L'Asl 3 ha illustrato ai sindacati i provvedimenti in vigore dall'inizio di ottobre: così la sanità genovese cambia volto
Sono 540 i posti letto che l’Asl 3 e le aziende ospedaliere genovesi dovranno eliminare per rispettare gli obblighi previsti dalla spending review.
Solo per l’Asl 3 parliamo del taglio di 120-130 posti letto per acuti. Il piano è stato illustrato ieri ai sindacati che hanno manifestato parecchie perplessità. La più dura è la Fials che ha confermato lo stato di agitazione e l’adesione alle iniziative di lotta promosse dai vari comitati sorti in difesa degli ospedali (da Sestri Ponente a Pontedecimo, da Quarto al Galliera).
«Così si rischia di azzoppare la sanità ligure – afferma Giacomo Conti, consigliere regionale della Fds – Un cambiamento che inevitabilmente peserà sulla qualità dei servizi ai cittadini nei prossimi anni».
Per l’ospedale Gallino – nonostante la mobilitazione dei cittadini – è prevista la chiusura di Cardiologia. Il nosocomio di Pontedecimo manterrà solo alcuni ambulatori e ridurrà il Pronto Soccorso che terrà aperto esclusivamente di giorno.
Anche il Pronto Soccorso di Sestri Ponente si trasformerà in Punto di primo intervento con apertura dalle 8 alle 20, appoggiandosi al Villa Scassi durante la notte. E in questo senso sono numerosi i dubbi espressi dalle organizzazioni sindacali, preoccupate dalla risposte che potrà fornire il Pronto Soccorso di Sampierdarena, già allo stato attuale spesso sovraffollato. L’ospedale perderà inoltre Neurologia ma terrà ambulatori, day hospital e diagnostica.
Per quanto riguarda le aziende ospedaliere, il San Martino-Ist pagherà il prezzo più alto e dovrà rinunciare a 214 posti letto entro fine mese. 22 letti di Psichiatria si trasformeranno in residenza psichiatrica mentre 70 di Medicina diventeranno letti di riabilitazione. Inoltre, saranno dimezzati i letti dei due reparti di Pneumologia che passeranno da 44 a 22. Altri 4 verranno presi da Clinica neurologica e 6 da Ematologia.
Il Gaslini, invece, dovrà rinunciare alle cure di bassa complessità e nel contempo taglierà 77 posti letto. Il Galliera perderà 100 posti letto per acuti, di cui 44 trasformati per le cure intermedie, lungodegenza e riabilitazione. Fra le 15 e le 18 saranno le riduzioni previste all’Ospedale Evangelico di Voltri.
Matteo Quadrone