La garanzia del venditore e il danno eventualmente causato sono due cose ben distinte: il disagio va risarcito!
In una delle scorse puntate, parlammo della garanzia europea, quella biennale (il minimo di legge) in relazione ai beni acquistati, come auto, moto, elettrodomestici…
In questi giorni stiamo gestendo un caso assai complesso, che voglio qui riportare in quanto esemplificativo di come funziona la garanzia in caso di malfunzionamento di un oggetto.
Il sig. Alexander acquista nel maggio 2011 un motociclo Piaggio mp3. Da quel giorno deve portare il motociclo un numero infinito di volte in riparazione in quanto il mezzo presenta vari problemi quali lo spegnimento improvviso in diverse circostanze di guida, una fra tutte in fase di sorpasso in autostrada. Cose insignificanti, se insignificante è il rischio di perdere la vita.
In un anno il nostro amico ha avuto a disposizione il mezzo sì e no quattro mesi! Dopo innumerevoli tentativi la Piaggio decide di sostituire integralmente l’impianto elettrico e lo scooter sembrerebbe avere ritrovato il suo corretto modo di funzionare…
Il Codice del consumo dice che il venditore deve sostituire il mezzo qualora non sia in grado di ripararlo oppure qualora la riparazione sia troppo onerosa. E quindi? Motociclo riparato in garanzia, ovvero legge rispettata.
E… per il disagio subito? Beh, il prossimo tagliando è gratis e siamo a posto così, risponde Piaggio. E questo la legge non lo dice: il disagio va risarcito eccome! Attenzione a non confondere la garanzia del venditore / produttore con il danno eventualmente causato, esse sono due cose ben distinte.
Portare il mezzo in officina per sei / sette volte, lasciarlo lì per diversi giorni ogni volta non può non avere un prezzo da pagare. Alexander si è rimesso in moto, ma non si può non mettere in moto la legge e, soprattutto, il buon senso.
Le cose migliori,
Alberto Burrometo
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[foto di Diego Arbore]