Dall’Asia Minore al Mediterraneo campi sconfinati di fiori violacei dai pistilli giallo ocra. Facilissimo da coltivare, cresce e fiorisce spontaneamente ed in pochissimo tempo colora il suolo tardo invernale con una infinita moltitudine di corolle
Il Crocus è una bulbosa (qualcuno parla di bulbo–tubero), appartenente alla famiglia delle Iridaceae, coltivata in Asia Minore e in molti paesi del bacino del Mediterraneo, è assai diffusa in natura e poco impiegata nei giardini e nella coltivazione in vaso.
Questa pianta è molto facile da coltivare, basta infatti interrare, in qualche centimetro nel terreno, i bulbi in autunno e questi germineranno, senza alcuna difficoltà, in primavera. Dal suolo spunteranno ciuffetti di foglie verdi, dalla costolatura grigiastra, sottili, dal centro delle quali trarrà origine il fiore. In generale è
meglio che il terreno non sia troppo compatto e risulti piuttosto drenante ma il Crocus cresce quasi ovunque: limitandoci all’Italia, dai prati delle Alpi fino alle colline o all’Appennino Ligure. Le colorazioni dei fiori sono poi molto varie: si passa dal bianco puro, all’azzurro, al viola, al rosa, al giallo, dai toni uniformi fino a quelli profondamente screziati.
Da un punto di vista progettuale, il risultato migliore si ottiene emulando quanto già avviene in natura. Piantando un grande numero di bulbi in prati e terreni (preferibilmente in luogo
piuttosto luminoso), questi cresceranno e si moltiplicheranno creando delle incredibili macchie di colore. Nel giro di pochi giorni ed al primo aumento della temperatura, il terreno brullo verrà ricoperto di tenere foglie. In tardo inverno ed inizio primavera il risultato è eccezionale, tra la neve residua, l’erba che inizia a germogliare ed i rami ancora secchi degli arbusti, dal terreno spuntano velocissimi infiniti gruppetti di fiori colorati. Sin da tempi remoti, si sono
sempre utilizzati questi bulbi nei giardini, insieme ed alternati ad esempio a narcisi e giacinti vengono lasciati inselvatichire nei campi. Dall’inizio della primavera fino alla sua fase più avanzata, il suolo si coprirà di onde di fiori di forme e colori diversi, che si adatteranno al variare delle settimane ed all’aumentare delle temperature.
Il Crocus cresce benissimo anche nei vasi, dove germina in pochissima terra. Può essere quindi agevolmente inserito nelle cassette sulle finestre.
Frammisto ad edera, felci, capelvenere o piccoli arbusti verdi, permette di ottenere, in pochissimo spazio, ottimi risultati, anche in zone poco luminose.
Infine, proprio da una particolare varietà della bulbosa, il Crocus sativus, viene tratto lo zafferano, proveniente dai pistilli giallo ocra dei vistosi fiori viola porpora. Spettacolari sono le distese in cui vengono coltivati questi bulbi in modo estensivo. All’epoca della fioritura, il terreno brullo si copre di un effimero manto violaceo che si perde all’orizzonte, dilatando gli spazi pianeggianti in cui la pianta viene coltivata.
Filippo Leone Roberti Maggiore e Emanuele Deplano
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