Era Superba è il magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, agenda eventi, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Ascensore di Quezzi, da via Pinetti a via Fontanarossa: a che punto siamo?

Un'opera i cui costi complessivi raggiungono i 5 milioni di euro, secondo le previsioni l'ascensore dovrebbe esser pronto entro agosto 2012


6 Marzo 2012Notizie

L'area dove passerà il tracciato dell'ascensore inclinato di Quezzi

Tre fermate (Pinetti, Portazza e Fontanarossa) e due stazioni (Pinetti e Fontanarossa), per un tracciato lungo circa 131 metri, dei quali i primi 27 m in galleria inclinata (fra i civici 66 e 66B di via Pinetti) sfruttando un ex tunnel antiaereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale, i successivi 23 m in trincea sino alla fermata di via Portazza e poi i restanti 81 metri fuori terra, un tracciato scoperto che si arrampica sulle fasce sino a raggiungere via Fontanarossa a pochi passi da piazza S.Maria dove sorge l’antica chiesa Natività di Maria Santissima di Quezzi.

Stiamo parlando dell’ascensore inclinato di Quezzi, un’opera da molti anni attesa da tutto il quartiere , uno dei più densamente popolati di Genova con i suoi 12 mila abitanti. Un quartiere da sempre costretto a convivere con una viabilità e quindi con una vivibilità complicata, strade strette dove i mezzi Amt non possono arrivare fanno da contorno ad una strada principale (Via P.Pinetti, via Daneo, via Fontanarossa) difficile da percorrere per gli autobus della linea 82, con gli autisti il più delle volte costretti ad attendere il passaggio del mezzo in discesa per poter risalire sino al piazzale della chiesa e viceversa.

Un’opera come questa darà respiro ad una parte consistente della vallata, farà il paio con l’allargamento già ultimato e la messa in sicurezza del tratto di strada fra via Daneo e via Fontanarossa all’altezza dell’antichissima via del Molinetto con l’obiettivo di far diminuire sensibilmente gli ingorghi. Grazie all’ascensore, infatti, sarà possibile raggiungere la parte alta del quartiere in 71 secondi (stima del Comune) evitando di utilizzare il tracciato stradale. Si ipotizza un carico passeggeri di 424 persone ogni ora per senso di marcia.

La realizzazione dell’ascensore inclinato costa al Comune (opera cofinanziata dalla Regione Liguria) oltre 5 milioni di euro, i lavori sono iniziati a metà giugno 2011 e secondo le previsioni dovrebbero concludersi fra sei mesi, nell’agosto 2012.

Allo stato attuale il cantiere non si presenta sicuramente come prossimo alla conclusione, non c’è traccia dell’asse di risalita nella parte esterna, né delle stazioni a valle e a monte, la demolizione della volta della galleria non è stata ancora portata a compimento e quindi non sono state costruite le pareti laterali.

 



  • lavori pubblici, progetti, quartieri di Genova
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • “Attacco alla città”: i progetti calati dall’alto e la risposta dei comitati. Il viaggio tra i quartieri che non si piegano
    “Attacco alla città”: i progetti calati dall’alto e la risposta dei comitati. Il viaggio tra i quartieri che non si piegano
  • Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
    Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
  • L’ex Mercato del Pesce sarà un centro commerciale? Marina Poletti: “Totale incapacità di programmazione urbanistica”
    L’ex Mercato del Pesce sarà un centro commerciale? Marina Poletti: “Totale incapacità di programmazione urbanistica”
  • Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua
    Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei

1 commenti su “Ascensore di Quezzi, da via Pinetti a via Fontanarossa: a che punto siamo?”

  1. Rocco 12 Maggio 2012 at 11:53

    Attesa da tutto il quartiere ????? Ma vai a chiedere chi vuole questo ascensore prima di sparlare… Opera inutile che toglie quel poco di verde che c’è nella zona

    Rispondere ↓

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2023 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista