Si tratta di un'originale rivisitazione della tragedia euripidea, con contaminazioni da Ovidio, Seneca e Sartre:
Dal 25 al 30 novembre il teatro Duse propone lo spettacolo Le Troiane, interpretato da quattro attrici della compagnia Mitipretese.
Si tratta di un’originale rivisitazione della tragedia euripidea, con contaminazioni da Ovidio, Seneca e Sartre: nato da uno spettacolo in forma di studio collaudato in estate nei maggiori teatri greci e romani, Le Troiane ha quattro protagoniste che simboleggiano il coraggio e la forza delle donne nel riaffermare la vita al di sopra della violenza e della guerra.
Ecuba, Cassandra, Elena e Andromaca sono madri e figlie, sono sorelle e spose e soprattutto vittime, tutte. Nello spettacolo non compaiono altri personaggi dell’originale.
Le Troiane. Frammenti di Tragedia diventa così il punto di vista di quelle figure mitiche, che sono però anche donne concrete, in dialogo continuo con il portato mitico che i tragici greci ci hanno regalato. Su tutte incombe il dolore del lutto e dello sradicamento, della partenza verso un altrove che significa schiavitù. La guerra è quella di Troia, ma la distruzione è quella di un qualsiasi conflitto, che lascia sul campo cadaveri, tiene in vita masse di vinti che si lacerano nella vana ricerca di colpevoli e capri espiatori.
Le Troiane è la storia di chi oggi ha perduto tutto e conserva solo la memoria del passato. La mente delira, il cuore si strazia. Non c’è nessuna pietà per chi resta in vita. Ma se tra le donne c’è chi pensa, come Andromaca, che è «meglio morire che vivere nel dolore», c’è anche chi afferma, come Ecuba, che «vivere e morire non sono la stessa cosa; da una parte c’è ancora la speranza, dall’altra non c’è più niente». Così, dal massacro della guerra sembra nascere più forte l’istinto alla vita.
Biglietti da 17 a 25 €
Ore 20.30, domenica ore 16