«Le aree industriali e produttive devono rimanere tali, bisogna difendere i dipendenti del Comune fornendo loro un'adeguata formazione professionale e tutelare i lavoratori di tutte le aziende pubbliche»
Roberto Delogu, dipendente Amiu responsabile dei servizi integrativi con il Comune, un passato da consigliere comunale eletto con Rifondazione Comunista nel 1996, poi fuoriuscito per aderire al Partito dei Comunisti Italiani (pdci), nel 2009 l’ennesima scissione a sinistra ha portato la federazione genovese del Pdci verso il Partito Comunista-Sinistra popolare organizzazione politica fondata da Marco Rizzo, di cui Delogu nel 2010 diventa segretario regionale ligure ed oggi è il candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative.
Su cosa puntate per differenziare la vostra proposta politica rispetto alla coalizione di centro sinistra?
Il fatto di essere presenti al di fuori dello schieramento del centro sinistra è una novità. Abbiamo fatto una scelta radicale nel 2010 che ci ha portato a staccarci dal Pdci. Oggi dentro alla nostra formazione politica ci sono compagni che non sono mai stati iscritti a Rifondazione Comunista e neppure al Pdci ed altri provenienti da questi partiti. Noi riteniamo esaurita la fase di collaborazione con Ds, Margherita ed ora Partito Democratico. Sono evidenti le scelte che il Pd ed i suoi alleati stanno facendo nei confronti di cittadini e lavoratori. Parlo della scelta del liberismo, del pensiero unico, del mercato tout court. Vorrei ribadire che noi non siamo di sinistra, siamo comunisti che è una cosa diversa.
Riguardo alla proliferazione delle liste civiche in questa competizione elettorale, che idea si è fatto?
È la dimostrazione lampante che il nostro non è un Paese bipolare, bipartitico, bensì un Paese che ha una moltitudine di idee e dunque necessita di diverse forme di rappresentanza che attualmente i partiti maggiori non sono in grado di assicurare. Io credo che una seria legge elettorale debba partire da un sistema proporzionale puro. Ogni testa un voto, come sostenevamo all’epoca del PCI al 30%, secondo me è un concetto che deve valere ancora oggi.
In merito alla questione Lavoro, quali strumenti può mettere in campo un Sindaco per difendere i posti di lavoro rimasti in città e favorire nuova occupazione?
Innanzitutto le aree industriali e produttive devono rimanere tali. Basta con la proliferazione di centri commerciali che non portano occupazione duratura. Ci vuole il coraggio di dire no ai gruppi di potere che fino ad oggi hanno agito indisturbati. Bisogna difendere i dipendenti del Comune di Genova, lavoratori spesso bistrattati e che invece occorre far crescere dal punto di vista professionale. E poi vanno tutelate tutte le aziende pubbliche che garantiscono posti di lavoro. Inoltre il Comune deve esigere che vengano rispettati gli impegni presi. Ad esempio l’accordo di programma delle acciaierie di Cornigliano: mi risulta che ad oggi Riva non lo rispetti mentre invece se l’accordo fosse rispettato potrebbe permettere un incremento occupazionale.
Come si può fare a diminuire la mobilità privata e nello stesso tempo migliorare l’efficienza del trasporto pubblico locale?
È necessario fare scelte drastiche. Chi decide di muoversi con i mezzi pubblici va privilegiato in tutti i sensi. Ci vuole un aumento delle corsie preferenziali. Ma senza vedere le prese in giro di questi ultimi anni. Faccio un esempio concreto. 15 giorni fa la corsia gialla che va da via Bobbio a via Canevari è stata ampliata anche nella fascia oraria pomeridiana. Scelta giusta perché è un’ora di punta. Peccato però che in via Canevari, tra Corso Montegrappa ed il tunnel di Brignole, la striscia gialla non valga perché sono presenti le strisce blu di Genova Parcheggi ed eliminare i posti auto non è possibile. Occorre andare in direzione dell’azienda unica regionale ed il Comune deve porsi come fermo interlocutore nei confronti della Regione. La metropolitana, soprattutto quando giungerà fino a Brignole, dovrà essere aperta fino a mezzanotte. Non è concepibile avere la metropolitana più corta del mondo e con orari così ristretti. La Valbisagno rappresenta il nodo maggiore: parliamo di una vallata da anni dimenticata dai mezzi pubblici. Finché non si potrà realizzare un sistema su rotaia anche qui vanno ampliate le corsie gialle cordolate.
Considerando la carenza di risorse diretta conseguenza dei tagli agli enti locali, si riuscirà nel futuro prossimo a garantire i medesimi servizi alle stesse persone, penso ad esempio ai servizi sociali?
Intanto mi piacerebbe conoscere con precisione i conti. C’è infatti chi sostiene che esiste un buco di bilancio mentre il sindaco in carica, Marta Vincenzi sostiene che non è vero. Detto questo è evidente che più aumenta il degrado sociale e la disoccupazione, maggiore è la richiesta di servizi sociali efficaci. Va rimesso tutto in discussione. Bisogna verificare i costi reali e come effettivamente vengono utilizzate le risorse economiche. Il Comune ha perso un’occasione di controllo: troppi servizi sono stati dati in appalto a cooperative/associazioni senza un reale controllo dell’ente.
Inoltre il denaro può essere recuperato tagliando spese completamente inutili. Penso alle consulenze e soprattutto all’autorità dei servizi pubblici che costa alla cittadinanza una cifra spropositata, circa 500 mila euro all’anno, senza nessun beneficio se non per le tasche di chi fa parte dell’authority. In questo modo si possono recuperare risorse importanti per i servizi pubblici. Ma anche la politica deve svolgere un ruolo dicendo basta ai tagli agli enti locali. Il Pd sostiene il Governo Monti che per l’ennesima volta ha ridotto i fondi ai comuni. E nello stesso tempo il medesimo partito, a livello locale, lamenta la carenza di risorse. Oggi i cittadini sono stanchi di questo dualismo portato avanti dalla coalizione di centro sinistra.
Matteo Quadrone
Era Superba – SPECIALE ELEZIONI COMUNALI 2012
Incontro con il candidato sindaco del centrosinistra Marco Doria
Incontro con il candidato sindaco del Gruppo Misto Enrico Musso
Incontro con il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Paolo Putti
Incontro con il candidato sindaco del partito Italia Nuova Armando Siri
Incontro con il candidato sindaco del partito La Destra Susy De Martini
Incontro con il candidato sindaco di Primavera Politica Simonetta Saveri
Incontro con il candidato sindaco di Gente Comune Giuseppe Viscardi
Incontro con il candidato sindaco della Lega Nord Edoardo Rixi
Incontro con il candidato sindaco del centrodestra Pierluigi Vinai
Incontro con il candidato sindaco del Pcl Giuliana Sanguineti
Incontro con il candidato sindaco di Fratelli Fratellastri Simohamed Kaabour
Incontro con il candidato sindaco di Portento per Genova Orlando Portento
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