Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Politically correct, le espressioni inglesi politicamente corrette

Le espressioni politicamente corrette riflettono un atteggiamento di particolare sensibilità nei confronti di determinate categorie di persone, affinché tali gruppi non si sentano in alcun modo offesi


30 Maggio 2013Rubriche > Nice to meet you, English!

londra-cabina-DITra le tante parole, espressioni, frasi della lingua inglese che sono penetrate nell’italiano, ce n’è una particolarmente frequente: politically correct. Le espressioni politicamente corrette riflettono un atteggiamento di particolare sensibilità nei confronti di determinate categorie di persone, affinché tali gruppi non si sentano in alcun modo offesi, turbati o discriminati.

Questo, in principio, era lo scopo della political correctness, espressione la cui origine, secondo il manuale di storia della lingua inglese di Geoffrey Hughes, A History of English Words, risale agli anni Sessanta.

Fu così che negli Stati Uniti di quel periodo, segnato dalle lotte per i diritti civili guidate da grandi leader come Martin Luther King o Rosa Parks, le parole black o negro vennero prima attenuate con coloured e successivamente sostituite da Afro-American o African-American, come si può ascoltare in questo discorso di un altro celebre attivista, Malcolm X  .

Il guaio è che, come spesso succede, con il passare del tempo le ragioni che hanno portato a coniare nuove parole ed espressioni vengono perse di vista e allora accade che un sondaggio condotto negli anni Novanta negli USA riveli che una larga maggioranza di neri preferisca essere nuovamente chiamata black e non African-American, considerato che intanto le discriminazioni razziali sono ancora all’ordine del giorno.

Nel suo carattere puramente formale e spesso mancante di sostanza – come appunto nel caso di black / African-American – la political correctness è la spia di un atteggiamento falsamente paternalistico della nostra società occidentale piuttosto che autenticamente compassionevole nei confronti degli emarginati e degli ultimi.

A ulteriore riprova di ciò è l’esempio di with learning difficulties – “con difficoltà di apprendimento” – che in inglese ha sostituito mentally handicapped, considerato troppo diretto e quindi offensivo. Come riportato dal linguista David Crystal nella sua Cambridge Encyclopaedia of the English Language, negli anni Novanta fu lo stesso direttore del marketing di Mencap, un’organizzazione benefica, ad affermare che i bambini per prendersi in giro si chiamavano “LDs” (acronimo di Learning Difficulties). Se dietro alle parole non c’è una sincera intenzione, possiamo anche parlare di genius anziché LD ma il nostro intento di base risulterà comunque discriminatorio.

Altri esempi divertenti sono quello di vertically challenged  (“che ha un handicap verticale”, ovvero “che è basso”) anziché short o mentally challenged anziché unintelligent o stupid… Folically challenged, poi, per le persone calve, si commenta da sé.

Per concludere il discorso sulla political correctness, suonano quanto mai opportune le parole di un filosofo inglese del Seicento, Sir Francis Bacon: “Men imagine that their minds have command of language: but it often happens that language bears rule over their minds.” (“Gli uomini pensano che le loro menti controllino il linguaggio: ma accade spesso che sia il linguaggio a dominare le loro menti.”) See you!

 

Daniele Canepa


  • lingua inglese
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Lingua inglese, differenze fra pronuncia e grafia: la storia dell’alfabeto
    Lingua inglese, differenze fra pronuncia e grafia: la storia dell’alfabeto
  • Andare a lavorare a Londra per imparare l’inglese
    Andare a lavorare a Londra per imparare l’inglese
  • Roma – Londra, quante similitudini nei media: meglio un video su Ted!
    Roma – Londra, quante similitudini nei media: meglio un video su Ted!
  • Dal blog al vlog: in Inghilterra spopolano i vlogger, che cosa significa?
    Dal blog al vlog: in Inghilterra spopolano i vlogger, che cosa significa?
Altri articoli di questa categoria
  • Selene Gandini, dal sogno del circo alla realtà del cinema. L’attrice-autrice della Genova che sa uscire dal cerchio
    Selene Gandini, dal sogno del circo alla realtà del cinema. L’attrice-autrice della Genova che sa uscire dal cerchio
  • La paura di scivolare e finire chissà dove
    La paura di scivolare e finire chissà dove
  • Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata
    Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata
  • La bugia a cui non si può fare a meno di credere
    La bugia a cui non si può fare a meno di credere

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista