Dal 18 al 20 ottobre la seconda edizione della manifestazione organizzata da Alberto Manguel. Tra gli ospiti, autori di fama internazionale come Eduardo Galeano, Melania Mazzucco, Bahiyyih Nakhjavani, Elizabeth Strout, Timur Vermes
Palazzo Ducale ospita anche nel 2013 un appuntamento dedicato alla letteratura e ai lettori: dal 18 al 20 ottobre è infatti in programma la rassegna L’altra metà del libro, curata da Alberto Manguel e dedicata a ‘quelli che leggono’.
Tre giorni di incontri, presentazioni di libri, spettacoli, mostre, musica e teatro incentrati quest’anno sul tema Irruzioni di memoria, intesa come la ormai sostanziale estraneità del passato dalla vita quotidiana nella società del presente assoluto e dell’oblio.
Ecco il programma completo della rassegna, strettamente legata all’altro evento di Palazzo Ducale Babel, festival di editoria, musica e persone indipendenti.
Giovedì 17 ottobre– anteprima
Ore 17 – Il libro errante del popolo errante: produzione, diaspora e persecuzione dei testi ebraici con Mauro Perani, docente di Ebraico all’Università degli Studi di Bologna. Introduce Leandra Scappaticci, Biblioteca Universitaria di Genova, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
A seguire – La Haggadah di Sarajevo con Alberto Rizzerio e Danièle Sulewic Centro Culturale Primo Levi
Ore 18 – Omaggio al Gruppo 63. Edoardo Sanguineti e il romanzo sperimentale con Andrea Cortellessa, critico letterario, storico della letteratura e Professore all’Università di Roma 3. Introduce Giuliano Galletta
Ore 18.30 – Incontro con Fulvio Magurno Librarium
Ore 09.30 David Riondino Ariosto, Calvino, Queneau. Tre costruttori di macchine. L’ attore e artista poliedrico legge tre autori con un’ossessione comune, enumerativa: tendono a organizzare in poema l’indefinibile. Ariosto con la foresta magica dai milioni di intrecci che pare una biblioteca di Borges; Calvino che non a caso ci ri-racconta Ariosto in edizione popolare, per non dir di città e tarocchi; e Queneau con gli esercizi di stile, e gli acrostici di Oulipo. Il gusto della macchina, smontarla e rimontarla: tre fantasiosi meccanici di campagna.
Ore 11.30 – Paola Mastrocola con Emiliano Visconti. Un incontro-intervista con la scrittrice che ha saputo interpretare la scuola, la società e i suoi mutamenti negli ultimi anni, affrontando temi non semplici come la ricerca dell’identità, l’emarginazione, il ribaltamento dei ruoli sociali, l’attesa, la condanna di un sistema scolastico che affonda il talento, sempre con uno stile leggero, diretto e ironico.
Ore 17 Arnaldo Pomodoro Pensare la pagina, mostra
Ore 18 Alberto Manguel Memoria e letteratura. Introduce Luca Borzani.
Ore 21 Roberto Calasso Memoria, editoria, scrittura. Interviene Alberto Manguel. Roberto Calasso è presidente e direttore editoriale della casa editrice Adelphi, saggista e romanziere, nei suoi libri, tradotti in 25 lingue e in 26 paesi, indaga il mito e il passato per raccontare il presente dell’uomo.
Ore 9.30 – Lina Bolzoni con Alberto Manguel Le macchine della memoria. Lina Bolzoni è docente di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha fondato e dirige il Centro di Elaborazione informatica di testi e immagini nella Tradizione Letteraria. Nel 1989 ha curato parte della mostra La fabbrica del pensiero. Dall’arte della memoria alle neuroscienze (Firenze, Forte Belvedere, 1990; Parigi, Cité des Sciences et de l’Industrie).Fra i suoi libri, La stanza della memoria, Einaudi 1995, tradotto in diverse lingue.
Ore 11 – Luca Formenton Dal testo al libro: dalla parte dell’editore. Interviene Giuliano Galletta. Luca Formenton è presidente de Il Saggiatore e vicepresidente della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Nel 1996 ha fondato con Enrico Deaglio il settimanale Diario. Con sue società di produzione ha svolto l’attività di produttore cinematografico realizzando film di impegno civile.
Ore 15 – Leggendaria. 100 di questi numeri. Una festa per i primi 100 numeri della rivista di cultura e politica delle donne con Silvia Neonato e Bia Sarasini della redazione e Gaia Formenti autrice del feuilleton Le leggendarie, romanzo a sei mani con Lidia Ravera e Chiara Mezzalama.
Ore 16/16.57/17-30/18.15. Una tazza di mare in tempesta, spettacolo di e con Roberto Abbiati. In quindici minuti e per quindici spettatori alla volta, la performance/installazione di Roberto Abbiati ci racconta la storia della leggendaria balena di Melville. Servendosi di una scatola di quattro metri per tre, Abbiati rilegge il classico Moby Dick aiutato da pochi oggetti: disegni, lampadine, sculture (su prenotazione).
Ore 16.30 Bahiyyih Nakhjavani Letteratura e memoria. Interviene Bia Sarasini. Nakhjavani è nata a Teheran, ha studiato in Inghilterra e negli Stati Uniti. Vive in Belgio dove insegna letteratura europea ed americana. Il suo romanzo La bisaccia, Le Lettere 2001 è stato un best seller internazionale ed è stato tradotto in dieci lingue.
Ore 18 Emmanuel Carrère Ricostruire la memoria. Interviene Alberto Manguel. Emmanuel Carrère è scrittore, sceneggiatore e regista. È uno dei più noti scrittori francesi, grande protagonista della scena letteraria degli ultimi tempi, amatissimo in Francia e in tutto il mondo. Conosciuto in Italia soprattutto per il grande successo del suo romanzo Limonov, opera biografica con cui nel 2011 ha vinto il Prix Renaudot e il Prix des Prix. Nel 2006 si è aggiudicato l’Efebo d’oro per il film L’amore sospetto, tratto dal suo stesso romanzo.
Ore 20.30 La notte dei libri insonni. Alla Biblioteca De Amicis giochi e letture sul tema fiabe nella notte. In programma la conferenza degli uccelli di Farīd ad-Dīn ‘Attār, laboratorio ispirato al poema persiano del XII secolo condotto dalla scrittrice iraniano-americana Bahiyyih Nakhjavani, Storie di elefanti con Lucia Tringali, cooperativa Librotondo Kamishibai con la bellissima storia di Thierry Lenain Bisognerà (ed. Lapis) con Le Mileggiamè. Cantastrocche: rime, filastrocche impertinenti, poesie, canzoni con Mirko Barbieri e Francesco Langella.
Ore 21 Bruno Arpaioa e Giuseppe Cederna Anatomia degli eroi, racconto teatrale. Chi sono gli eroi dei nostri tempi? Esistono ancora? Se sì, come si sono trasformati? Ne abbiamo ancora bisogno? Uno dei temi ricorrenti nell’intera opera di Javier Cercas è proprio quello dell’eroismo e delle diverse forme che assume alla fine della modernità. “Beato il popolo che non ha bisogno di eroi”, scriveva Brecht. Eppure, non c’è verso, continuiamo a ricrearli, a immaginarli. Solo che “i nostri eroi” non sono più come quelli di una volta… I veri eroi forse oggi sono altrove. Giuseppe Cederna e Bruno Arpaia, accompagnati dalle musiche dal vivo eseguite da Alberto Capelli, ripercorrono in scena la questione attraverso brani dei romanzi dell’autore spagnolo.
Ore 11 Timur Vermes Lui è tornato. Se Hitler torna a Berlino. Presentato alla Fiera del libro di Francoforte, nel corso di un anno è diventato un best seller, al primo posto nella classifica dei romanzi più venduti in Germania. Tradotto in 27 lingue, racconta in forma comica, satirica, ironica e visionaria il ritorno di Adolf Hitler, 66 anni dopo la sua fine nel Bunker.
Ore 12 Elizabeth Strout I ragazzi Burgess. Interviene Massimo Bacigalupo. Elizabeth Strout è nata a Portland nel Maine, ed è una delle più importanti e raffinate voci della letteratura americana contemporanea. Attualmente vive a New York. Fra i molti premi letterari ricevuti: il Premio Pulitzer nel 2009, il Premio Bancarella nel 2010 e il Premio Mondello nel 2012. Fazi Editore ha pubblicato: Amy e Isabelle (1998) Resta con me (2006), Olive Kitteridge (2008) e I ragazzi Burgess (2013)
Ore 15 Lilian Thuram Le mie stelle nere. Interviene Ferdinando Fasce. Lilian Thuram, nato in Guadalupa nel 1972, è stato un calciatore internazionale, campione del mondo nel 1998 e campione europeo nel 2000, oltre a molti altri riconoscimenti in altre squadre. In Italia ha giocato nel Parma e nella Juventus. Nel 2008 ha creato la Fondation Lilian Thuram, éducation contre le racisme.
Ore 16.30 Melania Mazzucco Sei come sei. Interviene Bia Sarasini. Melania Mazzucco, dopo essersi dedicata alla sceneggiatura cinematografica, esordisce con il romanzo Il bacio della Medusa (1996), cui fanno seguito La camera di Baltus (1998) e Lei cosí amata (2000). In Vita (2003), Premio Strega, reinventa la storia di emigrazione in America della sua famiglia all’inizio del Novecento. Nel 2005 pubblica Un giorno perfetto, da cui Ferzan Ozpetek trae l’omonimo film. Al pittore veneziano Tintoretto dedica il romanzo La lunga attesa dell’angelo (2008) e Jacopo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009), Premio Comisso. Nel 2011 riceve il Premio letterario Viareggio-Tobino come Autore dell’Anno. Per Einaudi, nel 2012, escono Limbo Premio Elsa Morante e Il bassotto e la Regina e, nel 2013, Sei come sei. I suoi romanzi sono tradotti in ventitré paesi.
Ore 18 Eduardo Galeano Il dovere della memoria. Interviene Marco Cipolloni. Eduardo Galleano è una delle voci più importanti ed autorevoli della letteratura latinoamericana. Nato a Montevideo, scrittore e giornalista, in seguito al golpe militare, nel 1973, è stato imprigionato e poi espulso dal suo paese. Ha vissuto in esilio, in Argentina e in Spagna, fino al 1985, anno in cui la caduta della dittatura gli ha permesso di tornare in patria. Autore di vari libri, tradotti in oltre venti lingue. Tra le sue opere ricordiamo la trilogia Memoria del fuoco, un grande affresco di storia del Nuovo Mondo, per cui gli è stato attribuito nel 1989 l’American Book Award e Le vene aperte dell’America Latina, apparso nel 1971, che ha avuto sessantotto edizioni in lingua spagnola, nonostante ne sia stata a lungo proibita la vendita in diversi paesi del continente sudamericano. Appassionato difensore dei diritti umani e della giustizia, nel 1999 è stato insignito del Premio per la libertà culturale della Fondazione Lannan.
Tutti gli eventi sono a ingreddo gratuito.