Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube
Agenda eventi Genova <<TORNA ALL'AGENDA EVENTI

Dopo il silenzio, spettacolo tratto dal libro di Pietro Grasso

Teatro Duse

lo spettacolo arriva a Genova per celebrare un teatro civile, portatore di storie rivolte a tutti e capace di creare per ciascuno le condizioni per conoscere, e quindi per poter decidere del proprio destino sociale e privato



teatro-duseIl Teatro Duse propone dal 3 al 7 dicembre Dopo il silenzio, lo spettacolo tratto dal libro di Pietro Grasso Liberi tutti e scritto da Francesco Niccolini e Margherita Rubino.

Dopo l’esordio al Festival di Spoleto, lo spettacolo arriva a Genova per celebrare un teatro civile, portatore di storie rivolte a tutti e capace di creare per ciascuno le condizioni per conoscere, e quindi per poter decidere del proprio destino sociale e privato.

Nella sala d’aspetto di un ambulatorio s’incontrano tre persone: un magistrato (Pietro Grasso) senza illusioni ma deciso a continuare la sua lotta per un mondo migliore e più giusto, una insegnante (sua moglie) con forte vocazione pedagogica e un ragazzo che si sa essere affiliato a Cosa Nostra, giunto in quel luogo per curare una grave ferita. I primidue parlano con passione di lotta alla mafia e di educazione dei giovani; il terzo, che è entrato in scena dolorante per la ferita, ma con atteggiamento strafottente, dapprima provoca, poi ascolta curioso, infine inizia a dialogare con loro.

Se il dialogo tra il magistrato e il ragazzo monopolizza l’attenzione tematica, osserva il regista Pizzech, è la figura della donna che assume ben presto un ruolo fondamentale: «Quella donna agisce lo svolgersi del dialogo tra i due e quando interviene è per portare un “vento” che apra le finestre, spalanchi le porte per far emergere una verità, un’onestà che c’è in ogni azione che possa salvare un giovane! Quella donna incarna il futuro, la possibilità di una trasformazione, una nuova alba possibile per la città distrutta e dilaniata.

Quell’uomo e quella donna, con accanto a sé il giovane, con i loro volti sfiorati dal vento, possono così finalmente celebrare coloro che non ci sono più, coloro che hanno dato la vita per difendere e costruire la democrazia e sulla terra così inginocchiarsi e sentire il calore del sole».

La regia dello spettacolo, prodotto da Sicilia Teatro, è di Alessio Pizzech, gli interpreti sono Sebastiano Lo Monaco, Mariangela D’Abbraccio e Turi Moricca.

Orari d'apertura:

Ore 20.30, festivi ore 16

  • tweet
Leggi anche

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista