L’amministrazione aggiorna il bilancio con una cifra di maggior entrata derivante da lotta all’evasione erariale e nuovi dividendi di FSU. Questi soldi serviranno per tamponare spese urgenti e indifferibili: cause legali, protezione civile, manutenzioni e politiche sociali.
Un tesoretto di poco più di sei milioni di euro, che regala un po’ di sollievo alle appesantite casse del Comune di Genova. Soldi in entrata che non erano stati conteggiati in sede di relazione di bilancio, e che in qualche modo garantiranno la possibilità di intervenire su qualcheduna delle tante voci di spesa che un’amministrazione comunale si trova sempre a tamponare come può, stretta dal guinzaglio a strozzo della legge di stabilità.
La somma è composta principalmente da tre voci: recupero dell’evasione fiscale, compensazione statale della Tasi e nuovi dividendi di FSU. È di circa 500 mila euro la maggiore entrata per l’attività di lotta all’evasione erariale, portata avanti insieme all’Agenzia delle Entrate: nel 2015 è stato recuperato oltre un milione, una cifra doppia rispetto alle aspettative, che ha permesso così di raddoppiare anche il fondo il gettone destinato al Comune. Da Roma arrivano anche 1,15 milioni di euro come cifra di compensazione del gettito della nuova tassa sulla prima casa, la Tasi.
La cifra più importante, però, arriva dalla Finanziaria Sviluppo Utilities (FSU), vale a dire la società attraverso la quale Comune di Genova controlla Iren, insieme al Comune di Torino. Le partecipazioni dei due comuni sono divise al 50%: Fsu, recentemente ha restrutturato parte di un debito che aveva in bilancio, liberando risorse pari a poco meno di 10 milioni di euro; a Tursi, quindi, sono arrivati 4,5 milioni di dividendi.
La giunta, tramite l’assessore Francesco Miceli, ha illustrato alla commissione Bilancio le intenzioni di spesa per reinvestire questa somma: «Nel calcolare gli interventi, ovviamente abbiamo dato priorità alle voci di spesa più urgenti e indifferibili – ha spiegato l’assessore al Bilancio – cercando di ridistribuire il resto in base alle priorità del settore sociale, scolastico e di sicurezza». Tradotto vuol dire che una quota sarà destinata all’avvocatura, per tamponare spese legali sopraggiunte, mentre il resto verrà utilizzato in base alle scelte politiche della amministrazione: nuovi fondi per la formazione e il supporto dei volontari di protezione civile incendi boschivi, manutenzione evolutiva dei sistemi informativi dell’ente, politiche di inserimento nel mondo del lavoro di disabili, trasporto scolastico, forniture di quotidiani e riviste per le biblioteche centrali. Anche i locali di Fiera di Genova, recentemente passati nelle disponibilità dell’ente comunale, finiscono nella lista: parte dei fondi saranno utilizzati per la ristrutturazione di questi immobili.
Questo aggiornamento di bilancio, in attesa di approvazione da parte del Consiglio Comunale, rispetta, ovviamente il vincolo del pareggio di bilancio della Legge di Stabilità. Con la stessa delibera si decide per un maggior indebitamento di 185 mila euro per il rinnovo parziale del parco autovetture della Polizia Municipale, e di 100 mila euro per le biblioteche comunali.
Nicola Giordanella