Era Superba è il magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, agenda eventi, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Dai Quartieri
  • Vivere Genova
  • Rubriche
  • Inchieste
  • Interviste
  • Newsletter
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Nodo Ferroviario di Genova, Rfi pronta a riappaltare i lavori. Progetto semplificato, saltano gli scavalchi di Sampierdarena

Con i cantieri fermi al 40%, riappalto necessario per terminare il nodo ferroviario genovese. Il progetto sarà semplificato per un importo di 662 milioni v


27 gennaio 2017News > Grandi Opere?

Nuovo appalto in vista per la realizzazione del nodo ferroviario di Genova, i cui lavori affidati al consorzio Eureca sono iniziati a gennaio 2010 e sono fermi a circa un 40% del totale nonostante la conclusione dell’opera fosse prevista per aprile 2016. Ad annunciarlo è l’amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana, Maurizio Gentile, questa mattina a Genova per la firma del contratto quadro con la Regione Liguria. «L’impresa appaltatrice non performa, è piuttosto indietro – spiega Gentile, come riportato dall’agenzia Dire – penso che la soluzione sarà quella di sciogliere questo contratto e riappaltare i lavori con un progetto semplificato che consentirà di recuperare il tempo perso e anche il tempo che necessariamente dovrà intercorrere tra la chiusura di un appalto e il successivo riappalto».

Approfondimento: Nodo Ferroviario di Genova, i dettagli del progetto

Nel processo di semplificazione è prevista la cancellazione degli “scavalchi di Sampierdarena”, con un risparmio in termini di tempo di circa un anno e mezzo. «Il nostro massimo interesse è quello di finire i lavori del nodo – assicura Gentile – perché sono importantissimi per la città di Genova, non solo per la sofferenza che subisce con i cantieri in corso ma sopratutto per l’effetto che il risultato deve produrre sul sistema della portualità». Il lavori del nodo ferroviario di Genova che consistono nel potenziamento infrastrutturale della tratta Genova Voltri – Genova Brignole, dovrebbero separare i flussi di traffico passeggeri a lunga percorrenza e merci da quello metropolitano regionale. Tra gli interventi originariamente previsti: il quadruplicamento dei binari tra Genova Voltri e Genova Sampierdarena, il sestuplicamento dei binari tra Genova Principe e Genova Brignole, il riassetto degli impianti delle stazionI di Genova Voltri, Genova Sampierdarena, Genova Brignole con l’ottimizzazione dell’interscambio con la metropolitana comunale e la risistemazione dei servizi nell’area di Terralba, l’ammodernamento degli impianti di sicurezza e controllo. L’intervento complessivo è stato approvato dal Cipe per un importo di 622,4 milioni di euro suddivisi in 4 lotti.


  • lavori pubblici, trasporti, trasporto pubblico locale
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Dal tram alla monorotaia, il voltafaccia del Comune che non piace alla Val Bisagno. Un progetto “pericoloso”
    Dal tram alla monorotaia, il voltafaccia del Comune che non piace alla Val Bisagno. Un progetto “pericoloso”
  • Urbanistica, quando il sogno dei 2 milioni di abitanti è divenuto incubo di cemento. Ma sbagliare è ancora possibile
    Urbanistica, quando il sogno dei 2 milioni di abitanti è divenuto incubo di cemento. Ma sbagliare è ancora possibile
  • Il Nodo Ferroviario fermo al binario tronco di Voltri. La Grande Opera che tiene in scacco Genova
    Il Nodo Ferroviario fermo al binario tronco di Voltri. La Grande Opera che tiene in scacco Genova
  • Pra’, cantieri Por fermi per “liquidazione”, conclusione (forse) a fine agosto. I retroscena di un “pasticcio” annunciato
    Pra’, cantieri Por fermi per “liquidazione”, conclusione (forse) a fine agosto. I retroscena di un “pasticcio” annunciato
Altri articoli di questa categoria
  • Requiem per Begato, tra deportazione e devastazione urbana
    Requiem per Begato, tra deportazione e devastazione urbana
  • Mini-idroelettrico, ecco perché è una risorsa senza futuro che porta solo devastazione e cemento
    Mini-idroelettrico, ecco perché è una risorsa senza futuro che porta solo devastazione e cemento
  • Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
    Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
  • Si torna a scavare sul Monte Gazzo: altri 3 milioni di metri cubi di calcare per le grandi opere
    Si torna a scavare sul Monte Gazzo: altri 3 milioni di metri cubi di calcare per le grandi opere

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Leggi anche

Editoriale

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Dal centro storico di Genova al ghetto di New York, il virus ricalca i confini delle disuguaglianze urbane
Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Prima che cadano

Prima che cadano

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Progetto virtuoso o retorica del progresso? A Genova non c’è più spazio per nuovi buchi neri urbanistici
Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

La parte che manca. Il tradimento del ‘patto’ che ha fatto crollare Ponte Morandi. “Noi siamo sempre là sotto”

La parte che manca. Il tradimento del ‘patto’ che ha fatto crollare Ponte Morandi. “Noi siamo sempre là sotto”

Ianuenses

San Lorenzo, 900 anni fa il papa consacra la cattedrale dei genovesi. Oggi in pochi lo ricordano

San Lorenzo, 900 anni fa il papa consacra la cattedrale dei genovesi. Oggi in pochi lo ricordano

Un anniversario passato in sordina, dimenticato dalle istituzioni culturali cittadine
Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata

Sgualdrine, mogli di Veneziani! Quando le rivalità sul mare (e sui santi) si risolvevano a colpi di pugnale e non di regata

I secoli oscuri della Genova bizantina: da emporio a sede del metropolita milanese, fino alla “decadenza” longobarda

I secoli oscuri della Genova bizantina: da emporio a sede del metropolita milanese, fino alla “decadenza” longobarda

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2018 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok