Bolletta unica per la fornitura di energia elettrica e gas? L'avvocato consiglia di evitare... In un contenzioso che riguarda la fornitura di luce, ad esempio, il gestore, in caso di morosità, può staccare anche il gas e poi non è semplice cogliere l'applicazione di sconti e promozioni
Questa settimana torniamo alla carica con un argomento di cui pochi parlano, i contratti doppi di fornituta di luce e gas… Grazie al mercato libero si sono aperte le porte per i gestori – venditori di energia elettrica e/o gas; avete letto bene: ” e/o “. Da un po’ di tempo, infatti, le offerte commerciali spaziano… spaziano così tanto da porre in vendita pacchetti promozionali che offrono condizioni (a loro dire) speciali per chi stipula contratti “dual”, ossia di somministrazione sia di energia elettrica che di gas.
Il contratto generalmente è unico (ma non sempre), il codice cliente è unico e le bollette possono essere di due tipi:
– singole, ovvero una bolletta per l’energia elettrica ed una per il gas
– cumulative, ovvero contenenti entrambi i consumi ed un unico importo complessivo da pagare.
Quali sono le conseguenze di tutto ciò?
Nel caso di bolletta separata, sicuramente l’utente può comprendere meglio l’entità dei consumi e dei costi; nell’altro caso, il tutto diventa confusionario, per quanto effettivamente vi sia una sezione che parla di mc di gas ed una che parla di kw/h.
In entrambi i casi, però, diventa davvero difficile cogliere l’applicazione degli sconti promozionali promessi, anzi, spesso proprio non si coglie…
Dal punto di vista giuridico, si pone un problema. In caso di contestazione sugli importi, se – per esempio – vi è un contenzioso che riguarda la fornitura di energia elettrica, può il gestore, in caso di morosità, staccare il gas?
Seguendo una logica contrattuale, si direbbe proprio di sì solo quando il contratto è unico e prevede a chiare lettere la fornitura di energia elettrica e gas; ma non solo: deve essere specificato nelle condizioni contrattuali (che devono essere messe a conoscenza dell’utente) che il mancato pagamento di una fornitura produce, ipso iure, la facoltà del gestore di staccare l’altra.
Il mio consiglio, quindi, è di non cadere in tentazione e di non sottoscrivere contratti “dual”; il tranello è sempre dietro l’angolo anche quando la strada sembra dritta.
Alberto Burrometo
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