Così ha risposto l'assessore comunale allo Sport, Pino Boero, il quale ha assicurato che l'impianto sportivo di Multedo sarà rilanciato tramite l'affidamento alla società giunta 2° nella gara ad evidenza pubblica
La gestione della piscina Nico Sapio di Multedo, in tempi brevi sarà affidata alla società che si è classificata seconda nella gara bandita dall’amministrazione comunale. Lo ha comunicato ieri in consiglio comunale l’assessore allo Sport Pino Boero, rispondendo all’interrogazione posta dal consigliere Paolo Gozzi (Pd).
«Multedo, come noto, è un quartiere particolarmente gravato dal peso di servitù invasive – ha spiegato Gozzi – la presenza di Carmagnani, di Superba, del Porto Petroli, in una piccola porzione di territorio tagliata da uno svincolo autostradale che riversa, a pochi passi dalle case, un grande flusso di mezzi pesanti, rende Multedo uno dei quartieri genovesi in cui vivibilità e qualità della vita risultano più compromesse. Dunque, ritengo che vada prestata una particolare attenzione alla tutela e alla salvaguardia di quei servizi e di quelle situazioni in grado di intervenire sulla socialità e sulla vivibilità del quartiere, contribuendo parzialmente ad innalzarle».
Per lungo tempo, la piscina Nico Sapio e gli impianti sportivi annessi hanno rappresentato proprio questo «Una piscina frequentata da utenti di tutto il Ponente genovese, così come i campetti da calcio e da tennis adiacenti ai giardini John Lennon – ha continuato il consigliere Pd – Negli ultimi anni, per la società gestrice, la storica “Multedo 1930”, si erano fatte pressanti le difficoltà, soprattutto economiche, di garantire una manutenzione adeguata al complesso, in particolare alla piscina, contrastando a fatica, nonostante innumerevoli sforzi, un progressivo degrado e una evidente fatiscenza dell’impianto. Le procedure di evidenza pubblica avviate per l’affidamento della struttura, concluse nel corso di questo anno, hanno comportato la chiusura temporanea del complesso nel corso del 2011, in attesa della concessione al soggetto vincitore. Tuttavia, una volta rese note le risultanze della gara, che hanno visto la società locale “Multedo 1930” soccombente, un ricorso giudiziario amministrativo ha ulteriormente allungato i tempi di affidamento».
Ad oggi, risulta che il complesso sia chiuso da più di un anno «Nonostante, negli ultimi tempi, siano stati effettuati cospicui investimenti pubblici sulla struttura, sia da parte regionale che da parte comunale, con l’installazione, ad esempio, di pannelli solari sul tetto dell’impianto – ha sottolineato Gozzi – ma la struttura, lasciata a sé stessa, è oggi oggetto di frequenti raid vandalici, che ne hanno interessato anche gli interni».
Il rischio, secondo il consigliere Pd, è quello di vedere compromesso definitivamente un impianto già piuttosto degradato «Rendendo vani gli investimenti recenti e comportando una definitiva fatiscenza del complesso, difficile da recuperare nel momento in cui, finalmente, si sarà fatta chiarezza sul soggetto gestore – conclude Gozzi – Chiedo, pertanto, quale sia lo stato dell’arte circa la controversia giudiziaria che sta ritardando l’affidamento dell’impianto e, inoltre, quali interventi l’Amministrazione intenda promuovere per salvaguardare l’impianto in questi mesi di chiusura, consentendo a Multedo di preservare i propri spazi sociali in attesa di un dovuto, e doveroso, rilancio».
Ha risposto l’assessore allo Sport, Pino Boero «Il tema delle piscine è più ampio e riguarda anche la Mameli di Voltri, la Massa di Nervi, ecc. La situazione di queste strutture è critica e di conseguenza c’è preoccupazione anche per lo svolgimento delle attività sportive nei diversi quartieri coinvolti».
In merito al caso specifico «La piscina Nico Sapio è stata affidata alla società “Nuotatori Genovesi” in data 21 maggio 2012 – ha spiegato l’assessore – Ma il 27 giugno, un’altra società che aveva partecipato alla gara, ha presentato ricorso al Tar ligure».
«Il 27 luglio la nostra avvocatura ci ha comunicato che il ricorso è stato respinto – ha sottolineato Boero – Quindi, il 31 ottobre, abbiamo convocato il soggetto vincitore affinché si procedesse alla sottoscrizione del contratto di affidamento dell’impianto. La convocazione era fissata per il 7 novembre. Però, appena due giorni prima, con una nota del 5 novembre, la “Nuotatori Genovesi” ha chiesto di poter eseguire un nuovo sopralluogo per presunti peggioramenti delle condizioni dell’impianto».
«Vista l’assenza della “Nuotatori Genovesi” all’atto della firma del contratto, l’assegnazione dell’impianto sportivo decade automaticamente – ha concluso l’assessore – Quindi, in questi casi, si passa alla società 2° classificata nella gara, alla quale sarà concessa in gestione la piscina di Multedo».
Matteo Quadrone