Anche a Molassana -come a Prà, Maddalena, Sampierdarena- in corso gli interventi del Progetto Integrato nell’ambito del programma Por-Fesr della Regione Liguria, per la rigenerazione urbana in contesti con criticità
Il cosiddetto Progetto Integrato per Molassana è un importante piano europeo (Por-Fesr 2007-2013) per la riqualifica della Media Valbisagno. Grazie ad un investimento di 15 milioni di euro (di cui il contributo concesso sul Por è di 9 milioni, pari al 74,48 % dell’investimento complessivo), il restyling del quartiere si è concretizzato in un ampio progetto che interessa diverse aree e strutture: oltre alla riconversione dell’area ex-Boero, anche la realizzazione della strada sulla sponda destra del Bisagno, la pedonalizzazione di via Molassana, il recupero dell’antico acquedotto, il rafforzamento degli argini del torrente Geirato e la costruzione (ultimata) dell’edificio che ospita il nuovo centro civico. Il finanziamento stanziato dal Comune di Genova ammonta a 4 milioni di euro. Cerhiamo di fare chiarezza sui vari interventi previsti.
IL PROGETTO INTEGRATO E GLI INTERVENTI
Il Programma Operativo Regionale (Por) per l’utilizzo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) è stato predisposto dalla Regione Liguria per consolidare la coesione economica, sociale e territoriale nel periodo compreso tra 2007-2013. Il Por-Fesr Liguria, approvato dalla Commissione Europea nel novembre 2007, si articola su cinque priorità, o assi, strategiche di intervento, con obiettivi e dotazioni finanziarie differenti.
Nell caso di Molassana, si tratta di interventi che fanno parte dell’asse strategico 3, per aumentare l’attrattività turistica dei territori e migliorare la vivibilità in ambito urbano attraverso interventi infrastrutturali e non. Tutti questi progetti previsti nell’ambito di Por-Fesr vengono realizzati mediante un Progetto Integrato di sviluppo urbano: gli interventi del Progetto, finalizzati alla riqualificazione del centro abitato di Molassana, sono pensati per favorire il tessuto commerciale della zona e per rendere il quartiere più vivibile dal punto di vista sia urbanistico e infrastrutturale, che ambientale e viario, facendo di Molassana un nodo di interscambio tra le alture e il centro cittadino.
Nello specifico, gli interventi previsti sono:
Riassetto della mobilità, per risolvere le criticità relative all’attraversamento del centro di Molassana ed eliminare il traffico privato, consentendo la riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico. L’intervento prevede, appunto, la pedonalizzazione di Via Molassana, con conseguente spostamento del tratto di viabilità sulla parallela, sulla sponda del Bisagno. Il nuovo tratto (430 metri a due corsie dall’incrocio tra via Emilia e via Molassana sino al ponte Fleming) è stato pensato per consentire la riorganizzazione del trasporto pubblico locale. Costo: 1,62 milioni di euro.
Pedonalizzazione di Via Molassana, per migliorare la coesione fra cittadini ed esercizi commerciali e vari servizi connessi al parco pubblico previsto nell’adiacente ex area Boero. L’intervento prevede la pavimentazione dell’area su un tratto di 430 metri, l’inserimento di arredi urbani, alberature e il rifacimento della rete di illuminazione pubblica. Costo: 1,85 milioni di euro.
Piazza Centro Civico, ovvero la creazione di una piazza pubblica pedonale antistante la nuova sede del Municipio IV Media Valbisagno. La piazza, da realizzarsi previa acquisizione e successiva demolizione dell’edificio ex Trattoria dell’Olmo, che occupa l’area preposta al Municipio, prevede la creazione di un parco giochi e area hotspot per la trasmissione dei dati con tecnologia wifi. Costo: 670 mila euro.
Anche per Via Geirato e Via Bernardini, si prevede l’allargamento delle due vie che “incorniciano” l’ex area Boero, costeggiandola, allo scopo di favorire lo scorrimento pedonale. Inoltre, la creazione di parcheggi pubblici, in previsione di una razionalizzazione dei flussi di traffico indotti dal nuovo insediamento nella zona Boero riqualificata. In Via Geirato, anche un’apposita passerella pedonale per collegare l’insediamento urbano di Via Sertoli con il nuovo complesso Boero. Costo: 430 mila euro.
Per quanto riguarda l’acquedotto storico, nel suo tratto compreso tra la Casa dei Filtri di Molassana fino al Fossato del rio Cicala, la realizzazione e consolidamento del percorso pedonale e -per alcuni tratti- ciclabile, nel rispetto delle caratteristiche storico-ambientali della zona, con il contenimento e la sistemazione della vegetazione boschiva e il posizionamento di arredi urbani. Inoltre, il miglioramento generale, non solo della percorribilità pedonale, ma anche del collegamento con il tessuto urbano. Costo: 400 mila euro.
Su un’area di circa 4 mila metri quadri sorgerà invece il nuovo parcheggio sul Ponte Fleming. La superficie in questione è attualmente occupata da un parcheggio pubblico a raso, ma nelle misure del Piano è previsto lo sgombero dell’area e la creazione, al suo posto, di un park di 3 piani, due interrati e uno fuori terra, per un totale di circa 400 posti. Il parcheggio, funzionale all’interscambio con il sistema pubblico di trasporto, ha previsto un percorso per i mezzi pubblici che colleghi Val Bisagno con Sampierdarena, attraverso l’asse centrale Via XX Settembre–Piazza Portello–Stazione Principe, volto sia a decongestionare le strade di attraversamento dal traffico privato, sia a limitare il danno ambientale dovuto all’inquinamento. Costo: 4,5 milioni di euro.
Anche un intervento per il risanamento del torrente Geirato, con l’arginatura di un tratto della sponda destra del Torrente e sistemazione dell’area stradale limitrofa, dotata di impianto di illuminazione pubblica, verde e arredo urbano. Costo: 2 milioni di euro.
E da ultimo, l’intervento di tombinatura del rivo Ca’ de’ Rissi (secondo le analisi del Piano di Bacino Bisagno-Geirato, il responsabile dell’esondazione dell’area ex Boero e delle zone limitrofe ai tempi dell’alluvione 2011), che prevede la chiusura con tombini in cemento armato della canalizzazione, secondo le prescrizioni contenute nel Piano di Bacino del Geirato. Costo: 613 mila euro.
I RISULTATI E L’ITER DEI VARI PROGETTI
I vari progetti, nell’ambito del Por-Fesr 2007-2013, dovrebbero volgere al termine a breve. Tuttavia, a causa della grande entità del Programma e della diversità degli interventi previsti nei diversi quartieri cittadini, ci sono stati vari rallentamenti. Anche a Molassana i lavori sono slittati e ciascuno dei singoli progetti ha preso avvio in tempi differenti.
Risolto il problema della viabilità con lo spostamento del traffico dal lato del Bisagno, Via Molassana verrà completamente ripavimentata con calcestruzzo architettonico, per eliminare la separazione strada/marciapiede lasciando comunque percepire gli spazi esistenti. Per ora, tuttavia, si attende che vengano iniziati tutti gli interventi sul versante Via Emilia/Via Piacenza.
Lo spostamento degli uffici municipali dalla sede precedente alla nuova, nei locali realizzati accanto allo scheletro dell’ex Cinema Nazionale, sono stati ultimati: il nuovo complesso (a onor del vero accolto non benissimo da una parte della cittadinanza, già definito “ecomostro” in più di un’occasione) è oggi funzionante e tutte le strutture (ufficio anagrafe, vari esercizi commerciali, ecc) pensate per essere trasferite in questi locali occupano attualmente la loro nuova sede, in un edificio a quattro piani con annesso corpo allungato di due: la struttura ospita gli uffici della Circoscrizione, della Divisione Territoriale, della Pubblica Assistenza, oltre a esercizi commerciali vari al piano terra. Il corpo basso, quello su due piani, è coperto da un giardino pensile attrezzato per la sosta e per il gioco.
Il caso della piazza antistante il Municipio, invece, è diverso: i lavori sono attualmente in corso, ma non sono ancora stati ultimati. Terminata la gara, assegnato l’appalto e aperto il cantiere, resta ancora in piedi l’edificio dell’ex Trattoria dell’Olmo: sembra ancora lontano il progetto innovativo di realizzazione di un’area wifi e parco giochi per bambini. Si è venuta a creare una fase di stallo, dovuta ai limiti nello stanziamento di finanziamenti previsti dal nuovo Patto di Stabilità interno ai Comuni, per cui i lavori sono bloccati e per ora non si sa quando potranno riprendere.
Anche per l’ex area Boero, i lavori previsti non hanno ancora visto l’avvio ufficiale e il maxi-cantiere, già aperto, è deserto, a creare una “voragine” nel centro del quartiere. Va da sé che anche tutti i progetti previsti per le aree limitrofe (come Via Geirato e Bernardini) non saranno avviati finché non inizieranno i lavori –certamente prioritari- nell’ex area industriale da riconvertire.
Buone notizie, invece, per quanto riguarda gli interventi sull’acquedotto storico: già iniziati (bando con scadenza al 24 marzo 2011, per un importo totale di 195 mila euro), è stato anche recuperato un vecchio box in disuso nei pressi del Ponte Sifone sul Geirato di Molassana e trasformato in casetta adibita a aula didattica, gestita da un’associazione privata. Inoltre, anche sull’altro lato dell’acquedotto, all’altezza del Ponte Sifone sul Veilino, che si affaccia sul cimitero di Staglieno, è stato realizzato il recupero dell’area e vengono attualmente organizzate visite guidate con cadenza mensile, ogni primo sabato, dall’Associazione “Acqua Fresca”.
Per quanto riguarda poi la costruzione del parcheggio all’altezza del Ponte Fleming questi gli interventi: prima la già citata realizzazione della nuova strada di scorrimento, lato Bisagno, dalla parte di Via Emilia e Via Piacenza, fino all’altezza del Ponte Fleming; poi, la riconversione dell’attuale parcheggio, all’altezza del distributore di benzina, che verrà trasformato in parcheggio di interscambio. Ad oggi, i lavori in quest’area non sono ancora avviati: è stato però indetto un bando per la realizzazione di queste opere e si è ancora in fase di appalto. Lì vicino, sempre nei pressi del Fleming, sarà realizzato un parco giochi. Sempre lì, a chiudere l’area di sosta adibita a park, i parcheggi a corona dell’area Boero.
Infine, per quanto riguarda il risanamento del torrente Geirato, è stato indetto un bando a scadenza 17 ottobre 2011, è stato assegnato l’appalto per lo svolgimento dei lavori, ma ancora si attende.
Elettra Antognetti