A pochi giorni dal presunto convegno dei nazionalisti, arriva annuncio degli antagonisti: «Saremo in piazza, ma antifascismo è pratica di tutti i giorni»
A pochi giorni dalla presunta data del convegno internazionale dei nazionalisti europei, arriva il comunicato degli autonomi e attivisti di Aut Aut 357, CSOA Emiliano Zapata, Collettivo Degeneriot, Ex Latteria Occupata, Alternativa Libertaria Genova: sabato anche gli antagonisti saranno in piazza per contrastare l’eventuale raduno delle ultra destre. L’annuncio arriva con un comunicato che rivendica come l’Antifascismo sia pratica quotidiana.
«Siamo lieti che, per una volta, anche la “sinistra istituzionale” si sia apertamente schierata contro questo rigurgito fascista lanciando una mobilitazione di piazza che contrasti il presunto convegno – affermano nel comunicato gli autonomi genovesi – Da parte nostra, possiamo dire che se il convegno dovesse esserci saremo in piazza per cercare di impedirlo, esattamente come lo siamo stati un anno e mezzo fa quando Forza Nuova ha aperto la propria sede nel quartiere di Sturla, oppure quando Salvini in Piazza De Ferrari ha cercato di diffondere la sua retorica razzista o, ancora, quando Casa Pound ha provato a diffondere le proprie idee di “fascisti del terzo millennio” nelle scuole genovesi – tutte occasioni in cui la “sinistra istituzionale” ha purtroppo latitato»
Oltre alle occasioni più facilmente riconoscibili, secondo gli attivisti, esistono tutta una serie di pratiche che quotidianamente “sostanziano l’antifascismo”: battersi per l’accoglienza dignitosa dei migranti, il rispetto delle scelte sessuali e affettive di tutti, la lotta all’iniquità sui cui si fonda la società neo-liberista e opposizione al ricatto delle precarietà lavorativa ed esistenziale. «Per tutti questi motivi, continueremo a scendere in piazza con la convinzione che l’antifascismo non possa ridursi ad un evento commemorativo e retorico – concludono – ma sia una pratica quotidiana, una lente attraverso cui leggere il mondo e autodeterminare le proprie scelte di vita».
A questo punto tutta la città ha fatto capire che questo convegno “non s’ha da fare”; al momento non esistono conferme e dettagli sull’eventuale location. L’unica cosa certa è che Genova, in ogni caso, è già pronta.
Nicola Giordanella