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Voltri, la biblioteca Benzi aperta solo a metà. Ancora ritardi sulla messa in sicurezza

La biblioteca Banzi di Voltri è aperta solo a metà, con solo il servizio di prestito attivo. L'apertura definitiva è stata posticipata a fine anno per via dell'aumento dei costi per la messa in sicurezza dei locali


29 Settembre 2016Notizie

biblioteca-benzi-voltri-cargoLa biblioteca Rosanna Benzi di Voltri continua a farsi aspettare. Ormai “scaduta” l’ultima promessa di riapertura, fissata per la fine dell’estate, il nuovo orizzonte temporale diventa il mese di dicembre. «Prima di Natale», azzarda il presidente del Municipio VII Ponente Mauro Avvenente, «entro la fine dell’anno» sostiene invece l’architetto del Comune di Genova Roberto Tedeschi, tra i tecnici che si sono occupati del progetto di messa in sicurezza dell’edificio. Sfumature di poco conto, rispetto agli ormai 3 anni di chiusura forzata, di rinuncia, per il quartiere, di un punto di riferimento importante. Una rinuncia interrotta solo dalla riapertura per pochi giorni nel marzo del 2015, che col senno di poi non può non suonare come una beffa.

I ritardi sulla messa in sicurezza

A dare l’annuncio ai cittadini del nuovo ritardo sono state le stesse autorità locali, in occasione della festa per la riapertura del Teatro del Ponente, lo scorso 10 settembre. Il “Cargo”, come viene spesso chiamato, condivide con la biblioteca Benzi la stessa struttura ottocentesca di Piazza Odicini. E proprio questa convivenza ha portato a nuovi problemi logistici e all’ultimo, sgradito, rinvio: «La scorsa estate i Vigili del Fuoco hanno rilevato che, secondo una recente normativa, teatro e biblioteca non sarebbero potuti stare nella stessa struttura – spiega Avvenente – se non a seguito di costosi interventi per la messa in sicurezza». Il riferimento è, ancora una volta, al dpr 151/2011, una normativa antincendio che già in passato ha messo dei paletti stringenti ai lavori sulla struttura.

Gli interventi necessari riguardano in particolare la controsoffittatura e avrebbero avuto costi intorno ai 400-500 mila euro. Una cifra decisamente ingombrante, in aumento rispetto ai circa 350 mila euro previsti fino all’inizio della scorsa estate, che aveva scoraggiato non poco gli enti locali. «Grazie all’abilità dei tecnici siamo però riusciti ad abbattere i costi, con l’utilizzo di certi materiali ignifughi e alcune modifiche strutturali, senza perdere nulla in termini di sicurezza – chiarisce Avvenente – e oggi parliamo di una spesa complessiva intorno ai 65-70 mila euro». Più prudente sui numeri l’architetto Tedeschi: «Abbiamo adottato un approccio diverso, più ingegneristico – spiega a “Era Superba” – che ci ha consentito di ridurre di molto i costi, trovando al tempo stesso una soluzione gradita ai Vigili del Fuoco».

Apertura a metà

La lunga trafila sui lavori non ha impedito, però, una ripresa, parziale, delle attività. Dalla scorsa estate è infatti stato aperto nell’atrio un punto prestito, per un’iniziativa chiamata “Libri sotto l’ombrellone”. Vista la buona risposta da parte del pubblico, il servizio verrà mantenuto anche per i mesi autunnali e consentirà di prendere in prestito libri tutti i giorni feriali dalle 9 alle 13, con apertura pomeridiana dalle 14.30 alle 18.30 al lunedì e al mercoledì.

Una misura certo gradita dai cittadini ma che non stempra il clima d’attesa per la riapertura, definitiva, della biblioteca intitolata a Rosanna Benzi, per la quale manca ancora l’ok della Sovrintendenza. Un passaggio che l’architetto Tedeschi definisce una formalità, dopo il via libera sottoscritto dai Vigili del Fuoco. All’appello mancano poi altri interventi minori, come i rilevatori antifumo. «Sembra che questa volta sia quella buona – chiosa Avvenente – anche se, visti i precedenti, un po’ di scaramanzia è d’obbligo». A Voltri, lo sperano tutti. C’è chi ha azzardato una data (il 12 dicembre) che però non sembra avere fondamento. Qualunque sarà il giorno, lettori e studenti troveranno una biblioteca diversa da quella di tre anni fa, più moderna, con servizi di auto-prestito automaticizzati e un taglio generale più “tecnologico”. Novità già annunciate da tempo, che, a differenza dei lavori sulla messa in sicurezza, non hanno incontrato ostacoli negli ultimi mesi. Non resta che aspettare.

Luca Lottero


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