Era Superba è il magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, agenda eventi, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Teatro natura: un progetto artistico alla scoperta di sé

Martedì 7 maggio inizia a Ghett'Art un laboratorio sull'espressione del corpo e la relazione con l'ambiente esterno: un percorso che unisce teatro, discipline orientali e feng shui. Ne parliamo con le curatrici


6 maggio 2013Notizie

natura«Tutto è nato da una telefonata». Con queste parole Barbara Sabrina Borello e Milena Fois – la prima architetto specializzato in arredamento naturale e feng shui, la seconda attrice con una laurea in architettura e una predilezione per le discipline orientali, allieva a Genova dell’unico dojo di Kinomichi in Italia – raccontano il loro progetto Teatro Natura, iniziato due anni fa e che ora trova la sua piena realizzazione a Genova grazie al primo laboratorio teatrale.

«Il mio intento è portare i valori del feng shui in ambiti che vanno oltre l’arredamento e la casa – spiega Barbara. – Il feng shui si basa sull’interazione di cinque elementi (terra, acqua, aria, fuoco e metallo), ciascuno dei quali ha una precisa relazione con lo spazio e con il tempo. Per esempio ora ci stiamo avvicinando all’estate, che è la stagione del fuoco in quanto le sue caratteristiche principali sono calore, vitalità, gioia. Analogamente, nel teatro gli elementi spazio e tempo sono fondamentali».

Prosegue Milena: «Scopo di questo progetto è riportare il teatro alla natura e viceversa. Negli studi classici di teatro è di rado contemplato il benessere dell’attore, la sua ricerca personale sia nel rapporto con se stesso sia con l’ambiente che lo circonda. Nel teatro orientale, invece, lo studio parte dalla consapevolezza fisica e corporea: l’attore svuota se stesso per accogliere Dio. Nel laboratorio vogliamo ricreare questa dimensione: immergere gli attori in uno spazio che dia loro benessere crea uno stato di equilibrio e rilassamento che li porta ad approcciare meglio sia la disciplina, sia il rapporto con gli altri attori, sia – di riflesso – a creare nei potenziali spettatori un’analoga condizione di benessere».

Il primo laboratorio curato da Barbara e Milena inizia domani (martedì 7 maggio, ndr) presso Ghett’Art in vico Croce Bianca e ha per tema Corpo e natura. «Si tratta di un primo passo, ci piacerebbe realizzare questi incontri in aree da rivitalizzare, in cui “portare benessere”: sia aree verdi – spesso isolate rispetto al grigiore della città – sia zone da riqualificare. Ci piacerebbe creare – anche grazie al contributo della costumista e scenografa Francesca Traverso – una sorta di giardino molecolare: spazi in cui la scenografia non è solo puro allestimento, ma ha alle spalle un pensiero architettonico che ha come punto fermo portare benessere a chi opera in quegli spazi. Non abbiamo un programma preciso: partiamo da un canovaccio e ogni laboratorio diventa fucina di nuove idee e opportunità, che possono nascere man mano e portare a qualcosa di nuovo e migliore rispetto a quanto avevamo pensato all’inizio».

Proprio perché trasversale ai corsi tradizionali di teatro, il laboratorio è aperto a chiunque: sia ad attori dilettanti e professionisti che vogliono sperimentare un percorso differente (in parallelo a quello accademico o ai corsi puramente “tecnici”), sia a chi non ha competenze nel teatro ma è incuriosito dalla commistione di queste discipline. Per iscriversi si può contattare Milena o Barbara (mail fox1000na@yahoo.it e info@babodesign.it).

Marta Traverso

(immagine tratta dalla pagina Facebook di Teatro Natura)


  • ambiente, attori, corsi, incontri, laboratori, teatri
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Oltre 50 metri di barriera sommersa per salvare le falesie di Bogliasco
    Oltre 50 metri di barriera sommersa per salvare le falesie di Bogliasco
  • Euro 2020, l’edizione più inquinante della storia: 20 anni per assorbire la CO2 prodotta
    Euro 2020, l’edizione più inquinante della storia: 20 anni per assorbire la CO2 prodotta
  • The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini
    The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
  • Genova scelta di ‘serie b’ per Amazon: opportunità persa o pericolo scampato?
    Genova scelta di ‘serie b’ per Amazon: opportunità persa o pericolo scampato?

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Leggi anche

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Progetto virtuoso o retorica del progresso? A Genova non c’è più spazio per nuovi buchi neri urbanistici
Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

La parte che manca. Il tradimento del ‘patto’ che ha fatto crollare Ponte Morandi. “Noi siamo sempre là sotto”

La parte che manca. Il tradimento del ‘patto’ che ha fatto crollare Ponte Morandi. “Noi siamo sempre là sotto”

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2021 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista