Una programmazione ricca di appuntamenti, dal Don Giovanni al tributo a Gabriella Ferri, dalle commedie agli spettacoli impegnati su mafia e prigionia
Il Teatro Duse in via Nicolò Bacigalupo, 2 ha iniziato la programmazione l’11 ottobre, che proseguirà fino al 20 maggio.
Orari degli spettacoli feriali ore 20.30 – domenica ore 16
Per tutte le info su spettacoli e biglietteria contattare il numero di telefono 01o 5342200
Orari biglietteria: lunedì chiuso, martedì ore 8/12.30 e 18.30/21 (nei giorni in cui non c’è recita l’orario pomeridiano è 17/ 19.30) , da mercoledì a sabato ore 10/12.30 e 18.30/21, domenica ore 15/18
Ecco gli spettacoli fino a dicembre 2011
DALL’11 AL 30 OTTOBRE
DON GIOVANNI
Uno spettacolo prodotto dalla Compagnia Gank, fondata da un gruppo di attori che allo Stabile si sono professionalmente formati. Un capolavoro del teatro di tutti i tempi, coprodotto dal Teatro Stabile di Genova. Un classico sempre sospeso tra comicità e tragedia, che trova unità nel personaggio del “grande seduttore”: amante infedele, sposo adultero, debitore insolente, padrone tirannico, figlio crudele, ateo temerario e ipocrita temibile
PER NON MORIRE DI MAFIA
Vocazione, vita privata e pubbliche esperienze del procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Tratto dal libro Per non morire di mafia, il monologo vibrante di un uomo che ha scelto di porre la propria vita in prima linea per salvare la speranza di un futuro possibile. Con Sebastiano Lo Monaco, uno spettacolo civile che vuole far parlare, discutere e reagire.
L’ULTIMA NOTTE. ANATOMIA DI UN SUICIDIO
Corrado Augias, Vladimiro Polchi. Un uomo entra, spavaldo, passo celere. Beve qualcosa, estrae una pistola, esplode in rapida successione due colpi. Un oggetto che non vediamo, tintinnando, va in frantumi. Si getta su una poltrona, scomposto, affaticato. Accende una sigaretta, guarda un filmato: belle barche, vele che schioccano, ragazze in costume, capelli al vento… Squilla un telefono. Comincia così l`ultima notte del protagonista della novità italiana scritta da Corrado Augias e Vladimiro Polchi, ripensando alla vita di Raul Gardini, e ora prodotta dal Teatro Stabile di Genova che di Augias aveva già messo in scena due stagioni fa Nel nome di Gesù.
IL PORTATORE DI BACI
Il marito parte per la guerra e la sua giovane moglie affida a un servo l’incarico di portargli un bacio: non nel senso figurato come oggi si dice, ma proprio un “suo” bacio, inteso come fatto fisico e concreto. Come può essere? Oggi sembra una cosa che non può appartenere alla realtà, forse solo alla magia, ma non era così ai tempi delle dame e dei cavalieri, perché l’unica cosa chiara, conclude l’autore di questo “reading a due voci e pianoforte”, «è che, oggi, a noi scarseggia il desiderio e manca la fede». Autore e interprete di questo curioso “racconto sull’impegno, la sorpresa e la generosità dell’amore” è Roberto Piumini: attore, che dal 1978 ha pubblicato moltissimi libri di fiabe, racconti corti e lunghi, romanzi, filastrocche, poesie, poemi, testi teatrali, ecc. In questa avventura, Piumini ha al suo fianco Patrizia Ercole (attrice diplomata alla Scuola di Recitazione dello Stabile di Genova) e il musicista Andrea Basevi,
QUESTA IMMENSA NOTTE
Quando Loredana e Mary escono di prigione, il mondo esterno non le può aiutare, ma le soffoca e le intimorisce. Tutto quello che prima evitavano – l`alcool, gli altri o la vita stessa – ora esplode e le travolge. Rappresentato per la prima volta a Londra nel 2008, il delicato ritratto di due donne che provano a ricominciare. Una produzione del Teatro Cargo con la regia di Laura Sicignano
COMMEDIA DA CAMERA
Una fantasia teatral-cameristica che parla di Dante Alighieri e di Franz Liszt, mescolando le citazioni nel dialogo tra il “musicattore” Luigi Maio e il Trio Malebranche. Mescolando ironia e omaggio artistico, Luigi Maio propone un gioco ludico e didattico sui Gironi danteschi, in cui Liszt prende il posto di Virgilio e dove la poesia dell’Alighieri si sposa alle note di un artista romantico che, in perpetua oscillazione tra Dante, Goethe e Paganini, sapeva attrarre e affascinare giovani platee in preda ai più costruttivi deliri. Uno spettacolo per il duecentesimo anniversario della nascita di Liszt
“CANTO… SINNÒ ME MORO” DEDICATO A GABRIELLA FERRI
Attraverso una ventina di canzoni romane e napoletane che facevano parte del repertorio di Gabriella Ferri (1942-2004), Luisa Rigoli e suo figlio Federico Sirianni rendono omaggio all’arte della cantante protagonista di un percorso ricco di grandi successi che vanno da brani esplicitamente capitolini (Barcarolo romano, La società dei magnaccioni, Le Mantellate) ai classici partenopei (Reginella, Malafemmena, Ciccio Formaggio, Dove sta Zazà), sino ai più intimi Sempre o Grazie alla vita. Canto…sinnò me moro è un recital sospeso tra la maliconia e lo stornello, fortemente voluto da Luisa Rigoli, che ha convinto Federico Sirianni e i suoi musicisti ad adattare per lei quelle canzoni da lungo tempo amate e che ben si addicono al suo temperamento d’interprete vocale. Ad accompagnare i brani interpretati dalla Rigoli, ci sono anche tre musicisti dal “vivo”, mentre l’attore Michele Di Siena, formatosi alla scuola dello Stabile, legge alcuni versi di Trilussa, qualche articolo di giornale e un pugno di testi appositamente scritti.
SOGNO D’AMORE
Realismo, ritmo e una buona dose di comicità per raccontare le vicissitudini e le disavventure di quattro uomini e due donne alle prese con i propri sentimenti. Un testo d’autore contemporaneo italiano che, muovendosi tra autobiografia e finzione, traccia un ritratto vitale e iperealistico della odierna generazione dei trentenni, divisi tra il desiderio di vivere appieno i propri sentimenti e l’incertezza del futuro.
CANTO DI NATALE
Musica dal vivo, narrazione, teatro d`ombre. Sono questi gli elementi caratterizzanti lo spettacolo, tratto dal celebre racconto di Charles Dickens (1812-1870), che accompagna il pubblico del Teatro Duse verso le festività di fine anno. Un modo allegro e divertente per trascorrere insieme i giorni che precedono il Natale.