L'assessore all'istruzione della Provincia commenta i dati sulla dispersione scolastica a Genova, due alunni per classe non terminano gli studi
L’assessore provinciale Francesco De Simone, partendo dai dati pubblicati sulle medie delle frequenze scolastiche in Italia, ha lanciato l’allarme: “La percentuale di studenti che non arrivano al diploma nelle scuole superiori in provincia di Genova è intorno al 20%. La dispersione scolastica è un fenomeno molto complesso da interpretare perché viene letto in modi e con dati differenti se si considerano i tassi di chi non raggiunge il diploma, di chi non si iscrive nuovamente a scuola dopo un insuccesso o di chi, regolarmente iscritto, frequenta poco e male, per disagio individuale, familiare, sociale o scarsità di motivazioni e rischia così di smarrire la strada.”
Questa percentuale trasportata sul numero di studenti parla chiaro: due alunni per classe non superano l’anno scolastico… “Quindi dai duecento ai trecento ragazzi e ragazze che rischiano di disperdersi se non si iscrivono più a scuola.”
La Provincia propone la medicina per “curare” la dispersione scolastica: 200 posti in corsi biennali specifici di formazione per ragazzi e ragazze minorenni usciti dai circuiti scolastici e formativi, altri 150 nei corsi annuali per i maggiorenni, 60 post in tirocinio all’anno con tutor per giovani dai sedici anni in su che non frequentano più la scuola per inserirli nell’apprendistato e percorsi specialistici di integrazione fra scuola e formazione per ragazzi con forti disagi e disabilità.
“La Provincia ha avviato, con il sostegno della Fondazione Carige, nuovi laboratori integrati tra scuola ed enti di formazione accreditati”, conclude l’assessore De Simone. ” I laboratori proseguiranno sino a dicembre con 260 allievi delle terze medie in Valbisagno, Valpolcevera, Centro Ovest, Cornigliano, Sestri Ponente e Borzoli. Gli obiettivi sono motivare i ragazzi a rischio attraverso specifiche esperienze formative di laboratorio e favorire l’azione di orientamento per rafforzare scelte consapevoli”.