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Una pura formalità: il nuovo spettacolo di Glauco Mauri in bilico tra thriller e metafisica

Teatro della Corte

Lo spettacolo è liberamente tratto dall’omonimo film girato da Giuseppe Tornatore con protagonisti Roman Polanski e Gérard Depardieu

Il teatro della Corte propone dal 18 al 23 novembre lo spettacolo diretto da Glauco Mauri Una pura formalità,interpretato dallo stesso regista, Roberto Sturno, Giuseppe Nitti, Amedeo D’Amico, Paolo Benvenuto Vezzoso e Marco Fiore.

Liberamente tratto dall’omonimo film girato da Giuseppe Tornatore nel 1994, con protagonisti Roman Polanski e Gérard Depardieu, lo spettacolo si svolge tutto all’interno della squallida stanza di una stazione di polizia, mentre fuori infuria la tempesta, e nel corso di una lunga misteriosa notte, durante la quale un uomo (un commissario) aiuta un altro uomo (uno scrittore di successo) a cercare di capire quel viaggio a volte stupendo e a volte terribile che è la vita.

Una pura formalità ha la struttura narrativa di un thriller, con tanto di omicidio da risolvere; ma l’atmosfera evocata dalle parole dei due protagonisti e il tono stesso della messa in scena rinviano a qualcosa di metafisico il cui mistero verrà sciolto solo nel radicale disvelamento finale.

prezzi: 25,00 euro (1° settore), 17,00 euro (2° settore)

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