Un'indagine conoscitiva per comprendere quanto siano conosciute le possibili applicazioni della gomma da riciclo dei pneumatici, in particolare in ambito sportivo ma non solo
Le discariche abusive sono ormai una piaga diffusa in tutto il Paese, mentre l’economia illegale mossa dalle ecomafie genera un’imponente flusso di denaro.
All’interno di questo sistema si posiziona anche la dismissione illecita degli pneumatici fuori uso: 380 mila le tonnellate di pneumatici dismesse ogni anno, di cui 100mila si disperdono in canali nascosti, entrando nel traffico delle ecomafie (I dati provengono da un dossier chiamato “Copertone selvaggio 2011”, realizzato da Ecopneus e Legambiente).
Un decreto ministeriale dell’aprile 2011 ha definito nuove regole per lo smaltimento dei Pneumatici fuori uso, affidando ad Ecopneus, società fondata dai produttori di gomme che detengono l’80% del mercato, il rintracciamento, la raccolta e la destinazione dei PFU. L’intenzione è quella di dare inizio ad un circolo virtuoso che porti al riciclo del 100% di pneumatici esausti e chiuda la strada al traffico illegale degli pneumatici.
Con la nuova legge il principio da seguire sarà quello della responsabilità del produttore: le aziende diventano responsabili e garantiscono la gestione dei PFU per una parte che equivale alla quota di mercato del precedente anno solare. Questo sistema di gestione è quello prevalente anche nel resto d’Europa, e ci avvicina quindi alle politiche di smaltimento e riciclo dei paesi europei.
L’obiettivo è arrivare in tempi brevi ad un recupero totale dei pneumatici fuori uso, contribuendo, al contempo, con attività di studio e di sperimentazione, a creare le condizioni idonee allo sviluppo in Italia di un moderno comparto industriale del riciclo di questi materiali.
Dal corretto recupero dei PFU si ottengono materiali di grande valore, che possono essere utilizzati in un vasto ventaglio di applicazioni nel settore sportivo e del tempo libero.
Questo materiale, che ha una grande resistenza agli agenti atmosferici, è ampiamente utilizzato per la costruzione di piste di atletica e per la realizzazione di pavimentazione anti-trauma, dove la gomma è particolarmente adatta per la sua naturale capacità di assorbimento degli urti, che resta inalterata anche dopo il riciclo. Pavimentazioni in gomma da riciclo di PFU vengono usate per palestre, impianti polivalenti e campetti gioco per bambini oltre che per la realizzazione dei campi in erba sintetica.
Proprio al fine di avviare un’azione concreta volta allo sviluppo delle applicazioni della gomma da riciclo dei pneumatici nel settore sportivo, è stata avviata da Ecopneus una collaborazione con l’Uisp, che porterà alla realizzazione di una indagine conoscitiva, volta ad acquisire indicazioni, in merito alla conoscenza di questo materiale e delle sue potenzialità in ambito sportivo, da parte di operatori del settore.
Lo sport rappresenta un canale formidabile di trasmissione di messaggi educativi sul tema dell’ambiente: sensibilizzare gli sportivi mostrando concretamente l’esito di un processo virtuoso di raccolta e di riciclo, può essere una strada principe per creare una coscienza civica del recupero e della salvaguardia ambientale.
Uisp ed Ecopneus propongono un questionario, disponibile sul sito www.uisp.it e chiedono pochi minuti di attenzione per favorire lo sviluppo di una maggiore cultura del riciclo, nuova ricerca e nuove applicazioni per una pratica sportiva sempre più sostenibile.
I risultati dell’indagine saranno pubblicati sul sito nazionale Uisp.