Era Superba è il magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, agenda eventi, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Disabilità, Regione Liguria conferma i 13 milioni per il sostegno. 6 milioni per Asl3 genovese

Il 3 dicembre è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: un'occasione per fare il punto su quanto è stato fatto, e quanto si sta facendo a Genova e in Liguria. Confermati i fondi per l'assistenza e resi accessibili diversi plessi scolastici


2 Dicembre 2016Notizie

disabiliIl 3 dicembre è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: una “ricorrenza”, istituita nel 1981, che ogni anno promuove la cultura dell’inclusività sociale, attraverso il dibattito di temi legati alla disabilità, nei suoi diversi aspetti. Un’occasione, quindi, per fare il punto su quanto le istituzioni stanno facendo in questo importante settore sociale, che in Liguria, stando ai dati Istat, tocca il 6% della popolazione totale; una cifra che porta la nostra regione ad essere la prima del nord del paese, e quinta su base nazionale, dopo Sicilia, Basilicata, Molise e Umbria. La disabilità, infatti, coinvolge un numero sempre maggiore di persone anziane, che perdono l’auto-sufficienza o sono interessate da malattie croniche.

Assistenza e “Vita Indipendente”

Per quanto riguarda i finanziamenti messi in campo dalle istituzioni locali, è di ieri la notizia del via libera della giunta regionale allo stanziamento della seconda tranche del Contributo di solidarietà per la disabilità per il sostegno delle famiglie in condizione di fragilità e a basso reddito pari a 13 milioni di euro. I fondi consistono nella compartecipazione alla spesa a carico dell’utente in strutture semiresidenziali e residenziali, pubbliche e private accreditate, per disabili, pazienti psichici e persone affette da Aids. Gli stanziamenti odierni si aggiungono ai 6 milioni già autorizzati a giugno. «Siamo riusciti a raggiungere l’importante risultato di confermare la quota complessiva di 19 milioni dello scorso anno – sottolinea la vicepresidente della Regione Liguria, Sonia Viale alla agenzia Dire – il contributo è una misura molto attesa dalle famiglie in situazioni di difficoltà. Purtroppo questo strumento non rientra nei Lea, i livelli essenziali di assistenza, e pertanto viene erogato solo in base alle risorse disponibili». La somma è suddivisa tra i distretti sociosanitari liguri, in base al fabbisogno rilevato, e assegnata ai Comuni capofila del distretto. La ripartizione prevede l’assegnazione di 2,028 milioni di euro alla Conferenza dei sindaci dell’Asl 1 imperiese, 2,165 milioni all’Asl 2 savonese, 5,958 milioni euro all’Asl 3 genovese, 1,185 milioni all’Asl 4 chiavarese e 1,661 milioni all’Asl 5 spezzina.

Il provvedimento segue quanto deliberato a metà novembre, sempre da Regione Liguria; per il 2017, infatti, sono stati accantonati 180 mila euro che permetteranno a 150 persone con disabilità di ricevere 1500 euro per l’assunzione di una persona dedicata all’accompagnamento, anche tra i familiari. Il progetto si chiama “Vita Indipendente”: «Ho ricevuto tantissime richieste per estendere questo servizio ad altre categorie di assistenza – spiega l’assessore – e ho percepito che c’è un reale bisogno di tante famiglie liguri di avere un sostegno». Per questo motivo, Viale ha anche annunciato che l’anno prossimo «sarà l’anno del sociale, per cui, nell’elaborazione delle varie misure rivolgerò sicuramente un pensiero al tipo di lavoro di cura che viene fatto dalla famiglie, in modo diverso rispetto all’indennità di accompagnamento. Calibrando i contributi in modo che non diventi un meccanismo di sostituzione del lavoro». Questo progetto è nazionale e ad oggi è limitato a portatori di handicap, tra i 18 e i 65 anni, in grado comunque di vivere in autonomia con un piccolo aiuto. «Con questa iniziativa – spiega l’assessore – si riesce a dare un supporto per le pulizie di casa o altre attività quotidiane. Si tratta di persone che vivono sole in casa o in magari in gruppo e hanno una capacità motoria limitata. Lo spirito è quello di aiutare a far vivere le persone in autonomia, per cui sono escluse alzheimer, demenza senile, mantenimento in casa di anziani che comunque sono lavori di cura che ricadono sulle famiglie e su cui ci impegneremo l’anno prossimo»

Comune di Genova e le barriere architettoniche

Il capoluogo ligure è senza dubbio una città difficile per quanto riguarda l’accessibilità: salite, scalinate, gradini e crueze sono l’ostacolo quotidiano per chi ha problemi motori. Per questo Comune di Genova è impegnato nella difficile opera di abbattimento delle barriere architettoniche, compatibilmente con le strutture e le esigenze urbanistiche. L’assessore Elena Fiorini ha presentato in questi giorni un primo report di quanto fatto dall’amministrazione: «Ci siamo concentrati più sulle scuole – ha dichiarato in occasione della presentazione alla stampa del nuovo percorso pedonale di accesso alla scuola Daneo, nel cuore del centro storico cittadino – perché proprio nelle scuole le discriminazioni sanno essere più lesive, ma al contempo la cultura della del rispetto e della accoglienza possono diventare patrimonio comune dei nostri ragazzi». Tra gli interventi più significativi, l’istallazione dell’ascensore alla scuola D’Eramo e alla Mauro Mazza, la messa in funzione di un elevatore al King, ex Nautico e all’Ansaldo di Voltri. Predisposti anche servizi igienici adatti alle esigenze di tutti nelle scuole Barrili e Ambrogio Spinola.

Si può fare di più

Nella realtà genovese, a livello comunale, quindi, l’amministrazione è attiva; ma se si guardano i numeri, forse qualcosa in più si può ancora fare: nel 2015, infatti, sui 590 mila euro ricavati dagli oneri di urbanizzazione, sono stati impiegati “solo” 260 mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, cioè il 44% dei fondi; un dato in calo, visto che nel 2012, a fronte di una disponibilità di 1,24 milioni si è investito in questo settore 1,13 milioni, cioè il 91% del totale. Tanto si è fatto, senza dubbio, ma la strada è ancora lunga, e gli ostacoli sono ancora troppi.

Nicola Giordanella

 


  • disabili, politiche sociali
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Nulla sarà più come prima
    Nulla sarà più come prima
  • Requiem per Begato, tra deportazione e devastazione urbana
    Requiem per Begato, tra deportazione e devastazione urbana
  • Migranti, al San Raffaele le porte resteranno aperte. L’analisi di una protesta che parla “di noi” e della percezione dell’accoglienza
    Migranti, al San Raffaele le porte resteranno aperte. L’analisi di una protesta che parla “di noi” e della percezione dell’accoglienza
  • Ricibo, la rete contro lo spreco alimentare. Comune di Genova capofila per ridistribuire le eccedenze
    Ricibo, la rete contro lo spreco alimentare. Comune di Genova capofila per ridistribuire le eccedenze
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2023 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista