Groupon, Groupalia, Letsbonus sono intre siti principali di couponing, il nuovo business sul web che in Italia ha registrato un boom di iscrizioni e guadagni
Ecco la notizia emblematica, la notizia che fotografa una civiltà legata visceralmente al consumo e al possesso, una società che ha imparato a vivere acquistando e ad acquistare non rinuncia, in barba alla recessione economica.
In un anno e mezzo dal lancio in Italia i siti di couponing hanno letteralmente sbancato, un successo clamoroso con milioni e milioni di utenti iscritti e assidui frequentatori. Si tratta di siti web che propongono un nuovo business, fatto di offerte e prezzi stracciati, basta che a presentare l’offerta ci sia un numero minimo di persone… se ciò avviene gli utenti che hanno presentato l’offerta si aggiudicheranno un servizio, un oggetto, una vacanza a metà prezzo rispetto ad un acquisto “normale”.
Groupon, Groupalia, Letsbonus (in quest’ordine) guidano la pattuglia del couponing seguiti da una ventina di nuovi siti.
I dati Nielsen degli iscritti alle newsletter parlano chiaro: 3 milioni per Groupalia (dove l’Italia è addirittura indicata come “mercato leader”), 2 milioni per Letsbonus, mentre Groupon, il colosso americano fondato nel 2008, divulga solo dati ‘mondo’ essendo quotato in borsa (142 milioni di utenti).
Tutti e tre funzionano con agenti di vendita operanti nelle città che offrono ai negozi la possibilità di vendere sul sito di couponing, i siti guadagnano con le commissioni sul venduto – variabili secondo il settore, dal 20 al 40%.
E il numero di alberghi, i ristoranti e centri servizi che chiedono di entrare nel sistema couponing è in continua crescita.
Andrea Gualtieri, Country Manager di Groupalia, racconta alcune curiosità del settore: “Ci sono vere e proprie hit. Oggi abbiamo messo sulla pagina di Milano la Monticello spa, tra le più note: 2500 coupon a 36 euro a coppia sono stati acquistati in mezza giornata, mentre a Torino c’é una pizzeria, Lentinìs, che credo sia record di couponing, 15-16 mila pizze. Seguendo con attenzione questo sistema di acquisto si scoprono molti trend sociali”. Il fatturato previsto di Groupalia? “100 milioni di euro, quest’anno chiudiamo a 40 mila“.