla giunta affinché si effettuino degli interventi sul provvedimento in esame. Si tratta, in altre parole, di iniziative volte a sollecitare alla Giunta un cambiamento della propria posizione o un suo impegno a svolgere approfondimenti su uno specifico tema.
Gli argomenti più discussi nelle due sedute svoltesi fino ad ora sono stati quelli riguardanti la dismissione di immobili pubblici e di quote non strategiche di aziende partecipate dal comune; la vendita delle farmacie comunali e la riduzione dei premi ai dirigenti comunali. Su questi argomenti si sono trovati su posizioni non molto diverse i consiglieri dei partiti di opposizione di centro-destra (Pdl, Lega, Lista Musso e Udc), il M5S e i ribelli dell’Idv.
Particolarmente “prolifico” è stato il Pdl che ha presentato in totale 66 odg, seguito dall’Udc (25), dalla Lega (19) e dall’Idv (12). La contrarietà di quest’ultimo partito all’aumento dell’IMU (dal 4 al 5 per mille sulla prima casa) era già nota da tempo, ma di certo non hanno contribuito a tranquillizzare gli animi i continui malumori che sono affiorati nel gruppo dipietrista anche in merito alla costituzione delle Commissioni. In particolare l’Idv ha rifiutato l’offerta di una presidenza e una vicepresidenza, dopo che a nessuno dei suoi componenti è stata offerta alcuna posizione all’interno della giunta pur avendo sostenuto l’elezione del sindaco Marco Doria.
La Giunta si è tendenzialmente espressa in modo sfavorevole sugli odg e gli emendamenti presentati. Solo 28 odg su un totale 144 sono stati accolti – 5 sono stati trasformati in raccomandazioni – e un solo emendamento è stato accettato su 30. L’assessore Miceli, in particolare, ha ribadito la volontà di non vendere le farmacie comunali e ha sottolineato la bontà dell’operazione di cessione di immobili, che potrebbe generare fino a 13 milioni di euro di plus-valenza. Su questo punto ha sollevato dei dubbi il consigliere Boccaccio del M5S, il quale ritiene si tratti di una cifra eccessivamente ottimistica che difficilmente si riuscirà ad ottenere vista l’attuale svalutazione del mercato immobiliare. Sulle possibili dismissioni di quote in aziende partecipate è intervenuto lo stesso sindaco Doria, il quale ha ricordato che sul tema dovrà essere svolta una riflessione più profonda, ragione per cui sono state rimandate a tale occasione tutte le richieste pervenute dai consiglieri.
Destinata ad avere ripercussioni in futuro è sicuramente la questione dei compensi ai dirigenti comunali. L’assessore Isabella Lanzone ha esposto la posizione della Giunta genovese in merito evidenziando che, nonostante sia prevista una riorganizzazione che dovrà valorizzare al meglio le risorse interne, non si può, per esempio, intervenire sul diritto dei dirigenti di avvalersi di consulenti esterni. Al tempo stesso l’assessore al Personale ha anche affermato l’intenzione di ridurre i premi di produzione a chi occupa posizioni di direzione all’interno delle aziende pubbliche comunali. Già nei giorni scorsi sul tema era intervenuto il sindacato autonomo Dircom, affermando che con queste riduzioni si avrebbero risparmi poco significativi e che i dirigenti hanno già fatto la propria parte di sacrifici.
In attesa del dibattito e della votazione sulla proposta relativa al bilancio che avrà luogo domani in Sala Rossa, oggi l’aula consigliare ha deliberato sull’adozione del Regolamento in materia di Imposta Comunale Propria (IMU) in cui sono riportati i criteri per l’applicazione dell’imposta e le aliquote. Su questo punto sono stati presentati 3 ordini del giorno (due a firma del Pdl e uno della Lega) e altrettanti emendamenti.
Alla conclusione del dibattito la proposta è stata votata ottenendo 21 voti favorevoli e 17 contrari. Benché questo risultato, già in parte previsto, abbia garantito l’approvazione finale del testo, ha anche evidenziato l’opposizione non solo dei partiti di destra e di centro (Pdl, Lega, Lista Musso e Udc), ma anche dell’Idv e del Movimento 5 Stelle. I membri del primo partito si sono dichiarati insoddisfatti non solo per la loro generale contrarietà alla nuova tassa sugli immobili, ma anche per la decisione della giunta di non accettare le proposte di modifica presentate. Sembra quindi che le divergenze già emerse prima e dopo l’elezione del nuovo sindaco tra Idv e altri partiti di maggioranza stiano diventando sempre più nitide. Tuttavia, il nucleo duro di partiti a sostegno della Giunta Doria restano ancora compatti e consentono a quest’ultima di portare a casa il primo risultato positivo di questa lunga 3 giorni di dibattito.
Domani si riprenderà la seduta e si affronterà il tema più ostile e controverso: l’approvazione del bilancio del Comune di Genova. Alla luce delle sedute precedenti e dei temi sollevati si prevede un dibattito infuocato con una maggioranza chiamata, ad appena venti giorni dal suo insediamento, ad affrontare una durissima sfida.
Federico Viotti
[foto di Daniele Orlandi]
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