Ogni mercoledì dalle 9 alle 19, a pochi passi da Campetto, da circa un anno si svolge il mercatino biologico, l'unico di Genova con merci totalmente auto-prodotte e prodotti difficilmente reperibili
Forse ancora in pochi sanno che tutti i mercoledì in Piazzetta Tavarone, nel tratto compreso fra piazza Campetto e vico San Matteo, si svolge il mercatino biologico “Pensa alla salute!”. Sì, perché – a dispetto della posizione strategica tra Piazza De Ferrari e il Porto Antico, tra San Lorenzo e la Maddalena – il mercatino (piccolo gioiello di primizie e rarità rigorosamente biologiche) resta incastonato tra le anguste piazzette e i labirintici caruggi del centro storico genovese.
Nel corso dell’ultima tappa di #EraOnTheRoad abbiamo incontrato gli agricoltori e i coltivatori che espongono le loro merci.
Il mercatino è attivo da poco più di un anno. Ogni mercoledì la piazzetta, in orario 9-19, si anima con (pochi, solo due) banchi in cui è possibile acquistare cose particolari e difficilmente reperibili sui mercati tradizionali: dal seme di canapa con proprietà depurative, all’estratto di fungo presente sul tronco di querce millenarie, alle erbe spontanee e aromatiche. Inoltre, piante medicinali, ortaggi, frutta e verdura, coltivate direttamente e vendute dai produttori senza l’uso di additivi e conservanti, e la rosa antica, per sciroppi e acque profumate.
Piazzetta Tavarone è stata scelta, non a caso, come sede per il mercato: dopo aver incontrato qualche risposta negativa a livello amministrativo e dopo aver vagliato altre proposte (altre 2 piazze, oltre questa, ancora “libere” da altri mercati), i produttori hanno optato per la piccola piazzetta dei vicoli, che si affaccia davanti al Cinema Ariston, nascosta proprio dietro a Campetto. Il perché è facilmente intuibile: oltre alle dimensioni ridotte del sito, adatto ad accogliere le esigenze dei pochi banchi e non rendere troppo dispersivo l’acquisto, la piazza si inserisce nelle rotte dei visitatori del centro storico, che da Piazza De Ferrari si inoltrano nei vicoli e raggiungono la Maddalena, Piazza Banchi o il Porto Antico passando per Salita San Matteo, o ancora per coloro che da Campetto raggiungono San Lorenzo, e viceversa. Inoltre, attorno alla piazza, una schiera di negozi ed esercizi commerciali, bar e ristoranti, cinema, negozi di abbigliamento, pasticcerie, cartolerie, e molto altro ancora; il mercatino si è andato ad inserire in un tessuto urbano già di per sé consolidato e molto frequentato, in una delle zone più amate del centro. Ma il requisito più importante nella scelta del luogo è la mancanza di smog e inquinamento atmosferico, essendi Piazzetta Tavarone un’area preclusa al traffico. Questa era una condizione necessaria per l’apertura del mercato, in cui le merci non potevano rischiare di essere danneggiate dal traffico urbano e da inquinamento di altro tipo.
Com’è stata la risposta dei cittadini? Finora positiva, raccontano gli stessi venditori. «Stiamo avendo grande riscontro da parte dei visitatori. Sempre più genovesi ci conoscono, sembrano apprezzare i nostri prodotti ed essersi affezionati all’appuntamento del mercoledì: è uno spazio piccolo, ci teniamo a essere presenti», commentano. L’intenzione è quella di portare avanti il progetto e ampliarne la risonanza. «Vorremmo organizzare interventi culturali, trovando spazio in associazioni e circoli qui vicino, per parlare dei nostri prodotti e del nostro progetto che promuove una cultura vicina ai bisogni dell’uomo».
Elettra Antognetti
Questo articolo è stato scritto grazie ai sopralluoghi di #EraOnTheRoad. Contattaci per commenti, segnalazioni e domande: redazione@erasuperba.it