Venerdì 28 giugno inaugura la tre giorni dedicata ai Beatles e agli anni Sessanta: al Porto Antico di Genova un'occasione per fare acquisti, ascoltare musica dal vivo e conoscere da vicino la cultura vintage
Cosa significa vintage? Un termine entrato ormai nel vocabolario comune, che dalla moda alla musica riassume numerosi aspetti del nostro quotidiano. La parola è francese e nacque per definire il vino d’annata (da vendange, ossia vendemmia), che come si sa “più invecchia più diventa buono”.
Di fatto, è ritenuto convenzionalmente vintage tutto ciò che è stato prodotto entro i vent’anni precedenti a quello in cui ci troviamo: per esempio, parlando di oggi, entro il 1993. Una cultura che mira a valorizzare e ricreare il contesto storico e sociale che spingeva le persone a vestirsi in un certo modo, o ad ascoltare un certo tipo di musica, oggi spesso subordinato alla “cultura dell’usa e getta” (in alcuni casi supportata dalle stesse aziende produttrici dei beni di consumo, vedi obsolescenza programmata).
L’impegno dell’associazione culturale VintaGe – fondata da tre ragazze genovesi – è proprio quello di restituire valore alla nostra storia recente mostrando a un pubblico eterogeneo le diverse sfaccettature del vintage: questo fine settimana si terrà la quarta edizione di VintaGe in Porto, il cui programma è stato illustrato ieri durante la conferenza stampa.
Una mostra mercato realizzata senza alcun finanziamento pubblico o privato, contando solo sulle forze dello staff e sulla sinergia con numerose realtà del territorio che condividono i medesimi scopi sociali. Una formula ormai consolidata per un evento che si svolge in uno dei “luoghi di passaggio” più frequentati da genovesi e turisti, la piazza delle Feste del Porto Antico, e che nelle passate edizioni ha raccolto fra le 8.000 e le 10.000 presenze.
Ospite di punta di questa edizione – il cui tema è gli anni Sessanta e i Beatles, a 50 anni dall’uscita del primo album Please please me – è Pete Best, primo batterista del gruppo inglese, la cui presenza sarà accompagnata da diverse tribute band provenienti da tutta Italia (in collaborazione con Beatlesiani d’Italia Associati e con il Beatles Fan Club di Genovam costituito nel dicembre 2012 al Cancello del Cinabro). L’omaggio prosegue con una mostra di memorabilia a cura di Luciano La Bollita, uno dei maggiori collezionisti italiani dei Beatles, e con la presentazione di un album registrato negli studi di Abbey Road – con brani eseguiti da 24 tribute band – i cui proventi andranno all’Unicef.
Oltre agli eventi musicali, la moda e le atmosfere degli anni Sessanta sono rivissute anche grazie alla fashion blogger Cecia Ferrari, la pin up Sophie Lamour, l’Atelier Riciclabò, il negozio di fotografia vintage RetroScatto, la Naba Sound di Milano, il Lambretta Club Liguria (di cui si terrà il raduno domenica 30 giugno), il Wolkswagen Club di Savona (raduno sabato 29 giugno) e il Fiat 500 Club Italia (raduno nazionale domenica 30 giugno).
Una tre giorni già proiettata verso il futuro, all’edizione 2014 che «ci spingerà fino a Woodstock e ai primi anni Settanta», come anticipano le stesse organizzatrici. L’associazione VintaGe è aperta alla collaborazione di chiunque condivida i loro valori e voglia proporre idee, laboratori o iniziative: è sufficiente recarsi a VintaGe in Porto o ai loro eventi (per esempio il mercatino vintage che si svolge periodicamente ai Giardini Luzzati) o mandare una mail a info@vintageinporto.it o vintageinporto@hotmail.it.
Marta Traverso