Era Superba è il magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, agenda eventi, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Femminicidio, la realtà giuridica e il dato sociologico. I numeri delle violenze sulle donne in Italia

Prosegue il nostro percorso verso l'8 marzo; facciamo chiarezza sul "femminicidio", l'aggravante di reato introdotta recentemente nel nostro ordinamento giuridico: la genesi e i dati sociologici


25 febbraio 2017Rubriche > Che legge che fa > tema caldo
Jakub Schikaneder, "Murder in the House"

Jakub Schikaneder, “Murder in the House”

A causa dei frequenti (purtroppo) fenomeni di violenza sulle donne, si è  nostro malgrado reso sempre più necessario l’intervento del legislatore,  che tramite lo strumento della decretazione d’urgenza, ha apportato una serie di doverose e sostanziali modifiche al codice penale. In particolare mi riferisco al decreto legge del 14 agosto 2013 nr.92 convertito in legge 10 ottobre 2013 nr. 119, conosciuto comunemente come legge sul femminicidio.

Questa spinta alla modifica legislativa è avvenuta non solo in risposta alle vicende di cronaca e di allarme sociale, ma altresì grazie alla ratifica da parte dell’Italia della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa del 2011 sulla prevenzione e la lotta contro le violenze nei confronti delle donne e violenza domestica (legge nr.77 del 2013).

Prima di analizzare nel dettaglio le modifiche della legge sostanziale, appare opportuno capire che cosa sia il femminicidio, non solo sotto il profilo giuridico ma altresì come fenomeno sociologico partendo da un dato di non poco momento: non esiste, anche in seguito alla modifica legislativa, alcuna definizione giuridica per questa tipologia di crimine. Detto termine invero, è stato prima mutuato dalla letteratura criminologica, per divenire poi utilizzata nel linguaggio comune.

Svolta questa premessa, volta a chiarire fin da subito che nel nostro sistema penale non esista il delitto di femminicidio (così come, a dire il vero, non esiste in nessun altro paese del civil law), analizziamo questa fattispecie. Per femminicidio deve intendersi non solo la donna vittima di omicidio, ma soprattutto, e sono le situazioni più comuni, le vicende sociali genericamente intese che vedono coinvolte le donne come vittima di violenza. Si parla di femminicidio nella letteratura criminologica ogni qual volta vi sia una forma di aggressione, fisica o verbale, di discriminazione, nei confronti della donna, ovvero nel contesto famigliare lavorativo, nonché in ogni ambito della vita di relazione.

Alcuni dati nazionali (fonte Istat aggiornata a giugno 2015) dai quali si comprende la portata del fenomeno e le forme in cui si manifesta:

  • 6 milioni e 788 mila donne hanno subito nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale di cui il 12,3% attraverso minaccia di violenza fisica, 11,5% aggressioni come spinte tirate per i capelli, 15,6% molestie fisiche e sessuali;
  • 31,5% delle donne che hanno subito violenza tra i 16 e i 60 anni;
  • 12% di queste donne non ha denunciato la violenza subita.

Questi dati hanno inevitabilmente portato, unitamente alle spinte di derivazione comunitaria e internazionale, alle modifiche del codice penale da prima con la legge del 2013 e da ultimo con il d.lgs. 19 gennaio 2017 nr.6.

Il codice penale ad oggi prevede delle aggravanti all’omicidio tout court ex art 575 c.p. e in particolare :

  • art 576  n. 5:  se il delitto di omicidio è uno commesso in occasione dei reati quali i maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale (art 572 e 609 bis ss)
  • art. 576 n. 5.1 se il delitto di omicidio è stato commesso dall’autore del delitto di atti persecutori ex art 612 bis c.p.

Questa scelta politico-criminale, di aver previsto delle mere aggravanti e non uno specifico delitto nella legge sostanziale, è condivisibile alla luce dei principi costituzionali vigenti nel nostro sistema giuridico. Mi riferisco specificatamente al principio di uguaglianza e ragionevolezza ex art 3 Cost: non sarebbe infatti corretto, non solo sotto il  profilo sostanziale ma altresì sanzionatorio dare dignità giuridica al solo omicidio di un essere umano di sesso femminile e non di sesso maschile.

I primi effetti delle modifiche legislative si possono già cogliere da un primo dato importante: il femminicidio è in calo. Certo è che dovrebbero essere solo casi isolati, ma non è ancora così. La strada è ancora lunga.

Sara Garaventa


  • legge, politiche sociali, statistiche
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Nulla sarà più come prima
    Nulla sarà più come prima
  • Requiem per Begato, tra deportazione e devastazione urbana
    Requiem per Begato, tra deportazione e devastazione urbana
  • Migranti, al San Raffaele le porte resteranno aperte. L’analisi di una protesta che parla “di noi” e della percezione dell’accoglienza
    Migranti, al San Raffaele le porte resteranno aperte. L’analisi di una protesta che parla “di noi” e della percezione dell’accoglienza
  • Liguria, regione a “rischio di incidente rilevante”. Di 20 impianti solo uno oggi ha un Piano Emergenza Esterna regolare e pubblico
    Liguria, regione a “rischio di incidente rilevante”. Di 20 impianti solo uno oggi ha un Piano Emergenza Esterna regolare e pubblico
Altri articoli di questa categoria
  • Mini-idroelettrico, ecco perché è una risorsa senza futuro che porta solo devastazione e cemento
    Mini-idroelettrico, ecco perché è una risorsa senza futuro che porta solo devastazione e cemento
  • Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
    Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
  • L’ex Mercato del Pesce sarà un centro commerciale? Marina Poletti: “Totale incapacità di programmazione urbanistica”
    L’ex Mercato del Pesce sarà un centro commerciale? Marina Poletti: “Totale incapacità di programmazione urbanistica”
  • Legalità in deroga, i rischi di una normalizzazione del “modello Genova”
    Legalità in deroga, i rischi di una normalizzazione del “modello Genova”

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Leggi anche
Che legge che fa | Rubrica

Che legge che fa | Rubrica

"Un tuffo dentro il codice penale e le leggi italiane con il dizionario della 'lingua di strada' alla mano. Che legge che fa è la rubrica di Era Superba che prova a decifrare leggi e regole che spesso sfuggono alla comprensione dei più ma riguardano molti aspetti del vivere quotidiano. Usa un linguaggio colloquiale per avvicinare il mondo dei sigilli a chi abitualmente non frequenta le aule del Palazzo di Giustizia. Un modo per avvicinare tutti alla giurisprudenza".

Tutte le puntate

L’autrice | Sara Garaventa

Genovese di nascita e avvocato nell’anima. Fin da bambina il suo carattere forte e deciso l’ha portata a pensare che l’avvocatura fosse la sua strada. Così è stato. Studia giurisprudenza a Genova e si appassiona di diritto penale. Si trasferisce a Milano per dar inizio al suo percorso professionale in ambito penale, per poi riapprodare nel capoluogo ligure nelle vesti di professionista. Oggi lavora come avvocato penalista, nello studio Ispodamia di Genova ed è presidente dell'associazione "Donne giuriste Italia", sezione Genova.

Le ultime puntate

  • Legittima difesa, tra offesa ingiusta e necessità della reazione. Quando l’omicidio è “scriminato”
    Legittima difesa, tra offesa ingiusta e necessità della reazione. Quando l’omicidio è “scriminato”
    In questi giorni si è molto parlato di legittima difesa, ma qual è il quadro ...
  • Femminicidio, la realtà giuridica e il dato sociologico. I numeri delle violenze sulle donne in Italia
    Femminicidio, la realtà giuridica e il dato sociologico. I numeri delle violenze sulle donne in Italia
    Prosegue il nostro percorso verso l'8 marzo; facciamo chiarezza sul ...
  • Il phishing, una modalità per commettere reati e la normativa italiana
    Il phishing, una modalità per commettere reati e la normativa italiana
    La normativa italiana non si è ancora adeguata al fenomeno dilagante del ...
  • Droghe leggere e pesanti: quando la Cannabis non è reato
    Droghe leggere e pesanti: quando la Cannabis non è reato
    La materia giuridica sulle sostanze considerate droganti è complessa e ...
  • Omicidio stradale, tutte le pene che si rischiano con la nuova legge
    Omicidio stradale, tutte le pene che si rischiano con la nuova legge
    Ci vorranno almeno due anni per leggere le prime sentenze per il nuovo reato ...
Era Superba - Copyright © 2021 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista